22 Novembre 2024

GERARDI MOTORSPORT: COMPRENDERE IL PRESENTE LEGGENDO NEL PASSATO

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GERARDI MOTORSPORT: COMPRENDERE IL PRESENTE LEGGENDO NEL PASSATOMotopress sconfina in America Latina ed incontra Daniel Gerardi, figlio di italo-argentini e patron della Gerardi
Motorsport.

Mr. Gerardi, cosa rappresenta oggi nel panorama motoristico nazionale ed internazionale la Gerardi Motorsport?
Oggi a quasi 27 anni dal nostro inizio, ci consideriamo un’azienda molto giovane.
In campo nazionale possiamo dire che il nostro prestigio si estende a tutto il paese. A livello internazionale,
invece, poich? l’Argentina durante tutti questi anni ha commesso grandi errori nella gestione dell’economia, le
nostre attivit? si toccano solo i paesi limitrofi. Abbiamo clienti in Cile, in Brasile in Ecuador e cos? via.
Dal 2003 abbiamo avuto la possibilit? di lavorare con clienti italiani e spagnoli nel campo delle competizioni
rallystiche e questo ci fa ben sperareper il futuro.

Quali competizioni motoristiche sono pi? seguite in Argentina o in America Latina?
In Argentina, le competizioni di automobili sono quasi importanti come il calcio.
Il TC 3000 fa registrare negli autodromi anche 65.000 persone ed ? la categoria pi? seguita, poi c’? il TC 2000,
la Formula Renault e competizioni regionali.
Nel Brasile, la categoria pi? seguita ? la Stock Car, oltre naturalmente alla Formula 1.

Storicamente l’Argentina appare in Europa come un paese grande e con un popolo accogliente e altriusta. E’ con questo spirito che si corre in Argentina?
Il dilettante di spirito “ameteur”, possiamo dire che persiste soltanto nelle competizioni regionali.
Oggi invece, nelle competizioni automobilistiche dell’Argentina, quelle per i professionisti, quasi tutti i piloti
e le scuderie vivono con i proventi degli sponsor.

Che successo riscuotono le moto nel suo paese?
Il motociclismo in Argentina ? molto importante: principalmente il Cross e l’Enduro-Cross (ndr l’enduro estremo).
Molti di questi piloti emigrano negli Stati Uniti, che hanno nella nostra provincia (Mendoza) un’inesuribile
riserva di campioni.
Il motociclismo di velocit? in pista oggi, secondo la mia opinione, non ? gestito al meglio dalle federazioni
argentine poich? potremmo avere molti Sebastian Porto in grado di competere in tutto il mondo.

Come si diventa piloti in Argentina?
I piloti argentini nascono col karting, poi proseguono con le categorie di formula e successivamente sono
professionisti come accade in quasi tutte le parti del mondo. Inoltre, ci sono piloti autodidatti che hanno nelle
vene la velocit? come il nostro ambasciatore mondiale, “Juan Manuel Fangio”


Facciamo il punto sulla Gerardi Motorsport: lei spesso dice che per comprendere il presente di un’azienda
occorre leggere nel suo passato. Perch??

Siamo un’azienda esperta, dove lavorano 4 dei mie 5 figli, ed io. Questo significa che trasparenza e onest? sono i
valori principali di questa impresa. Insieme a questo c’? da considerare l’esperienza di svilupare da sempre tutto
ci? che occorre per le competizioni automobilistiche.

Evidente, per capire il nostro presente ? necessario
conoscere il nostro passato.

Che supporto offre la sua azienda al mondo delle corse?
Un servizio completo, della costruzione del veicolo da competizione, compresa la motorizazzione, le sospensioni,
gli ammortizzatori. Inoltre forniamo il nostro supporto completo in pista.

In passato ha iniziato con le moto. Di cosa si occupava all’inizio la Gerardi Motorsport?
Negli anni ’70 ero molto giovane e correvo in moto nella 125 e nella 200. Costruivo da me molti pezzi per i motori delle moto con cui correvo ed ho avuto un grande successo. Quelli che ho appreso in quegli anni, dovendo spesso costruire da me elementi del motore che non riuscivo a reperire, rappresenta un’esperienza impagabile.

Qual’? il segreto del successo nel mondo dei motori?
Non credo che attualmente ci sia un suegreto per il successo. Oggi devi essere aggiornato e non smettere mai di sviluppare e ricercare nuove soluzioni. Questo ? gi? sufficiente per fare la differenza.

Lei si sente pi? un motociclista o pi? un automobilista?
Amo le motociclete, ma oggi siamo completamente presi dal mondo dell’automobilismo.

Ha avuto esperienze di viaggio in moto? Pu? raccontarci un aneddoto?
I miei primi mezzi a motore erano i miei due grandi amori: una Lambretta 150 e una Lambretta 48. Con queste e con una ragazzina di 15 anni, ho percorso migliaia dei chilometri sulle montagne nella provincia di Mendoza. Oggi quella ragazzina ? mia moglie e la mamma dei miei 5 figli ed un’amante della velocit?.

L’icona dell’America Latina, il condottiero per eccellenza, il Che, part? a bordo della Poderosa, una vecchia
Norton negli anni ’50 girando di Paese in Paese e trovando gente vera e ospitale lungo la strada. Oggi ? ancora
possibile quel viaggio lungo l’America Latina?

Oggi in America Latina ed in tutta l’America ? piu facile e semplice che ai tempi del “Che”.
Ho amici che hanno viaggiato piu di 14.000 chilometri, dal Canada all’Argentina in moto e non hanno sofferto come
il “Che” sulla Norton 500. Ci sono buone autostrade, buoni alberghi, e buonissime metociclette.

Mr. Gerardi, Motopress la ringrazia vivamente per la sua disponibilit? e la saluta sperando di avere presto
l’occasione di incontrarla.
E’ un vero piacere per me incontrare con questa intervista la gente d’Italia che rappresenta le mie origini. Spero di tornare presto in visita nel vostro paese. Un saluto a tutti, e ringrazio molto a Motopress per l’intervista, ci vediamo.

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