ESTORIL: ANALISI DEL CIRCUITO
Il circus targato Motogp si ? trasferito senza un giorno di riposo dalla Spagna in Portogallo dove domenica si disputa il secondo Gp della stagione.
Neanche un attimo di tregua: il mondiale 2005 ? partito con un ritmo davvero frenetico. Il circus targato Motogp si ? infatti trasferito senza un giorno di riposo dalla Spagna, dove domenica scorsa si ? disputata l’avvincente gara di esordio a Jerez, in Portogallo. Ancora la Penisola Iberica far? dunque da sfondo alle prodezze di Rossi, Gibernau, Melandri & company.
Il circuito di Estoril, che per la sesta volta ospita un Gran Premio, presenta numerose differenze rispetto a quello di Jerez. E’ una pista molto tecnica, la pi? lenta del Motomondiale, lunga 4182 metri.
Il tracciato alterna curve lente con altre velocissime e vanta un lungo rettilineo che convive con strette chicane: motore e telaio sono messi a dura prova dall’avvicendarsi di questi tratti e la bravura del pilota fa spesso la differenza.
Secondo l’analisi dei tecnici Brembo il tracciato, che riserva sei punti di frenata, presenta una frenata particolarmente impegnativa al termine del lungo rettilineo: i piloti possono avvertire in corrispondenza di tale frenata
un ritardo del potere frenante. Altri elementi di disturbo sono rappresentati dal vento, spesso presente a disturbare la frenata, e dalle sconnessioni
del tracciato, che possono favorire sbacchettamenti con conseguente aumento corsa leva. Il vento che spira dall’Oceano Atlantico, ? un elemento imprevedibile per l’aderenza.
Per tutte queste ragioni, la pista di Estoril rappresenta una bella sfida per team e piloti. Il record in gara ? detenuto manco a dirlo da Valentino Rossi, che qui, quando era ancora pilota Honda, gir? in 1’38″423, ad una media di oltre 152 Km/h. Lo scorso anno per? la pole fu conquistata da Makoto Tamada: il giapponese, quest’anno in sella ad una Honda Konica Minolta con la distintiva livrea bianca, ha gi? mostrato nei test invernali di poter dire la sua anche quest’anno. Ma i riflettori saranno puntati ancora una volta sul duello tra Rossi e Gibernau, bench? lo spagnolo risentir? certamente dei postumi dello scontro all’ultima curva durante la gara d’esordio. Tra gli altri da tenere d’occhio Marco Melandri, autore di un’ottima gara domenica scorsa. Voglia di riscatto invece per Max Biaggi e le due Ducati di Checa e Capirossi. Staremo a vedere nelle prove libere e nelle qualifiche chi detter? legge.