23 Dicembre 2024

LIGHTNING LONG: LA STREETFIGHTER DI CASA BUELL SI ALLUNGA

Share Button

Che la Lightning stesse un po' strettina ai più lunghi ma ancor più alle zavorrine o agli zavorrini di turno, non è una gran novità. Non lo è nemmeno più di tanto l'anteprima della Lightning Long le cui foto ufficiali hanno fatto il giro dei media la scorsa estate. Ad ogni modo, abbiamo avuto il piacere di osservarla da vicino in quel dell'EICMA e riteniamo giusto dedicarle qualche riga nella rubrica “Anteprime”.

Nuovo forcellone, inclinazione del cannotto meno estrema e sella più lunga per un insieme micidiale di stile e cattiveria che non smarrisce il DNA delle streetfighter d'oltreoceano. Non è comunque il caso di farla così breve, perché le modifiche della serie Lightning 2006 sono tutt'altro che poche e vanno elencate in qualche riga di più.
 

Motore
Partiamo, come sempre, dall'anima di questa moto, il propulsore Thunderstorm Buell: un motore VTwin con cilindri inclinati a 45 gradi, raffreddato ad aria/olio con ventilazione forzata. Sia il Thunderstorm 984 da 83 cavalli che il Thunderstorm 1203 da 100 cavalli sono caratterizzati da iniezione elettronica del carburante.
Ricordate l'Exup made in Japan? Sistema adottato ormai su tutta la gamma supersportiva delle grandi case giapponesi. Con le dovute e relative differenze e implementazioni, il motore Thunderstorm 1203 si distingue per il sistema di scarico Buell InterActive dotato di una valvola parzializzatrice elettronica.
Un attuatore elettronico aziona una valvola a farfalla, alloggiata nel silenziatore di scarico e controllata da una centralina che regola il flusso di scarico in base alle condizioni di guida per ottimizzare l’erogazione della coppia e delle potenza, in tutte le condizioni di marcia. In altre parole, tanta coppia in più a tutti i regimi per una guida dal gusto davvero forte!
 

Nuova anche la trasmissione che si distingue per il design dei nuovi innesti in acciaio, separati dai tradizionali ingranaggi scorrevoli, che consente cambi marcia ancora più veloci e con meno sforzo. Gli ingranaggi del cambio di forma elicoidale riducono la rumorosità della trasmissione, mentre la frequenza del cambio olio è stata portata da 8000 km a 16.000 km. Anche lo sforzo per azionare la leva frizione è stato ridotto del 15% sulla XB9SX e del 22% sulla XB12S.
Infine, la presa d’aria è stata incorporata direttamente nel coperchio dell’air box insieme ad uno schermo di protezione a nido d’ape in alluminio che avvolge il tappo del serbatoio, sostituendo il condotto d’aria che in precedenza passava attraverso il telaio.

Telaio
Come cambia davvero il telaio della Lightning Long? Partiamo dal forcellone, più lungo e dal disegno diverso. Ora il tappo per il rabbocco dell'olio è decisamente più accessibile. La nuova Lightning Long guadagna così un interasse di 1360 mm, più lungo di 40 mm rispetto a quello della Lightning XB12S. L’angolo di inclinazione della forcella è stato portato da 21 a 22 gradi e l’avancorsa è passata da 84 mm a 119 mm.

Il risultato è una streetfighter con una manovrabilità che permette un maggiore relax ed una ergonomia di livello superiore, che meglio si adatta ai motociclisti di statura più alta. La sezione di coda è più allungata e la sella è più alta e più larga, ed offre più spazio per il passeggero. Anche lo scomparto portaoggetti sotto la sella è più largo. Le maggiori dimensioni dei pannelli laterali del telaio assicurano alla Lightning Long una capacità per il serbatoio carburante interno al telaio di 16,7 litri.
 

I principi di progettazione Buell (rigidità del telaio, centralizzazione delle masse e riduzione del peso delle masse non sospese) contribuiscono alla riuscita, in termini di prestazioni, di ciascun modello Lightning. Il carburante è contenuto nel massiccio telaio in alluminio, l’olio è contenuto nel forcellone posteriore, e la marmitta è posizionata sotto il motore, il tutto allo scopo di favorire la centralizzazione delle masse e di abbassare il baricentro. Il sistema brevettato Uniplanar Buell di montaggio elastico del motore riduce le vibrazioni e aumenta la rigidità integrando il motore e facendone un elemento sottoposto a sollecitazioni, in un corpo unico con lo chassis.

Sospensioni
Nessuna grande novità per il reparto sospensioni dove all'avantreno ritroviamo la forcella a steli rovesciati Showa da 43 mm completamente regolabile, mentre al posteriore resta l'ammortizzatore Showa anch'esso con ampie possbilità di regolazione.

Freni
Come per le sospensioni non ravvisiamo grandi novità nemmeno all'impianto frenante che mantiene le sue caratteristiche peculiari esibendo il disco perimetrale all'avantreno.

Linea
La Long non fa disperare i passeggeri di turno e pur mostrando differenze marcate con la serie standard non perde i connotati da streetfighter e le dimensioni sempre contenute fanno da piacevole contrasto al senso complessivo di aggressività e corposità caratteristico del marchio.

Il parere di Motopress
Che dire? La sella quasi monoposto e l'aspetto cattivo della Lightning restano intatti o quasi. La serie Long acquisisce quella razionalità che non ti aspetti da una Buell ma è solo una primissima impressione. Basta dare un occhio al freno perimetrale o al disegno del frontale cupolino-doppio faro per subire il fascino delle bike a stelle e strisce. La sella più ospitale fa finalmente rimpiangere meno la “vecchia” X1 ed il suo codino tanto caro ai lucidatori professionisti mentre l'equilibrio complessivo a cui contribuiscono anche le scelte cromatiche e la grande attenzione ai particolari. Per gli indecisi basta farci un giro… ci dicono alla Buell. Noi aspettiamo di provarla e poi vi diremo.
 

Share Button