ALLA SCOPERTA DEL MUSEO DELL’AUTO DELLA POLIZIA
Prima parte del viaggio all?interno del Museo dell?Auto della Polizia di Stato, un affascinante itinerario per conoscere la societ? italiana e i corpi di polizia, attraverso le auto e le moto che hanno fatto epoca.
Il Museo delle Auto della Polizia di Stato, che ha sede in via dell?Arcadia
20 a Roma presso il padiglione 26 della Fiera di Roma, espone gli esemplari
pi? rappresentativi dei mezzi che negli ultimi 50 anni hanno reso possibile
a migliaia di poliziotti di intervenire con prontezza e tempestivit?.
L?idea ? quella di raccogliere un importante capitolo della storia della
Polizia: una storia di eroismo e dedizione, tradizione e modernit?, vissuta
di pari passo con quella nazionale.
Il museo permette infatti di vedere ed apprezzare da vicino le
caratteristiche tecniche di mezzi che sono parte del costume, della vita e
della societ? italiana, lungo un percorso integrato da postazioni
multimediali interattive, che raccontano la storia del nostro Paese vista
con gli occhi di quanti, uomini e donne, hanno fatto della sicurezza dei
cittadini la propria missione professionale.
Il museo non ? comunque un mero contenitore statico di storia e mezzi: il
museo racconta il mondo in movimento che, oltre all?esposizione delle auto,
rivive nelle citazioni e nelle immagini simbolo che hanno segnato un?epoca.
Se allora gli anni 50 vengono scanditi dalla Jeep Willys e dalle corse in
Vespa di Cary Grant, negli anni novanta campeggiano le auto moderne e le
immagini di Madre Teresa.
All?interno del Museo moltissimi i modelli restaurati, tutti con pezzi
originali, tra cui spicca la mitica Ferrari del maresciallo Armando
Spatafora, una 250 GTE nera del ?62, esemplare unico al mondo tra i corpi di
Polizia. Addestrato a Maranello dai collaudatori Ferrari, Spatafora negli
anni 60 sfrecciava per le strade della Capitale tra inseguimenti avventurosi
e corse mozzafiato. Solo un bolide da 250 cavalli era in grado di frenare le
scorribande della delinquenza romana del tempo! Cos? la Ferrari targata
Polizia 29444 ha strizzato l?occhio al mito, e proprio la leggende racconta
che abbia percorso con il suo maresciallo ? pilota anche la scalinata di
Piazza di Spagna.
Ed accanto alle macchine le moto sono le altre protagoniste: una volta
dimessi i residuati bellici, la Polizia di Stato ha privilegiato una delle
case automobilistiche nazionali, quella Guzzi che, nel tempo, ha sempre
avuto la capacit? di costruire macchine all?avanguardia. Come la Giulia ?
stata l?auto simbolo del Corpo, cos? fra le moto ha assunto il medesimo
significato il Falcone 500, in servizio negli anni 50 e 60.
Proprio in quel periodo le pattuglie della Stradale, composte da due
motociclisti hanno cominciato ad essere viste quale una presenza amica sulle
strade, sempre pronte a prestare soccorso agli automobilisti in difficolt?.
Ma il Falcone ? entrato nella storia della Polizia anche per essere stata la
moto utilizzata dalla Stradale nei saggi di alto addestramento organizzati
con grande successo negli anni Cinquanta e Sessanta.