LA SFORTUNA DI KAGAYAMA E IL RUGGITO DI CORSER
Haga prende in pieno il connazionale Kagayama all’ultimo giro di gara 1 negandogli la meritatissima vittoria. Per Yukio nulla di fatto nemmeno in gara 2 per un dritto. Ma al campione del mondo e compagno di squadra Troy Corser vanno invece i 25 punti di gara 2 dopo un fantastico duello con il connazionale Bayliss.
L’anno scorso questa pista aveva visto proprio la vittoria di Yukio Kagayama, il giapponese del team Alstare Suzuki che pur disputando ottime gare non ? mai stato in grado di concretizzare il suo impegno. Quest’anno Francis Batta ? stato molto chiaro con Yukio fornendogli la moto e l’assistenza giusta per vederlo finalmente sul gradino pi? alto del podio. Dalla sua il giapponese deve avercela messa davvero tutta in Qatar.
2 buone partenze ma soprattutto una gran rimonta in gara 1 che lo ha visto nelle ultime battute ai ferri corti con Noriuki Haga, il dinamitardo centauro del team Yamaha Motor Italia che ha cercato fino alle ultime curve di tornare in testa. Purtroppo la foga eccessiva gli ha fatto perdere l’anteriore in ingresso a poche centinaia di metri dal traguardo e nella caduta ha coinvolto lo sfortunatissimo Kagayama al quale la vittoria davvero non l’avrebbe strappata nessuno.
?Non sono sicuro che avrei vinto la gara ? afferma Kagayama ? perch? Haga era davvero fortissimo, ma di sicuro avevo buone possibilit?. Ero in testa e credo che Noriuki abbia forzato l’ingresso perdendo l’anteriore. Purtroppo siamo usciti entrambi, sono dispiaciuto ma queste sono le gare ed entrambi volevamo vincere a tutti i costi. In gara 2 avevo qualche problema alla leva del cambio che ho provato a sistemare nei primi giri ma senza risultato. Poi Fabrizio alla prima curva ha esagerato e per evitarlo sono uscito fuori pista perdendo molte posizioni. Da l? in poi era davvero impossibile recuperare.?
Kagayama prover? a rifarsi in Australia ma nel frattempo non potevamo sperare in un inizio di campionato pi? intenso che getta indiscutibilmente le premesse per una stagione al top in Superbike. In gara 2 il duello tutto australiano Corser-Bayliss non ci ha staccati dal monitor per un istante. Alla fine l’ha spuntata il campione del Mondo in carica ma siamo davvero solo all’inizio!
?In gara 1 ho fatto salire troppo i giri del motore alla partenza ? afferma Corser – e la frizione ne ha risentito. Dopo sei o sette giri avevo problemi alla forcella che saltava ed era completamente incontrollabile. Ho aspettato ma avevo serie difficolt? ad entrare in curva. Dovevo frenare forte e poi entrare ma questo lavoro ha messo sotto torchio la gomma anteriore in modo eccessivo. Sono stato fortunato a finire la gara! Anche in gra 2 ho continuato ad avere problemi alla frizione ma sicuramente la situazione ? migliorata. Verso la fine sentivo una Ducati avvicinarsi e sapevo che doveva essere Troy Bayliss. Le gomme erano quasi finite ma alla fine sono riuscito ad chiudere la gara in testa. Due gare molto dure e sicuramente pi? difficili di quelle dello scorso anno. Di sicuro sar? una stagione lunga e molto dura.
Per Fabien Foret due gare da dimenticare. In gara 1, dopo aver scansato una Petronas, la forcella ha iniziato a dare problemi di chattering poi il sensore del freno posteriore si ? rotto non permettendogli di modulare la frenata. In gara 2 ci sono stati altri problemi non molto chiari, ma la Suzuki K5 sviluppata direttamente dal Team Alstare con soluzioni diverse da quelle delle Suzuki ufficiali deve ancora maturare parecchio prima di essere competitiva.