NUOVO LIMITE IN AUTOSTRADA: INSICUREZZA STRADALE?
Sicurstrada, Asaps, Anvu e l’Associazione Italiana Familiari e
Vittime della strada si fanno promotrici di un manifesto “Contro i
150 Km/h in autostrada”.
Il nuovo limite di velocit? in autostrada, innalzato a 150 km/h
contro gli attuali 130, peraltro non ancora adottato dai gestori
italiani, sta suscitando un vespaio di polemiche. Molte
associazioni, in prima fila Sicurstrada, Asaps, Anvu e
l’Associazione familiari e vittime della strada, si sono fatte
promotrici di un vero e proprio manifesto “Contro i 150 km/h in
autostrada”.
“Tutto si fa in nome della sicurezza stradale: caschi allacciati,
autovelox che crescono come funghi, motocicli con la mannaia della
confisca se vi si trasporta la borsa della spesa, limiti di
velocit? arretrati agli anni 50, luci accese anche di giorno,
giubbotti catarifrangenti” si legge in una nota congiunta. “Ma poi,
quasi un fulmine a ciel sereno il ministro Giancarlo Lunardi nel
2003 eleva i limiti di velocit? su autostrada a tre corsie, ai
150km/h. Tutto ci? ? coerente con la sbandieratissima sicurezza
stradale? Molti addetti ai lavori la pensano in maniera
differente”.
il provvedimento introdotto da un decreto del 15 gennaio 2002 ed
approvato definitivamente in Parlamento, stimolerebbe automobilisti
e motocilcisti, secondo le Associazioni contrarie alla sua
adozione, a “correre di pi?”. Il cinque per cento di tolleranza
sulla velocit? misurata conceder? di fatto di viaggiare fino a 157
km/h senza sanzione; sino a 168 km/h si pagheranno appena 33,60
euro e zero punti per la patente;
fino a 200 km/h si pagheranno 137,55 euro e 2 punti per la
patente;
oltre 200 km/h si pagheranno 343,35 euro e 10 punti, col ritiro
della patente solo se la vettura verr? fermata immediatamente.
“Questo provvedimento – sottolineano Sicurstrada e le
associazioni aderenti alla protesta – viene a vanificare il
positivo messaggio offerto agli automobilisti dalle modifiche al
Codice della Strada ed in particolare dalla patente a punti,
provvedimenti che gi? in 4 mesi hanno evidenziato la loro
efficacia, con una diminuzione sensibile di incidenti, morti e
feriti. Consentire ai veicoli di viaggiare nel nostro Paese a 150
km/h (unico Paese in Europa), lancia un’ombra di grande
preoccupazione tra chi persegue l’obiettivo di una maggiore
sicurezza stradale”.
L’Italia ? uno dei paesi industrializzati con i pi? elevati indici
di incidentalit? e mortalit?. Secondo l’Istat, l’eccesso di
velocit? causa oltre 25.000 incidenti all’anno che provocano 1.300
vittime ed oltre 36.000 feriti.