MOTO GP AI BLOCCHI DI PARTENZA
Ancora pochissimi giorni ed assisteremo sul circuito andaluso di Jerez de la Frontera alla partenza di una nuova e spettacolare stagione per il Circus del Motomondiale.
Si parte dalla Spagna, da quello stesso circuito che poco pi? di 10 giorni fa ha incoronato in
extremis le rosse di Borgo Panigale come le moto pi? in forma di questo avvio di campionato. Ma la
prossima stagione, ormai alle porte, promette grande spettacolo e grande battaglia in pista come ai
box. L’uomo da battere resta Valentino Rossi, per ben 7 volte Campione del Mondo che scende in pista
con una Yamaha davvero ben messa ed in grado di essere competitiva anche con gomme differenti e
piloti differenti. A cominciare da Colin Edwards, l’unico reduce della vecchia guardia SBK a farsi
onore nella classe regina dei prototipi. Oltre a vincere una splendida BMW nei test pre-campionato
in quel di Barcellona, Colin sembra finalmente maturo e pronto a battagliare con i primi.
Fa
scalpore naturalmente anche il team Tech3 con il veterano Carlos Checa e l’esordiente Ellison. Per i
due piloti c’? una moto molto simile a quella di Valentino & Co. ma gommata Dunlop a testimonianza
del fatto che questa M1 sembra essere davvero a posto e facile da mettere a punto.
Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha numero 46
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Ma, come dicevamo
in apertura, la parte del leone proprio a Jerez appena due domeniche fa l’hanno fatta le Ducati con
un formidabile Capirossi ed un ottimo Gibernau. Due piloti che calcano l’asfalto delle piste di
tutto il mondo da diversi anni e che non solo hanno esperienza e grinta da vendere ma entrambi
cercano finalmente di concretizzare il loro impegno in un successo di stagione pieno. Tante attese
quindi per un binomio Ducati-Bridgestone che ha fatto impallidire i vertici Honda e Yamaha a suon di
tempi sul giro record e di un passo di gara che sembra strepitoso. Di colpo, sulla scia dei
miglioramenti dello scorso anno, le Ducati sembrano essere diventate guidabili, semplici da mettere
a punto e gestibili non solo sul giro veloce ma, soprattutto, sulle simulazioni di gara mostrando
una solidit? ciclistica ed una costanza di prestazioni che fa gridare al miracolo. Vedremo quanto
queste impressioni del pre-gara si discostino dalla realt?.
Sete Gibernau in azione in sella alla Desmosedici
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Ma non finisce qui. Non possiamo dimenticare la Honda che ha rinnovato completamente la squadra e la moto consegnando all’americano Hayden la prima guida e affiancandogli l’astro nascente, il nuovo Valentino, Daniel Pedrosa, campione del mondo 250. Un pilota talentuoso quanto umile che ci sta dando dentro per tirare qualcosa di buono dal progetto RC211V. La
piccolissima e potentissima moto 2006, dove non si ? badato a spese in fatto di tecnologia, ha
lasciato tutti un po’ dubbiosi per il momento, compreso lo stesso Melandri del team Gresini che ha
faticato parecchio a vederci qualcosa di buono adottando addirittura quasi fino alle ultime prove
modello e gomme 2005. Ma Honda ha puntato molto su questa nuova moto ed, al di l? delle novit? della
stagione 2007 in fatto di cilindrata e monogomma, questa stagione per la casa giapponese deve
significare molto e deve restituire almeno in parte a suon di risultati le tante scelte operate
negli ultimi anni, dalla cessione di Valentino alla scelta di Hayden, dalla “cacciata” con
persecuzione di Biaggi, alla ascesa di Pedrosa.
Marco Melandri e la nuova livrea del team Gresini
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Staremo a vedere, mentre anche altre moto si fanno
sempre pi? competitive e chiederanno a gran voce di occupare un posto nell’olimpo delle regine della
classe moto gp. Prima fra tutte la Kawasaki che ha iniziato un po’ in sordina questa nuova
esperienza, questo grande ritorno alle competizioni dedicate ai prototipi. Dapprima con una moto
strana, dal codino squadrato, poi con l’elettronica sperimentale e poi con le gomme sperimentali
dando una gran mano anche allo sviluppo della Bridgestone. Quest’anno sembra finalmente quello della
svolta. La moto va bene sia con Nakano, ex campione 250…, che con il francese De Puniet. Entrambi
i piloti hanno fatto dei buoni test invernali e entrambi possono aspirare ad un ottimo campionato.
Anche in casa Suzuki quest’anno ci sono grandi attese. Kenny Junior ha lasciato la casa di Hamamatsu
ma dal campionato SBK ? venuto un travolgente Vermeulen pieno di speranze e voglia di fare. Un
passaggio da molti criticato come troppo rapido e dissennato che ha visto il pilota australiano
lasciare una ottima Honda SBK per salire in sella ad una discreta Suzuki da motogp. Ma nei fatti
dovremo verificare il vero valore di questa moto e come Vermeulen digerir? il salto di categoria,
spesso indigesto per molti piloti provenienti dalla SBK.
A proposito di ex, per Kenny Roberts Junior c’? un bel ritorno a casa dato che quest’anno il pilota
statunitense far? coppia con il padre nella scuderia di quest’ultimo. Motorizzata Honda, la KR subir? “solo” una rifinitura della ciclistica che dovrebbe semplificare le cose per pap? Roberts.
Dovrebbe essere tutto, ma di sicuro abbiamo saltato molti altri piloti che potranno essere degli
ottimi protagonisti della prossima stagione, come Stoner, reduce da un infortunio, oppure i due piloti
del team D’Antin con le Ducati “satellite” Hofman e Cardoso. Di questo ce ne rammarichiamo ma
l’attesa per questo caldissimo week end si fa sentire anche in redazione.
Motopress, naturalmente seguir? passo dopo passo questa nuova stagione per la MotoGP, la 250 e la
125. Restate on-line per tutti gli aggiornamenti del caso.