22 Novembre 2024
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A TU PER TU CON FABIO GALLIIl presidente del Moto Guzzi Roma, Fabio Galli, si racconta e racconta la sua passione per la motocicletta e per lo storico marchio di Mandello.

Il presidente del Moto Guzzi Roma, Fabio Galli, si racconta e racconta la sua passione per la motocicletta e per lo storico marchio di Mandello.

1) Quando e come nasce il Guzzi Club Roma che lei presiede? E con quali finalit??

Moto Guzzi Roma ? un sodalizio che nasce alla fine dell?agosto 2003 dopo un anno trascorso in sella alle mie moto presso i raduni di moto d?epoca dei club laziali. Da qualche anno collaboravo con l?organizzazione della mostra scambio di auto e moto d?epoca di Roma ed avevo avuto modo di conoscere questo affascinante mondo ed i suoi personaggi. Su esortazione di alcuni Guzzisti incontrati ai raduni nasce l?idea di creare un club guzzista di Roma. In pochi giorni nasce il sito web e contatto alcune persone che entreranno a far parte del direttivo del club. Moto Guzzi Roma riunisce i possessori di moto Guzzi, nonch? di altre moto e di auto, moderne e d’epoca. ? riconosciuto dalla storica casa madre di Mandello del Lario ed ? affiliato al M.G.W.C. (Moto Guzzi World Club), fornisce agli associati servizi di consulenza tecnica, legale e convenzioni aziendali e assicurative particolarmente vantaggiose. Tra gli scopi vi ? quello di diffondere e promuovere la conoscenza del patrimonio tecnico, sportivo, storico e culturale rappresentato dalle auto e dalle moto d’epoca attraverso incontri, convegni, mostre, concorsi, itinerari turistici.


2) Quali attivit? porta avanti ogni anno la vostra associazione?

Tra le attivit? vi sono mostre e concorsi, itinerari turistico gastronomici, rievocazioni storiche e iniziative benefiche. Nonostante la giovane et? gi? si possono annoverare alcuni eventi cardine che caratterizzano il calendario annuale del club quali Motopasseggiata di Primavera, Rievocazione Storica del ?Circuito di Monte Mario?, Raduno Nazionale, Per uno straccio di pace.


3) Qual ? l’iniziativa organizzata dal Club che finora ha riscontato maggiore successo?

La Rievocazione Storica del ?Circuito di Monte Mario? ? l?iniziativa che ha riscosso il maggior successo insieme al raduno nazionale del Club. Entrambi gli eventi erano alla prima edizione ed erano molto attesi. Ci piace organizzare i nostri eventi in luoghi suggestivi e dal fascino intramontabile. Piazza del Risorgimento per la Rievocazione Storica, il borgo medioevale di Ostia Antica per il Raduno Nazionale. Non da meno sono le partecipazioni espositive all?interno di mostre scambio di rilevanza nazionale.


4) Cosa rappresenta per lei il marchio dell’Aquila?

La storia del motociclismo italiano ? fatta di tante piccole realt? locali e marchi ormai scomparsi. Moto Guzzi ha sempre rappresentato nell?immaginario collettivo la Moto Italiana, la moto in dotazione delle forze dell?ordine.


5) Quanta della fortuna della Moto Guzzi ? legata alla storica collaborazione con l’esercito italiano? E cosa rappresenta questo binomio?

Non credo che la fortuna della Moto Guzzi sia legata alla fornitura dei motocicli alle Forze Armate, ma piuttosto credo che questa collaborazione abbia permesso alla casa di Mandello di sopravvivere nei momenti di crisi economica. Le nostre Forze Armate oggi guidano Bmw, Hyundai, Rover? ma non provo le stesse emozioni di quando li vedevo sfrecciare solo su Moto Guzzi ed Alfa Romeo.


6) Cosa vuol dire secondo lei questo simbolo per i giovani motard di oggi? Cosa ha in pi? e cosa in meno rispetto agli altri marchi italiani?

I modelli Moto Guzzi sono distanti dalle esasperazioni giapponesi tanto quanto dalla dinamicit? dell?italico look Ducati, i designers stanno ingaggiando una sfida impegnativa che mette alla prova il talento del Made in Italy nel reinventare una forma all?interno della tradizione.


7) In Germania e pi? in generale nell?Europa centrale il marchio dell?aquila di Mandello ? molto apprezzato? Secondo lei perch??

Il design italiano in generale ? molto apprezzato in tutto il mondo. In particolare anche in Giappone e negli Stati Uniti vi sono numerosi club di auto e moto italiane. Bmw e Moto Guzzi hanno sempre rappresentato per il nostro continente la moto turistica per eccellenza. Motori dalle prestazioni nella norma ma affidabili e capaci di far provare emozioni.


