ASSOLUTI D’ITALIA: BOBBIO CONSACRA OLDRATI ED AHOLA CHIUDE LA STAGIONE.
La cittadina piacentina sigilla gli assoluti versione 2007 che si chiudono all’insegna di Mika Ahola, mattatore assoluto e dell’ultimo titolo in palio consegnato nelle giovani mani di Thomas Oldrati. Vittorie di giornata per Belometti, Albergoni, Dini e Belotti.
Cinque ragioni, come le cinque tappe di una bella ed emozionante stagione nazionale, per non dimenticare questa domenica 30 settembre 2007. Una Bobbio che suona a festa. Ma oggi non sono le campane a rintoccare ma spetta all’inno tricolore echeggiare tra le vie piacentine per la consacrazione definitiva dei titoli tricolori targati Assoluti d’Italia con Johnny Aubert supercampione assoluto e vincitore della Unica Stranieri, Thomas Oldrati (125 2t), Andrea Belotti (250 2t), Simone Albergoni (250 4T), Fabrizio Dini (450 4T), Alex Botturi (500 4T), il Trial David Fornaroli (Squadre), l’Enduro Team Treviza (Team Indipendenti) e Hm Honda Zanardo (Industrie) a chiudere la parata tricolore.
Una Bobbio che fa penare fino all’ultimo per le condizioni atmosferiche con la pioggia scesa fino a sabato sera mutatasi questa mattina in un cielo minaccioso e poi in un tiepido sole. Una Bobbio che regala il titolo della 125 2T, l’ultimo in palio ad Oldrati (KTM Farioli) pilota più giovane a vincere un tricolore tra “le tabelle rosse”. Una Bobbio che elegge trionfatore di giornata uno tra i suoi cittadini acquisiti quest’anno, un certo finlandese Mika Ahola (HM-Honda) nonché fresco campione mondiale classe E2.
Una Bobbio infine che premia il suo omonimo e dinamico moto club per aver dato vita ad un prova finale impeccabile approvata all’unanimità con una lode speciale per una prova estrema spettacolare, disegnata su una cava e quindi interamente visibile con oltre 1.500 persone disseminate a bordo fettuccia ad incitare dal primo all’ultimo i 186 partenti. Quattro i giri ridotti poi a tre solo per i partecipanti della Coppa Italia apparsi particolarmente in difficoltà fin dalle prime battute di gara in alcuni tratti del percorso, reso pesante dalla pioggia caduta nei giorni precedenti ed ai quali sono state tolte le penalità accreditate a due C.O. per gli intasamenti in un tratto viscido dell’ enduro test.
Una stagione che si chiude che vede ancora una volta con una lotta da cardiopalmo per l’assegnazione dell’assoluta di giornata con un Ahola che strappa il primo gradino per meno di due secondi ad un strepitoso Simone Albergoni (Ufo Corse Yamaha) penalizzato nella prima prova in linea per una scivolata che fa perdere secondi preziosi. Al poliziotto di Spirano (BG) l’onore come primo pilota italino per la consegna del “3° Memorial Davide Sturaro” ragazzo scomparso cinque anni fa proprio durante un’uscita enduristica e che il moto club Bobbio ha giustamente voluto commemorare intitolandogli quest’epilogo di stagione. A chiudere il podio assoluto il simpatico francese dagli occhi di ghiaccio Aubert. Gli Assoluti d’Italia danno quindi ufficialmente l’arrivederci al 2008.
CLASSE 125 2T: dopo un avvio non proprio favorevole Thomas Oldrati da prova della sua maturità e classe staccando un tampone nella prima enduro test che lo catapulta alla guida e che difenderà fino al traguardo per nove secondi su Roberto Bazzurri. Terzo il nuovo alfiere KTM Farioli Vanni Cominotto, mentre in campionato e Giuseppe Canova (KTM) a chiudere il podio.
CLASSE 250 2T: in vista della Sei Giorni in Cile Alex Belometti (KTM Farioli) torna provvisoriamente all’amata “2 T” e lo fa nel migliore dei modi, vincendo questa giornata davanti di oltre 30 secondi a Giuseppe Gallino (HM GV Racing) che guadagna la seconda piazza anche in campionato. Terzo Andrea Beconi (HM Dippolito SC), mentre rimane in zona podio nonostante lo stop per infortunio, uno tra i protagonisti della stagione più lodato Oscar Balletti
CLASSE 250 4T: ancora una vittoria per Albergoni che si piazza davanti al compagno di squadra Maurizio Micheluz (Ufo Corse Yamaha). Solita storia vista e rivista ormai, ma a sorprendere è Fabio Mossini che replica il risultato di Matelica (MC) salendo sul terzo gradino del podio e consacrandosi tra i big dell’enduro nazionale. Terzo posto di campionato invece per Belometti.
CLASSE 450 4T: si riconferma mattatore di classe anche con il titolo già in tasca Fabrizio Dini (Ufo Corse Yamaha) che si mette alle spalle un tifatissimo Paolo Bernardi (HM-Honda Zanardo) rallentato proprio fra i terreni di casa da un intoppo nel terzo cross-test. Terzo posto che rispecchia la graduatoria di campionato per il fiorentino di Beta Boano Alessio Paoli. Riesce a mantenere il secondo gradino di campionato nonostante il quarto di giornata, Tullio Pellegrinelli (HM-Honda)
CLASSE 500 4T: quando la stagione si appresta a chiudersi porta con se possibili salti di cilindrata in vista dell’anno venturo, e con il titolo della quarto di litro già in tasca Belotti (KTM Farioli) fa sua la 500 4t dimostrandosi a suo agio nella classe con un ottimo 4° assoluto. Peccato per il neo campione Botturi, che termina alle spalle dell’arancione per otto secondi a causa di una scivolata nell’ultima estrema. Terzo di giornata il veneziano della TM Racing Berloni Alex Zanni che guadagna il secondo posto in campionato grazie al ritiro per problemi fisici di Fabio Farioli debilitato da un forte stato influenzale.
Per i risultati di squadra di giornata da segnalare l’ennesima vittoria tra i Team Indipendenti di Enduro Team Treviza, e del Trial David Fornaroli con la presenza speciale sul palco dei due gemellini Francesco e Mattia Bertuzzi portati in braccio da un orgoglioso papà Remo.
COPPA ITALIA: con le vittorie assegnate già alla tappa precedente, Roberto Rota passa agli assoluti lasciando la vittoria di classe 2 a Francesco Sibelli (KTM), mentre in classe 1 un ritiro blocca il vincitore finale Maurizio Lenzi e consacra il pilota di casa Matteo Cravedi (HM T.R.S.). L’unico trofeista a chiudere in bellezza ribadendo la propria supremazia con l’ennesimo trionfo è Mauro Rolli (KTM) in classe 3.
Tra le squadre la vittoria va al moto club Dogliani, ma in campionato è la Marca Trevigiana a primeggiare.
FONTE: Ufficio Stampa Axiver
LINK: www.axiver.com