ASO AL LAVORO PER INCREMENTARE LA SICUREZZA DELLA DAKAR
La societ? francese organizzatrice del famoso rally africano sta mettendo a punto provvedimenti che garantiscano la sicurezza dei piloti.
L’edizione 2005 della Dakar ? stata funestata da numerosi lutti. Nel corso dello storico rally ha perso la vita quest’anno anche il pilota toscano Fabrizio Meoni, che nella storia della rally euro africano ha lasciato un segno indelebile, vincendo due edizioni.
La Aso, in vista dell’edizione 2006, sta studiando misure che possano incrementare il precario livello di sicurezza degli equipaggi partecipanti. Nei mesi scorsi si era paventato un provvedimento drastico: escludere dalla gara le due ruote, ma quella delle moto ? una delle gare che pi? incarnano lo spirito della Dakar e la decisione della sua eliminazione incontrerebbe il malumore non solo degli appassionati ma anche degli stessi piloti.
Il general manager Etienne Lavigne sta attualmente formando la nuova squadra di lavoro incaricata di studiare un percorso che, pur mantenendo il fascino che ha sempre contraddistinto le edizioni del rally pi? famoso del mondo, possa garantire uno standard di sicurezza pi? elevato che tuteli l’incolumit? dei piloti, soprattutto i motociclisti ufficiali e privati.
Entro la fine di maggio l’organizzazione francese render? noti i dodici punti che costituiscono il programma della messa in sicurezza e che daranno un nuovo volto alla Dakar 2006. Gi? comunque ? noto che tutti i partecipanti dovranno adottare un equipaggiamento protettivo di base obbligatorio, le tappe prevederanno punti di rifornimento obbligatori ogni 250 chilometri, modifiche nell’ordine di partenza per alternare i piloti al via.
