DAL FUTURISMO ALLA VIDEO ARTE: “MITO AUTO MOTO”

By in 2004, Archivio, Focus, Magazine on 30 novembre 2004
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DAL FUTURISMO ALLA VIDEO ARTE: Domani 2 dicembre, giornata in cui il Motor Show di Bologna aprir? alla stampa avr? luogo a Palazzo d?Accursio, nel cuore di Bologna, anche l?inaugurazione di ?Motor Show e la Cultura?, evento culturale che si articoler? in vari momenti.

Con ?Motor Show e la Cultura? il Salone varca per la prima volta le soglie del quartiere fieristico per incontrare Bologna ed i bolognesi in un?inedita iniziativa promossa dagli organizzatori del Salone grazie alla collaborazione di Comune di Bologna, Assessorato Cultura e Universit? del Comune di Bologna, Ascom Bologna, Associazione Gallerie d?Arte Moderna e Contemporanea ? Ascom Bologna, Cineteca di Bologna e Dipartimento di Musica e Spettacolo dell?Universit? degli Studi di Bologna.

Il 2 dicembre sar? inaugurata la mostra ?Mito Auto Moto. Dal Futurismo alla video arte?, realizzata a cura dell?Associazione Gallerie d?Arte Moderna e Contemporanea ? Ascom Bologna ed ospitata alla Sala d?Ercole di Palazzo d?Accursio fino al 31 gennaio 2005.

Attraverso opere di alta qualit? e valenza simbolica attraverseremo il secolo trascorso e l?inizio dell?attuale, leggendo i molteplici aspetti dell?evoluzione della cultura dell?automobile e pi? in generale dei motori, e la sua dinamica, attraverso la via dell?estetica e della creativit?. ?Mito Auto Moto. Dal Futurismo alla video arte? presenta opere di artisti internazionali, a partire dalle avanguardie storiche del novecento, con un?importante opera del 1914 di un maestro del Futurismo italiano, Giacomo Balla. Attraversa poi le principali correnti artistiche del secolo, con opere fra gli anni ?20 e ?30 di Mario Sironi e Giovanni Korompay e di Carlo Corsi fra il ?50 e il ?60.

Significative dell?estetica degli anni ?70 e ?80 alcune opere di Mario Schifano, Mac Adams, Germano Sartelli e Antoni Tapies. La pittura di Emilio Vedova e Mattia Moreni, le sperimentazioni di Christo, Arman, Gianni Piacentino ci conducono poi attraverso gli anni ?90 fino alle soglie del duemila. Della complessa realt? artistica e culturale contemporanea sono in mostra numerose e importanti testimonianze, dal ?Nuvolari? di Luigi Ontani a opere di Thomas Brouillette, Mark Kostabi, Bahk Seon-Ghi, attraverso le diverse espressioni di artisti come Mario Nanni, Eliseo Mattiacci, Alessandro Papetti, Andrea Chiesi, Hubertus Hohenlohe, Alejandro Quincoces, Fabrizio Passarella, Marco Di Giovanni, Toni Romanelli, Fabio Torre, Matteo Massagrande, Linn Espinosa, Cristian Zurita, Angelo Palazzini, Gian Marco Montesano.

Tutti, e con linguaggi diversi, forti testimoni dell?attualit? pi? vitale. ?Mito Auto Moto. Dal Futurismo alla video arte? si arricchisce inoltre dell?importante presenza di due manifesti pubblicitari originali – realizzati da Armando Testa fra gli anni ?50 e gli anni ?80 – forniti dall’Archivio Storico dell’Agenzia.

La mostra ? curata dalle Gallerie d?Arte Moderna e Contemporanea ? Ascom Bologna: Arte e Arte, Cinquantasei, De? Foscherari, Forni, L?Ariete, Maggiore, Marabini, Marescalchi, Otto Gallery, Paolo Nanni, Stefano Forni, Studio G7, Trimarchi.

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