PORTATARGA REGOLABILE: PROCESSO ALLA HONDA

By in 2005, Archivio, Focus, Magazine on 21 dicembre 2005
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PORTATARGA REGOLABILE: PROCESSO ALLA HONDAClima di tensione intorno alla Honda almeno qui in Italia. Dal caso Biaggi ai portatarga regolabili l’ala dorata perde punti nel Bel Paese.

La scorsa settimana Giuseppe Scalera della Margherita aveva sollevato un polverone in Parlamento sul caso Biaggi e sui provvedimenti da prendere verso Honda Italia. Ieri dopo la notizia del divorzio tra il pilota romano e il mega-sponsor Camel, Scalera ha rincarato la dose e con lui il fans club di Max che ha dichiarato di boicottare gli ascolti televisivi.
Pi? di qualche Guru della comunicazione quest’oggi si ? affannato a fare l’elenco dei buoni e dei cattivi nel “caso Biaggi” mettendo dietro la lavagna chi ha divulgato notizie false speculando, a detta sua, sulle sventure di Max e premiando chi sta faceno informazione “etica” e realistica anche in questo caso.

Qualche settimana fa il nostro blogger aveva gi? ribadito quante fandonie corressero intorno al caso Biaggi e come si dessero da fare tutti coloro che non nutrono un grande affetto per il campione romano a minimizzare il suo valore in pista.
Adesso l’informazione sembra voltare pagina e puntare il dito su Honda in maniera pi? o meno diretta. Spunta infatti la storia dei portatarga regolabili che vengono dati in omaggio con l’acquisto del CBR 600 e della Hornet 600. Gli accessori DPM oggetto della promozione effettivamente se inclinati al limite massimo in altezza contravvengono a quanto prescritto dal codice della strada.

Peccato che chi ha sparato a zero su Honda con questa storia non ha visto che sul sito ufficiale della filiale italiana esiste una pagina che parla di “accessori Racing” quindi non adatti alla circolazione su strada, tra i quali figurano anche i famigerati portatarga DPM.

Come sempre in questi casi la verit? ? nel mezzo: in circuito il portatarga che si alza serve a poco mentre usarlo in strada entro certi limiti (consentiti) da al look della moto un qualcosa in pi?.
Come sempre ? responsabilit? di chi acquista rispettare le regole. Se cos? non fosse dovrebbero essere illegali tutte le moto con oltre 100 CV come in ceryi paesei d’Europa dato che con alcune belve rispettare i limiti ? davvero una mission impossible.

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