22 Dicembre 2024
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Nude e cattive, per gli amanti delle moto aggressive senza compromessi. Vi proponiamo un confronto tra le due naked pi? estreme del momento: la K1200R e la MT-01.

Belle, bellissime a vederle. Performanti ed esigenti a guidarle. Yamaha e Bmw hanno sfornato due gioielli per pochi, che vanno ad inserirsi in un segmento, quello delle sport roadster, dove non hanno rivali. Abbiamo provato ad accostarle, visto che in comune hanno parecchi pregi e qualche difetto. Cominciamo con i primi: look e prestazioni.

Sia la nuda dei tre diapason che la naked bavarese fanno venire il prurito alle mani solo a guardarle. L?aspetto ? da mozzare il fiato, e se la cosa non ci sorprende quanto alla Yamaha, da sempre propensa a curare nel dettaglio il design delle sue creazioni, davvero stupefacente risulta la tedescona: finalmente una Bmw bella anche da guardare, verrebbe da dire, se non fosse che l?inversione di tendenza della casa tedesca ? affiorata gi? a partire dagli ultimi modelli, come la K1200S; dalla sorella carenata la K1200R eredita il quattro cilindri in linea di 1157 cc. nonch? la ciclistica, con il telaio a doppio trave e le sospensioni Duolever e Paralever. La nera figlia del Kodo invece (il ?kodo? ? la filosofia dell?anima ispiratrice del progetto MT-01) esibisce sfrontatamente il suo propulsore, un bicilindrico a quattro tempi da 1670 cc. Definire il look della MT-01 innovativo non rende sufficientemente onore a questa naked di razza, aggressiva e pronta a mordere l?asfalto gi? da ferma, con la sua linea contratta e felina. Pi? allungata ma non meno ?cattiva? la linea della Bmw. In entrambe sono evidenti le finiture di classe, la cura per i particolari, anche in considerazione del fatto che la clientela di una simile moto ? senz?altro rappresentata da motard esigenti, disposti a spendere una cifra considerevole in cambio di una cavalcatura inimitabile.
Anche il prezzo, come tutto il resto della dotazione ? esagerato, e contribuir? a renderle oggetto del desiderio, simbolo di uno status superiore: pi? contenuto il costo della nipponica (13990 euro), leggermente pi? alto quello della tedesca (14250 euro).


Si parlava di essere esigenti e allora veniamo al confronto delle prestazioni che, manco a dirlo, sono sportivissime e quasi inedite per delle naked. A Monaco hanno battezzato la K1200R come la ?roadster pi? potente al mondo? e se proprio non hanno centrato la verit?, l?hanno sicuramente sfiorata di un soffio: dando gas si viene ricambiati da un?accelerazione che ci fa pregustare la volont? di potenza nietzschiana. Abbiamo gi? parlato del propulsore, che garantisce in pista velocit? impressionanti (ricordatevi sempre dei limiti di velocit? su strada, perch? ? facile dimenticarsene quando si sella una cavalcatura del genere!) senza per questo compromettere agilit? e stabilit? in curva che sono davvero soddisfacenti. Certo la Bmw, come la Yamaha MT-01, non ? il massimo negli ingorghi cittadini (in compenso moto cos? in citt? non passano certo inosservate!): la MT-01 in particolare, risulta difficile da manovrare nel traffico intenso, anche a causa del suo peso notevole (240 kg, ma anche la K1200R non scherza con i suoi 237!), per? in compenso la stabilit? di guida rende entrambe adattissime alle gite fuori porta. Il sistema frenante della MT-01 vanta qualche punto in pi? a favore, potente e affidabile in ogni frangente grazie al doppio disco anteriore da 320 mm, con pinze e pompa radiali; nella K1200R, il sistema frenante servoassistito EVO, comunque opzionale, entra un po? in ritardo e in maniera brusca.


Passando in rassegna i piccoli difettucci, troviamo allora qualche pecca nel comfort, come ? naturale d?altronde aspettarsi da due naked che, lo annunciavamo all?inizio, non accettano compromessi. La posizione di guida ? ovviamente sacrificata e, soprattutto per la MT-01 che costringe ad una posizione non certo rilassante per afferrare il manubrio, almeno per il motard che non pu? vantare una statura esorbitante. Le pedane del pilota sono invece posizionate correttamente, e la postura delle gambe non ne esce troppo sacrificata, a differenza del passeggero che deve rannicchiarsi un po?. La guida della K1200R ? certo pi? confortevole: i semimanubri sono ben posizionati e la posizione delle gambe ? raccolta ma non affaticante; sulla Bmw si sentono maggiormente le vibrazioni nel manubrio, specie ai bassi regimi, mentre la MT-01 sotto questo aspetto le riduce al minimo. Infine un appunto sul vano sottosella che, come ci si poteva aspettare, offre in entrambe le moto uno spazio veramente esiguo per riporre oggetti che non siano il casco.


In conclusione, dalla nostra comparativa non esce un solo vincitore: bisogna ammettere che entrambi i modelli possono vantare caratteristiche esclusive e grinta da vendere. E proprio in nome di questa esclusivit?, possono disporre di una serie di accessori elitari, appositamente dedicati. Questo aspetto di personalizzazione, a sottolineare che l?acquisto di queste maxi naked rappresenta una vera scelta di vita, ? ancora pi? esasperato nella Yamaha MT-01, per la quale la casa nipponica ha realizzato un vero e proprio minisito ed una linea di accessori, abbigliamento ed oggettistica per portare lo spirito del kodo sempre con s?.

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