SESTI A LUNARDI: NON BISOGNA DISCRIMINARE I MOTOCICLISTI
In merito al provvedimento recentemente approvato in Parlamento, il Presidente della Fmi scende in campo contro la confisca dei motoveicoli.
“Non credo corretto discriminare gli utenti delle due ruote rispetto agli altri. Sono convinto infatti che una sanzione eccessiva possa far sentire potenziali criminali tutti coloro che guidano un motociclo. Contrariamente a quanto ? stato fatto negli ultimi due anni dal Governo, che ha lavorato molto sull?educazione stradale”. Sono chiare le parole contenute in una lettera inviata dal Presidente della Fmi, Paolo Sesti, al ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, in merito alla Legge 168/05, approvata il 23 agosto scorso, che inasprisce le pene per i motociclisti contravventori del codice stradale fino a prevedere la confisca del veicolo.
“Le persone vanno aiutate a comprendere quanto sia importante il rispetto delle regole – prosegue Sesti – non ‘prese di mira’ con lo spettro della confisca” che peraltro sottolinea come vadano “decisamente scoraggiati atteggiamenti che non appartengono alla legalit? e che vengono assunti con maggior disinvoltura quando si ? a cavallo di un motociclo”.
Si pu? educare dunque senza per questo operare delle discriminazioni tra chi ? al volante di un auto e chi ? in sella a una moto.
Il provvedimento della confisca ? il frutto di emendamenti approvati dal Parlamento, ma il presidente della Federazione Motociclistica Italiana si augura che l’intervento del ministro possa “trovare i necessari e giusti correttivi per tornare ad equiparare i motociclisti agli automobilisti”.