8) Cosa ne pensa del fenomeno Ghezzi&Brian?

Molti dei modelli Ghezzi&Brian sono vere e proprie moto da collezione, peccato che a causa della produzione ridotta ed artigianale i costi siano molto alti. Dopo l?assunzione di Giuseppe Ghezzi nel reparto Esperienze della Guzzi mi aspetto di vedere simili gioielli nella produzione di serie.


9) Cosa ne pensa dei nuovi modelli, la Griso e la Breva? Come giudica la gestione dell’azienda negli ultimi anni? Come vede il futuro per l’aquila italiana?

Trovo che la Griso possa rappresentare una bella naked anche per il motociclista non guzzista. Elegante, design moderno e aggressivo. La Breva 1100 ? una bella moto turistica. Purtroppo, nei discorsi che ascolto dei miei amici motociclisti di altre marche, si evince che il motociclista ? sempre alla ricerca di moto con molti cavalli. Le Guzzi come sappiamo sono sempre state di grande cilindrata ma con pochi cavalli di potenza. I guzzisti legati alla tradizione sportiva auspicherebbero un ritorno alle corse. La MGS01 aveva lasciato ben sperare, ma credo che sia ancora lontano un rientro della Guzzi nelle gare ufficiali.


10) Qual ? il modello a cui si sente pi? legato? E quale quello che vorrebbe cavalcare?


Tra i modelli Guzzi quello che mi ha affascinato maggiormente per le prestazioni ? il Le Mans III, quello che mi affascina per lo stile ? il V7 Sport. Vorrei possedere e cavalcare le moto sportive e da corsa dell?anteguerra.


11) A chi o a che cosa deve la sua passione per le moto?

Non so spiegarmi come ? nata la mia passione, da sempre ho avuto interesse per le cose antiche, per la tecnica e la meccanica? una miscela esplosiva!!!


12) A quale et? ha cominciato ad andare in moto? Qual ? stata la sua prima motocicletta?

Il primo motociclo che ho acquistato a 23 anni ? stato il Suzuki RGV Gamma 250, precedentemente avevo scorazzato con ciclomotori di vario tipo.


13) Ha un aneddoto in particolare da raccontarci legato alla sua attivit? o alla sua esperienza di motociclista?


Pi? che ? un aneddoto, oggi posso raccontare la realizzazione di un sogno. Ricordo l?idea di costituire il club Moto Guzzi Roma, tante idee, pochi soldi e tanta voglia di riunire motociclisti affascinati dalle Guzzi e dalle moto d?epoca. Il drappello di ragazzi ? divenuto club che annovera ad oggi 190 Soci, il ritrovo occasionale ? diventato appuntamento fisso, i giri domenicali in moto sono diventate vere occasioni di raduno.


14) So che ha molte foto storiche del passato che custodisce gelosamente: a quali ? pi? legato e cosa rappresentano per lei le immagini che colleziona?

Le immagini che mi affascinano maggiormente solo le foto scattate durante le corse sulle strade italiane. Possiedo alcune foto della gara in salita di Monte Mario nelle quali riconosco con nostalgia tratti di una Roma ormai diversa.


15) Qual ? il suo pilota preferito, del presente e del passato? Ha una conoscenza diretta di qualcuno di essi? Ricorda un episodio in particolare?

Ammiro Valentino Rossi sia come pilota che come personaggio.


16) Ha mai gareggiato o assistito ad una competizione sportiva? Se s? quali emozioni ha provato?

No, non ho mai gareggiato e non ho mai provato l?emozione della guida in pista? mi riprometto sempre di farlo ma gli impegni mi impediscono sempre di realizzare il mio proposito.


17) Cosa ne pensa degli storici circuiti cittadini, come il Tourist Trophy?

I circuiti cittadini, aboliti in Italia nel 1957 in quanto pericolosi, sono una realt? storica delle competizioni che hanno visto nascere e crescere marche e grandi piloti. Sono moltissimi i circuiti cittadini e le gare dimenticate (Milano-Taranto e Motogiro d?Italia).
La Rievocazione Storica del ?Circuito di Monte Mario? ha voluto ricordare uno dei tanti circuiti (Tre Fontane, Impero, Parioli, Gran Premio delle nazioni, Littorio, Vermicino-Rocca di Papa, Castelporziano) dimenticati di Roma. Puntiamo, se le istituzioni ci appoggeranno in questo (il comune, la provincia, la regione, i municipi di competenza territoriale) a rievocare tutti gli storici percorsi cittadini, fino ad arrivare al circuito di Caracalla.

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