Grande successo per il Motor Bike Expo 2011, che quest’anno ha chiuso con oltre 120.000 presenze, circa il 20% in più rispetto alla scorsa edizione. Grandi numeri anche dagli 800 espositori che escono dalla manifestazione con risultati superiori alle previsioni, come evidenzia il project manager del salone, Francesco Agnoletto: “Dal Motor Bike Expo giungono segnali di fiducia sul futuro del motociclismo; prosegue inoltre l’onda lunga del segmento custom, al quale la nostra rassegna dedica sempre grande attenzione”. “Un successo che conferma la capacità di Veronafiere – sottolinea il Presidente, Ettore Riello – di affiancarsi e condividere l’organizzazione di eventi, facendoli crescere e consolidandoli, come nel caso specifico di Motor Bike Expo: rassegna che in tre edizioni a Verona ha assunto una posizione di rilievo nel panorama europeo di settore e che contribuisce in modo sostanziale alla realizzazione degli obiettivi prefissati dal Piano industriale 2010-2014. Un’ ottima partenza per un nuovo anno pieno di sfide”. Soddisfazione piena viene espressa anche dal direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, che si sofferma sul valore che genera il Motor Bike Expo, stimato in oltre 20 milioni di Euro, una cifra che posiziona la manifestazione motociclistica ai vertici tra quelle organizzate nel quartiere veronese. La crescita del salone è dovuta innanzitutto alla presenza delle più importanti case motociclistiche che hanno esposto tutti i modelli delle rispettive gamme ma anche alcune anteprime assolute come il Ducati Diavel in versione Diamond Black e la Yamaha 1200 Super Ténéré nella versione bianca. A contendersi il platonico titolo di ”regina” del salone la Ducati Desmosedici GP nella livrea con il n. 46 di Valentino Rossi e la Vyrus 986 per la Moto 2. Tra le motivazioni del grande successo assume un ruolo importante anche la presenza dei customizer internazionali, che con le proprie dichiarazioni di stima e gradimento, hanno confermato il ruolo del Motor Bike Expo come manifestazione di riferimento a livello europeo. Oltre 400 giornalisti accreditati tra cui diversi inviati provenienti dall’estero, su livelli mai registrati prima. Esibizioni, dimostrazioni, eventi sportivi e spettacolari hanno movimentato le aree esterne. Applausi fortissimi per le spettacolari evoluzioni di Graziano Rossi, il papà di Valentino, che a bordo di una potente Mustang da oltre 400 cavalli, ha entusiasmato il pubblico con i numeri del drifting, altrimenti detto traverso.    Dopo aver trionfato nella tappa italiana del mondiale costruttori moto custom – AMD – la rivoluzionaria Stargate dei toscani Garage 65 si è imposta anche nel bike show della rivista specializzata Low Ride. L’avveniristico progetto della moto senza telaio, interamente realizzata in alluminio che, come il film dal quale ha ripreso il nome, segna il confine tra il mondo attuale e quello futurista, ha convinto anche i giudici di questo contest. Nel bike show della rivista specializzata Freeway la palma del successo è andata ad un chopper full custom di Bike Hospital. A giudizio della redazione milanese la best in show è invece la Apocalypsis 7.3, una concept di ED Special. La realizzazione, in pezzo unico e irripetibile, del romano Emiliano Damia ha richiesto 1 mese per la progettazione e 5 mesi per la realizzazione, affidata ad un equipe di 5 persone; valore dichiarato, 100.000 Euro. La FMI ha presentato a media e addetti ai lavori l’attività della velocità in pista 2011, anno del Centenario del campionato tricolore e della FMI. Una stagione ricca di appuntamenti che da quest’anno, oltre al CIV, alla Coppa Italia e alla MiniGP, si arricchisce con la presenza dell’attività delle Minimoto e del Trofeo Femminile (gestite direttamente dalla FMI) e del ritorno del Team Italia. La Federazione Motociclistica Italiana anche quest’anno ha organizzato all’interno della manifestazione numerosi eventi, legati non solo all’attività sportiva. Sono stati inoltre consegnati i premi speciali ad alcuni dei protagonisti della spettacolare stagione 2010 del CIV. Il percorso "Tour della legalità" si è aggiudicato il primo premio Moto Incoming, dedicato a nuove idee per il turismo in moto, nell'ambito di Motor Bike Travel, l’inedito spazio riservato al mototurismo di Motor Bike Expo. La giuria, composta dalla stampa specializzata, ha premiato questo percorso, proposto da Eggi/Motoexplora Tuour Operator di Acireale, che alterna i principali luoghi segnati dalle stragi di mafia, ricordo di tanti eroi della legalità, alla visita nelle proprietà confiscate e oggi affidate ad associazioni e realtà produttive locali. Un tour che naturalmente non trascura le tradizionali bellezze dell'isola ma che, come sottolineano i promotori, dà visibilità e forza alla Sicilia laboriosa e legalitaria. Nell’ultima giornata sono giunte anche le proposte della giovane azienda toscana Garage Inc che ha presentato lo stato di consolidamento del brand ideato appena due anni fa e che, dopo il successo ottenuto dalle officine customizzatrici associate, punta ora sui Garage Café in franchising. Niente moto ma un posto dove assaporare un buon caffè senza fretta, su comode poltrone, con musica di sottofondo, un bel camino, connessione a internet gratuita, insomma un luogo dove rilassarsi e staccare dalla routine nel mezzo o al termine di una normale giornata di lavoro. Sull’onda del grande successo di Motor Bike Expo, gli organizzatori guardano già al futuro: appuntamento quindi al 2012 per la quarta edizione veronese.

