NUOVO LIMITE IN AUTOSTRADA: INSICUREZZA STRADALE?

By in 2005, Archivio, Focus, Magazine on 28 settembre 2005
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NUOVO LIMITE IN AUTOSTRADA: INSICUREZZA STRADALE?Sicurstrada, Asaps, Anvu e l’Associazione Italiana Familiari e

Vittime della strada si fanno promotrici di un manifesto “Contro i

150 Km/h in autostrada”.

Il nuovo limite di velocit? in autostrada, innalzato a 150 km/h

contro gli attuali 130, peraltro non ancora adottato dai gestori

italiani, sta suscitando un vespaio di polemiche. Molte

associazioni, in prima fila Sicurstrada, Asaps, Anvu e

l’Associazione familiari e vittime della strada, si sono fatte

promotrici di un vero e proprio manifesto “Contro i 150 km/h in

autostrada”.

“Tutto si fa in nome della sicurezza stradale: caschi allacciati,

autovelox che crescono come funghi, motocicli con la mannaia della

confisca se vi si trasporta la borsa della spesa, limiti di

velocit? arretrati agli anni 50, luci accese anche di giorno,

giubbotti catarifrangenti” si legge in una nota congiunta. “Ma poi,

quasi un fulmine a ciel sereno il ministro Giancarlo Lunardi nel

2003 eleva i limiti di velocit? su autostrada a tre corsie, ai

150km/h. Tutto ci? ? coerente con la sbandieratissima sicurezza

stradale? Molti addetti ai lavori la pensano in maniera

differente”.

il provvedimento introdotto da un decreto del 15 gennaio 2002 ed

approvato definitivamente in Parlamento, stimolerebbe automobilisti

e motocilcisti, secondo le Associazioni contrarie alla sua

adozione, a “correre di pi?”. Il cinque per cento di tolleranza

sulla velocit? misurata conceder? di fatto di viaggiare fino a 157

km/h senza sanzione; sino a 168 km/h si pagheranno appena 33,60

euro e zero punti per la patente;
fino a 200 km/h si pagheranno 137,55 euro e 2 punti per la

patente;
oltre 200 km/h si pagheranno 343,35 euro e 10 punti, col ritiro

della patente solo se la vettura verr? fermata immediatamente.

“Questo provvedimento – sottolineano Sicurstrada e le

associazioni aderenti alla protesta – viene a vanificare il

positivo messaggio offerto agli automobilisti dalle modifiche al

Codice della Strada ed in particolare dalla patente a punti,

provvedimenti che gi? in 4 mesi hanno evidenziato la loro

efficacia, con una diminuzione sensibile di incidenti, morti e

feriti. Consentire ai veicoli di viaggiare nel nostro Paese a 150

km/h (unico Paese in Europa), lancia un’ombra di grande

preoccupazione tra chi persegue l’obiettivo di una maggiore

sicurezza stradale”.

L’Italia ? uno dei paesi industrializzati con i pi? elevati indici

di incidentalit? e mortalit?. Secondo l’Istat, l’eccesso di

velocit? causa oltre 25.000 incidenti all’anno che provocano 1.300

vittime ed oltre 36.000 feriti.

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