JURGEN VAN DEN GOORBERGH RACCONTA ASSEN, L’UNIVERSITA’ DELLA MOTO
In sella con il pilota ufficiale Yamaha del Campionato Mondiale Supersport proviamo a ripercorrere le curve dello storico tracciato olandese, le cui caratteristiche e peculiarit? hanno fatto s? che nel tempo la pista guadagnasse l’appellativo altisonante di Universit? della Moto.
Assen è un circuito storico nel vero senso della parola, che negli anni ha saputo catturare l’interesse e la simpatia di piloti e tifosi. Situato nel nord dell’Olanda, nei pressi della città di Groningen, nel lontano 1925 era un tracciato cittadino che si snodava per ben 14 km. Pur riducendosi ai 6 km dell’impianto attuale, Assen ha saputo mantenere inalterate le sue caratteristiche unendo un’enorme popolarità, in grado di attirare numerosi tifosi dalle vicine Germania ed Inghilterra, ad un clima festoso che accompagna le manifestazioni sportive ospitate dal circuito.
”La prima curva”, spiega van den Goorbergh, ”è una curva a destra molto veloce, chiamata Haarbrocht dove solitamente uso la terza. In uscita accelero fino alla quinta per poi staccare e scalare per affrontare la curva Madjik nuovamente in terza. Subito dentro la quarta e nuovamente staccata e scalata fino in seconda per affrontare Ossebroeken. In uscita da questa curva è davvero molto difficile tenere giù la ruota davanti! A seguire, Die Strubben, una curva piuttosto lunga da percorrere in seconda. Quando sei ancora a moto piegataperò devi già pensare alla prossima curva, Stekkenwal. A seguire De Bult una delle curve con più grip di tutto il circuito, poi Mandeveen e Duikersloot. Ancora curve fino a Meeuwenmeer, larga e veloce, permette una buona accelerazione anche in quarta fino a Ramshoek. A chiudere il giro ci pensa l’insidiosa chicane di Timmerbocht da percorrere in seconda. Attenzione però a non perdere l’avantreno in ingresso? o il posteriore in uscita!