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Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il Ducati Desmo Challenge, arrivato ormai alla settima edizione. Tante le novità che Ducati offre ai propri piloti e clienti. Partiamo dal calendario che quest’anno prevede l'inserimento di una tappa (delle 5 previste) sul famoso circuito di Monza in cui per la prima volta approderà il DDC e il Ducati World Experience col suo seguito di appassionati, clienti e fan. I test si terranno assieme ai piloti degli altri trofei e del CIV sul circuito di Misano, in cui dopo una settimana i piloti Ducati inizieranno a fare sul serio. Ma non è tutto: il DDC torna in esclusiva sul circuito del Mugello, uno dei circuiti più graditi ai nostri piloti e lo fa in grande stile con la prima data del Ducati World Experience, in cui il mondo Ducati sarà presente in ogni sua declinazione. Le novità di questa settima edizione del Ducati Desmo Challenge riguarderanno anche le griglie di partenza con la nascita della categoria 848, interamente rivolta alla piccola superbike di Borgo Panigale e alla neonata 848evo a cui Ducati dedica un incentivo senza precedenti. Infatti, i clienti della 848evo che acquisteranno la moto per prendere parte al DDC 2011, avranno in omaggio lo scarico completo Racing Termignoni. La categoria 1198 Superstock avrà luogo all’interno della categoria Superbike con classifica e podio dedicato e vedrà l’ingresso in famiglia della nuovissima e potente 1198 SP che sposterà ancora più in alto il limite delle derivate dalla serie. Ritroveremo, inoltre, la categoria Protwins, che punta ad un maggiore coinvolgimento dei preparatori, vera colonna portante della categoria dedicata ai motori Desmodromici a due valvole, con una classifica Costruttori a loro dedicata che andrà ad affiancare quella piloti. Nel paddock si prevedono spazi dedicati ai raduni del DOC e al Desmo Village con l'immancabile Hospitality Ducati in cui i clienti, i fan e il pubblico troveranno le XBox e parteciperanno agli ormai consueti aperitivi Ducati. L'hospitality, sarà anche il punto vendita in cui si potranno trovare articoli di abbigliamento, merchandise e ricambi originali Ducati. La domenica i cento piloti del Ducati Desmo Challenge concluderanno in grande stile il programma con gare spettacolari, ormai marchio di fabbrica del Trofeo di casa Ducati. Il costo di iscrizione rimane invariato rispetto all’anno precedente: 3.300 Euro iva compresa. Ai Ducati Store e ai Ducati Owners Club sarà riservato un costo di iscrizione di 3.000 euro iva compresa. Nel costo di iscrizione sono compresi:

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Manca poco al primo grande evento della stagione motocrossistica 2011! Stiamo parlando dei Campionati Internazionali d’Italia SupermarecrossTrofeo Gaetano Di Stefano, che ritornano sul palcoscenico nazionale con 6 tappe dislocate in altrettanti contesti importanti, ma anche inediti.

