L’AVVENTURA APRILIA A MACAU

By in 2004, Archivio, Magazine, News on 26 novembre 2004
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L'AVVENTURA APRILIA A MACAUAltra storica performance dell’accoppiata Aprilia e Giorgio Cantalupo: in sella alla Tuono 1000 R il pilota italiano ha conquistato un soddisfacente 29? posto al Macau Grand Prix.

Dopo quella compiuta qualche mese addietro al Tourist Trophy, l’Aprilia Tuono 1000 R e il valoroso centauro piemontese si sono cimentati in un altro mitico circuito cittadino, spingendosi fino in Cina, per sfidare i mostri sacri delle Road Races mondiali al 38esimo Macau GP sul circuito di Guia, che per 6,2 km si snoda lungo le vie di Macau.

Ogni anno scendono in pista, o, meglio, in strada, tutti i migliori specialisti di questa disciplina, supportati da teams che spesso e volentieri dispongono di moto ufficiali, a dimostazione dell’enorme interesse suscitato da questo tipo di corse.

L’impresa della squadra italiana si presentava molto ardua: si dovevano fare i conti con un circuito misto, dove si alternano tratti molto guidati con repentini cambi di direzione a tratti con lunghi rettilinei da oltre 250 km/h e curvoni veloci, il tutto circondato da una doppia fila di guard rail che incutono sicuramente un certo timore.
Da una parte la fida e ormai conosciuta Aprilia Tuono 1000 R ancora in ?TT Configuration?, con le stesse tarature delle sospensioni e con il solito, grandioso propulsore, incattivito quel tanto che basta da un paio di corpi farfallati maggiorati ed uno scarico Racing, ma che fondamentalmente resta una moto di serie; e questo aggiunge un grandissimo valore alla storica impresa, in quanto il regolamento del Macau GP ? molto permissivo e vengono accetate sia le Moto GP a due che a quattro tempi ed anche i prototipi e le Supersport (con una classifica a parte per quest’ultime).


Dall’altra il pilota, Giorgio Cantalupo, che non ha certamente bisogno di presentazioni essendo pluricampione italiano sia in salita che in pista, vice Campione europeo SBK nel 1997 oltre ad aver disputato con ottimi piazzamenti tutte le gare motociclistiche pi? famose del mondo: dal TT al Bol d’Or passando per la 8 Ore di Suzuka e l’Ulster GP, fino al grandioso terzo posto alla Battle of the Twins di Daytona nel 1991.

Una volta arrivati a Macau, dopo aver preso in consegna la moto dallo spedizioniere ed averla messa in Racing Condition togliendola dalla cassa di spedizione, si parte per i turni di prove libere utili per impratichirsi con l’ostico tracciato ed effettuare l’eventuale setup della moto e, gi? da queste prime battute, si intuisce che i ritmi indiavolati dei primi, fra i quali troviamo nomi come Michael Rutter e John McGuinness, lasceranno ben poco spazio agli avversari. Visti i tempi spiccati da questi due fuoriclasse, diventer? sicuramente anche difficoltoso ottenere la qualifica che, come da regolamento, ? riservata solamente ai piloti che rientrano con il miglior tempo sul giro entro il 110 % dal tempo della Pole Position. La prima piazza in griglia ? ottenuta, dopo un continuo alternarsi delle posizioni di vertice, John McGuinness con uno strabiliante 2:28.663 a 148,2 km/h di media, che porta il tempo massimo per accedere alla griglia di partenza in 2:43.529 e, come previsto, non sono pochi i piloti che non rientrano in questo parametro, ma… prima grande soddisfazione per il fantastico duetto italiano: con un brillante 2:42.813 a 135 km/h di media arriva alla grande il diritto di schierarsi al via il giorno seguente con il 31? tempo.


Ed eccoci al grande giorno. Al pronti via si portano subito in testa i due mattatori, seguiti da un manipolo di specialisti, lanciatissimi nel tentativo di non lasciarseli scappare; e, giro dopo giro, i tempi si abbassano sempre pi? ed anche l’Aprilia si difende molto bene ? ad ulteriore dimostrazione di quanto sia valido il progetto ed il prodotto di serie ? e ?Lupo? combatte valorosamente. Non molla mai, recuperando lo svantaggio di disporre di una moto naked e con un motore quasi di serie nei velocissimi rettilinei, mentre nei tratti guidati si produce in una serie di sorpassi che lo fanno rimontare fino alla 23esima posizione nella classifica SBK (29esima assoluta), che manterr? fino alla bandiera a scacchi ribassando il tempo fino a 2.42.245 sul giro.

Grandissima la soddisfazione sia per il pilota che per tutta l?Aprilia, per aver conquistato un piazzamento che vale moltissimo, e per aver raccolto e portato a termine una sfida molto importante: a fina gara i nostri sono stati letteralmente assaliti dai tifosi e dagli addetti ai lavori, desiderosi di complimentarsi con loro per il risultato ottenuto in questa difficile e temibilissima corsa, decretando ancora una volta un grande successo promozionale per la bicilindrica di Noale.

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