23 Dicembre 2024

LA PRIMA ITALIANA SU UNA MOTOGP RACCONTA LE SUE EMOZIONI

Share Button

LA PRIMA ITALIANA SU UNA MOTOGP RACCONTA LE SUE EMOZIONIPaola Cazzola ? stata la prima motociclista ad avere il privilegio di provare la Ducati Desmosedici di Loris Capirossi. A freddo ci racconta la sua singolare esperienza.

Marted? 8 Novembre, terminato da poche ore il campionato Moto GP, le moto pi? veloci del mondo vengono messe a disposizione di pochi fortunati tester, invitati a Valencia dai principali team e dalla stampa di settore.
Questa rara opportunit? ? stata regalata dalla Gazzetta dello Sport anche a Paola Cazzola, pilota detentrice del titolo italiano velocit? femminile categoria ?over?. La vicentina ha infatti potuto disporre per ben quattro giri della Ducati Desmosedici numero 65 usata da Loris Capirossi proprio durante l?ultimo round del mondiale.

Paola ha varcato i cancelli dell?autodromo Ricardo Tormo marted? mattina di buon ora, accompagnata dal fratello Massimo e dall?inviato della Gazzetta dello Sport Filippo Falsaperla. Stranamente tranquilla visto quello che l?attendeva, ha chiesto informazioni sul tracciato, che non aveva mai visto prima, quindi ha partecipato al briefing dove gli uomini di Ducati Corse hanno illustrato le caratteristiche tecniche della GP 5 e le differenze che la contraddistinguono dal modello della precedente stagione.

Fino a quel momento la pilota non aveva tradito particolari emozioni, ma quando il ruggito della Ducati ? rimbombato nella pit ? lane il pensiero che ormai mancava veramente poco all?ingresso in pista ? divenuto una certezza. Infatti, dopo qualche foto di rito e gli ultimi preziosi consigli del disponibilissimo Capirex, anche per Paola ? giunto il momento di indossare il casco ed abbassare la visiera?
?Per quanto si cerchi di immaginare quali possano essere le incredibili prestazioni di un moto GP, assicuro che quello che si prova ruotando la manopola del gas della Desmosedici va oltre ogni supposizione, ed ? una emozione talmente forte da risultare difficilmente spiegabile?, queste le parole di una raggiante Paola appena smontata di sella.

?Stupisce la facilit? con la quale la Ducati prende i giri, accelerando con una forza impressionante. Da non credere la precisione con la quale si inserisce in curva, la frenata potente da mozzare il fiato e non ultima una aerodinamicit? che non ti permette di renderti ben conto della velocit? stratosferica che stai facendo. Una moto come questa richiede che il pilota dosi con equilibrio il sensibilissimo comando del gas, poich? qualche grado di differenza nel ruotarlo pu? variarne il comportamento in maniera devastante?, spiega la pilota ai numerosi curiosi che invadevano il box della rossa di Borgo Panigale. Erano in molti assiepati nella pit – lane per assistere alla performance della pilota vicentina, che ha affrontato l?appuntamento con grinta e non tradendo le aspettative.

Paola infatti ? stata la prima donna al mondo a guidare la Desmosedici, la seconda in assoluto a scendere in pista con una moto della classe regina. Prima di lei questa opportunit? era stata appannaggio soltanto di Katia Poensgen, che durante i test IRTA del Marzo 2004 aveva provato la Suzuki GSV-R compiendo due giri sul circuito di Jerez De La Frontiera. In fondo al rettilineo la campionessa italiana ha fatto rilevare una velocit? di punta pari a 292 Km/h, niente male se si pensa che Loris in gara ha fatto segnare un personale di 315 Km/h!
?Quando ti affidano per soli quattro giri un mezzo da centinaia di migliaia di euro, per di pi? su una pista che non hai mai visto prima, puoi esitare ad aprire il gas in curva ma almeno in rettilineo hai l?obbligo di darglielo tutto!? precisa Paola, guardano i dati della telemetria che fotografavano la sua performance.

Tra i fortunati che marted? hanno avuto la possibilit? di guidare la Desmosedici c?erano gli ex campioni del mondo Alex Criville, Jorge Aspar Martinez e Randy Mamola, Alan Cathcart, Nial Mc Kenzie, Dario Marchetti, e molti giornalisti italiani di diverse testate motociclistiche. I test hanno occupato l?intera giornata, che per la pilota ? stata densa di impegni tra servizi fotografici, sponsor e pubbliche relazioni. In tardo pomeriggio il volo che l?ha riportata in Italia dopo una giornata difficile da dimenticare.
?L?emozione di guidare la moto pi? veloce del mondo sar? un ricordo indelebile e ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile il realizzarsi di questa esperienza da sogno? afferma Paola, che non contenta rilancia ?peccato aver potuto compiere solo quattro giri? Casomai la Ducati ci ripensasse, io sono sempre disponibile!!?

Share Button