Il 6 febbraio gli specialisti della sabbia si confronteranno in una inedita location. Sarà infatti Bacoli (NA), sul lido Miliscola presso lo stabilimento balneare Turistico Beach Park, a pochi chilometri dalla bellissima cittadina partenopea, ad ospitare l’evento. Una delle zone più belle d’Italia, quella dei Campi Flegrei, sarà cornice di un intenso programma di gare di motocross su sabbia e non solo. Infatti,  per tutti i presenti, a partire dalle ore 11.00 fino al tramonto vi sarà una grande festa, organizzata dalla direzione del Turistico Beach Park, denominata  SUPERMARECROSS PARTY ALL DAY. La conduzione è affidata ai noti djs: Marcelus W.Enzo Cipolletta, dj Carmela, Mario Blanco e Tony VR. Dopo Bacoli, dunque, si tornerà sul litorale di Francavilla a Mare, tappa storica del Supermarecross. Poi la new entry di quest’anno: Bibione, nel Veneto, con “una prima volta” che lascerà il segno visto che la manifestazione si svolgerà di sabato sera, interamente in notturna. Con Bibione, terza tappa, si arriverà al giro di boa di questo Supermarecross 2011. Il gran finale della seconda parte di stagione partirà dal mese di ottobre con le due gare al sud: in Calabria, con una nuova location a Gioia Tauro e in Sicilia con il ritorno ai Giardini Naxos di Taormina. Infine la prova di chiusura a Gabicce Mare dove verranno incoronati i nuovi Campioni 2011. Si ricorda che l’accesso del pubblico, a questi eventi, è assolutamente gratuito.

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Il Motor Bike Expo, primo grande evento motociclistico dell’anno, offrirà al grande pubblico la possibilità di ammirare la regina dell’evento: la rossa di Borgo Panigale, pronta a scendere in pista nel mondiale Moto GP. La Ducati Desmosedici GP, con la nuova livrea caratterizzata dal mitico numero 46 di Valentino Rossi, sarà esposta in una zona dedicata allo stand Ducati, durante tutto il periodo del Motor Bike Expo 2011 a Veronafiere (21-23 gennaio). Come tutti sanno, la moto da competizione più attesa di questa stagione segna l’arrivo di Valentino Rossi, uno dei piloti più popolari e di maggior successo nella storia del campionato. Ma per tutti gli appassionati ducatisti c’è un’altra imperdibile anteprima: la nuovissima colorazione Diamond Black del Diavel, da ammirare presso lo stand Ducati, Padiglione 5-25P. L’ultimo nato di Casa Ducati è in consegna, proprio in questi giorni, presso i Ducati Store di tutto il mondo. I motociclisti più esigenti potranno, inoltre, ammirare la Multistrada 1200 che ha conquistato la vittoria, nella sua classe, della Pike's Peak, la gara in salita che si è disputata lo scorso giugno sui monti statunitensi del Colorado. Ma le sorprese Ducati non si limiteranno al solo stand, infatti per tutto il periodo della manifestazione splendide ragazze nei panni di Diavolesse gireranno per i padiglioni della fiera distribuendo una card che permetterà, tramite un semplice SMS, di prenotare presso uno dei concessionari Ducati un test ride esclusivo del Diavel. Da sottolineare anche la presenza di un corner dedicato al DDC, il Ducati Desmo Challenge, pronto a scendere in pista per la stagione 2011 e che sfrutterà l'opportunità del Motor Bike Expo di Verona per promuovere la nuova edizione e incontrare gli appassionati e i partecipanti di questo entusiasmante confronto Desmodromico. Oltre alle moto, come di consueto, Ducati mostrerà in un'area appositamente dedicata dello stand, alcuni nuovi accessori e la nuova collezione Ducati 2011 di capi d'abbigliamento.

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Dopo l’enorme successo dell’edizione 2010, che ha visto più di 250 piloti provenienti da tutta Europa, è stata confermata la Ducati Speed Week 2011 presso l’autodromo ungherese di Pannoniaring. Ben quattro giorni, da giovedì 28 luglio a domenica 31 luglio 2011, per una delle più importanti manifestazioni motociclistiche amatoriali di tutta Europa. Quattro giorni di divertimento aperti a tutti gli appassionati, sette classi disponibili, prove libere, cronometrate e gare per tutti i tipi di moto, in un contesto di massima sicurezza e libertà. In contemporanea, come di consueto si svolgerà anche la Classic Speed Week (29-31 luglio), una specifica gara dedicata esclusivamente alle moto classiche e d’epoca. Tutti gli interessati potranno iscriversi direttamente sul sito www.ducatispeedweek.org. Il costo di iscrizione comprende le prove libere, le cronometrate e la gara ed è di soli 320 euro per la Ducati Speed Week e di 190 euro per la Classic Speed Week. Per ulteriori informazioni, potete contattare il Motoclub Aquile Desmo, organizzatore dell’evento, scrivendo a info@ducatispeedweek.org.  

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Nei 4 giorni di test il tempo clemente ha permesso ai due piloti, Tom Sykes e Joan Lascorz di testare diverse soluzioni soprattutto sul fronte della ciclistica e delle sospensioni sia con gomme da tempo che gomme da gara staccando un rispettabile 2.04. In  questa sessione è stata definita anche la carena ufficiale che vestirà le verdone per la stagione 2011.

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Dopo una partenza decisa, per tentare di distanziare Coma, Cyril Despres al km 97 della decima speciale della Dakar 2011 si è diretto verso la valle sbagliata all’inizio di un tratto di dune, prendendo troppo a sinistra assieme all’olandese Verhoeven. Despres si è così ritrovato in una terribile pietraia, prima di riuscire a riportarsi sulla rotta corretta. In più ha perso ulteriore terreno negli ultimi quindici chilometri, anche qui alla ricerca della pista giusta. E così Marc Coma, approfittando degli errori di Despres, ha segnato una nuova vittoria, la quarta. E soprattutto un vantaggio di 9’56’’ guadagnati a Despres. In classifica generale Coma è stabilmente primo con un vantaggio di 18’10’’. Helder Rodrigues, lontano dalla lotta tra i favoriti, ha approfittato della sua posizione di partenza (11°) per segnare il miglior tempo in due CP (km 23 e 115). Come il giorno prima il portoghese ha dominato le prime fasi, per gettare tutto al vento nel finale, ottenendo l’ottavo posto a quasi una mezz’ora dal vincitore. Sempre terzo in generale, Chaleco Lopez che in questa tappa è stato vittima di un problema alla pompa della benzina ed è stato aiutato a ripartire dal suo compagno nel Team Aprilia Giofil, Gerard Farres. Chaleco ha perso l’occasione di agguantare la piazza d’onore, ottenendo il 5° tempo dietro a Ruben Faria e al sorprendente Miran Stanovnik. In classifica generale, comunque, Lopez incrementa il vantaggio su Rodrigues. Alex Zanotti è stato il migliore degli italiani fino ad ora al traguardo, facendo segnare il 37° tempo. Ottimo anche Franco Picco che da qualche tappa può correre come vuole e tra le dune trova il suo pane. Oggi è stato 49°. Filippo Ciotti 57°, è l'ultimo dei nostri arrivati fino a questo momento. Nelle quattro ruote il grande vincitore del giorno è Nasser Al Attiyah. A parte un piccolo errore nel finale, il pilota del Quatar ha evitato le grosse insidie di questa tappa. Al contrario il suo rivale, il detentore del titolo Carlos Sainz, non si è trovato a proprio agio tra le dune. Come a Copiapo, “El Matador” ha dovuto usare le piastre per far uscire dalla morsa della sabbia la sua Race Touareg. E non ha potuto neppure contare sull’aiuto dei suoi compagni De Villiers e Miller, passati troppo a destra. Nel frattempo Al Attiyah avanzava. A ruota il francese Stephane Peterhansel, che aveva avuto problemi al cambio nel trasferimento verso le Ande. Ma i guai di Sainz non sono terminati qui. Come Despres tra le moto, anche il pilota Volkswagen ha commesso un errore di percorso al km 100, infilandosi nella valle sbagliata. All’arrivo della speciale Sainz, solo quinto di tappa, ha accusato un ritardo di quasi 10’ dal suo rivale Al Attiyah. La speciale ha invece sorriso al terzo uomo di casa Volkswagen. Autore di una giornata senza errori, Giniel de Villiers ha ottenuto la sua prima vittoria quest’anno. Sul traguardo ha preceduto Holowczyc di 4’23 e un’altra BMW X3, quella di Stephane Peterhansel, di 5’38. Le dune di Fiambala sono dunque state fatali per Carlos Sainz, che in generale si ritrova dietro Al Attiyah di 12’37. All’arrivo ha affermato che, salvo errori clamorosi del suo rivale, ha praticamente perso la Dakar.

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Il consueto scenario delle tappe della Dakar è stato modificato da un’atipica partenza in linea. I motociclisti hanno vissuto nella regione di Copiapo una giornata particolare, scavalcando cordoni di dune separati da ampie valli e perdendo, in taluni casi, gli abituali punti di riferimento. Il primo gruppo di dieci piloti si è lanciato nella speciale con sicurezza. Dopo una ventina di chilometri nove di loro hanno preso un CAP (direzione bussola) errato commettendo un errore che non sarebbero più riusciti a colmare. Solo il vincitore di Arica, Helder Rodrigues, ha interpretato correttamente il Road-book. Il portoghese sembrava destinato al successo, ma al Km 225 è rimasto senza benzina, dovendo rinunciare al risultato. Ma soprattutto alle sue spalle, uno dei piloti partiti nel terzo gruppo ha fatto faville. Jonah Street per tutta la speciale ha mantenuto un ritmo elevato per raggiungere i piloti di testa. Al traguardo ha fatto segnare il miglior tempo con 3’36’’ di vantaggio su Frans Verhoeven, ottenendo la sua seconda vittoria di tappa alla Dakar, dopo quella del 2009 a San Rafael. In questa nona tappa della Personal Dakar Argentina Cile 2011, i leader della classifica generale sono rimasti “nascosti”. Sia Marc Coma che Cyril Despres hanno fatto il minimo indispensabile. La difficoltà di creare distacchi importanti in una partenza in linea ha sminuito le ambizioni di Despres, ma anche quelle di Chaleco Lopez. Per cui in classifica è cambiato poco o nulla. Coma è ancora in testa con un vantaggio di 8’14’’ su Despres e di 23’33’’ sul pilota cileno, che ha corso l’ultima speciale dell’anno sul suolo del proprio paese. Nella gara auto Nasser Al-Attiyah e Carlos Sainz corrono ad armi pari. Entrambi hanno dimostrato la loro maturità ed un forte autocontrollo. Non resta che attendere l’errore di uno dei due. Ad ogni modo, Carlos Sainz si trova forse nella situazione più vantaggiosa. Costantemente in attacco, lo spagnolo in questa tappa ha raggiunto il compagno di squadra, accompagnandolo fino alla linea di arrivo. Ha vinto la sua quinta tappa dell'anno, recuperando 1'56'' ad Al Attiyah. I problemi di Peterhansel nell’8^ tappa lo hanno portato a rivedere le proprie velleità e concentrarsi su possibili vittorie di tappa. La sua posizione di partenza non favorevole ha reso il suo compito difficile. Al volante della sua BMW X3, il francese ha tentato di mantenere il passo delle rivali Volkswagen, anche se è riuscito a sopravanzare solo la Touareg di Mark Miller. Con il 4° posto di tappa, perde ancora terreno nei confronti dei rivali (1h42’ dietro Al Attiyah), ma conserva un buon margine sull’americano, che a sua volta nutre speranze di portare un poker in casa VW. Dietro i distacchi assumono proporzioni importanti, come ad esempio Krzysztof Holowczyc, 6° in generale con un ritardo di quasi quattro ore.

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Se normalmente off-road in Africa significa rally raid c’è una proposta che differisce dal contesto e che in 10 anni di effettuazione ha trovato una sua collocazione di tutto rispetto. In sintesi l’ ENDURO di AGADIR:

  • propone una formula classica enduro
  • è organizzato in una splendida località sull’Oceano Atlantico
  • ha uno dei punti saldi nella economicità e semplicità
  • due categorie (corsa o raid)  e moltissime classi di cilindrata e gruppi
  • offre il trasporto moto/cassa da/per l’Italia
  • buona copertura sanitaria, logistica, accoglienza
  • facilità per raggiungere Agadir con volo diretto oppure con scalo a Marrakech e navetta messa a disposizione dall’Organizzazione
  • essendo un enduro non sono previsti Road Book, Tripmaster, GPS
  • autonomia richiesta per le moto soli 80 km.
  • ottimo per condividere una vacanza con parenti-amici

L’organizzazione, il Norton Sport Club Genève, la direzione gara ed il cronometraggio sono tutti di matrice svizzera in collaborazione con la Federazione Motociclistica del Marocco. Percorsi che variano in lunghezza dai 150 e 280 km per giorno, e tra 5 e 7 ore di moto con normalmente 2 speciali per giorno. La prova è iscritta al Calendario UEM per cui per partecipare è necessaria la Licenza Enduro (Fuoristrada) della FMI con supplemento di Nulla-Osta. alcuna licenza è prevista per partecipare alla formula raid. La quantità di iscrizioni è a numero chiuso.

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