3 Dicembre 2024
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MOTO GP AI BLOCCHI DI PARTENZAAncora pochissimi giorni ed assisteremo sul circuito andaluso di Jerez de la Frontera alla partenza di una nuova e spettacolare stagione per il Circus del Motomondiale.

Si parte dalla Spagna, da quello stesso circuito che poco pi? di 10 giorni fa ha incoronato in

extremis le rosse di Borgo Panigale come le moto pi? in forma di questo avvio di campionato. Ma la

prossima stagione, ormai alle porte, promette grande spettacolo e grande battaglia in pista come ai

box. L’uomo da battere resta Valentino Rossi, per ben 7 volte Campione del Mondo che scende in pista

con una Yamaha davvero ben messa ed in grado di essere competitiva anche con gomme differenti e

piloti differenti. A cominciare da Colin Edwards, l’unico reduce della vecchia guardia SBK a farsi

onore nella classe regina dei prototipi. Oltre a vincere una splendida BMW nei test pre-campionato

in quel di Barcellona, Colin sembra finalmente maturo e pronto a battagliare con i primi.
Fa

scalpore naturalmente anche il team Tech3 con il veterano Carlos Checa e l’esordiente Ellison. Per i

due piloti c’? una moto molto simile a quella di Valentino & Co. ma gommata Dunlop a testimonianza

del fatto che questa M1 sembra essere davvero a posto e facile da mettere a punto.

Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha numero 46

Ma, come dicevamo

in apertura, la parte del leone proprio a Jerez appena due domeniche fa l’hanno fatta le Ducati con

un formidabile Capirossi ed un ottimo Gibernau. Due piloti che calcano l’asfalto delle piste di

tutto il mondo da diversi anni e che non solo hanno esperienza e grinta da vendere ma entrambi

cercano finalmente di concretizzare il loro impegno in un successo di stagione pieno. Tante attese

quindi per un binomio Ducati-Bridgestone che ha fatto impallidire i vertici Honda e Yamaha a suon di

tempi sul giro record e di un passo di gara che sembra strepitoso. Di colpo, sulla scia dei

miglioramenti dello scorso anno, le Ducati sembrano essere diventate guidabili, semplici da mettere

a punto e gestibili non solo sul giro veloce ma, soprattutto, sulle simulazioni di gara mostrando

una solidit? ciclistica ed una costanza di prestazioni che fa gridare al miracolo. Vedremo quanto

queste impressioni del pre-gara si discostino dalla realt?.

Sete Gibernau in azione in sella alla Desmosedici

Ma non finisce qui. Non possiamo dimenticare la Honda che ha rinnovato completamente la squadra e la moto consegnando all’americano Hayden la prima guida e affiancandogli l’astro nascente, il nuovo Valentino, Daniel Pedrosa, campione del mondo 250. Un pilota talentuoso quanto umile che ci sta dando dentro per tirare qualcosa di buono dal progetto RC211V. La

piccolissima e potentissima moto 2006, dove non si ? badato a spese in fatto di tecnologia, ha

lasciato tutti un po’ dubbiosi per il momento, compreso lo stesso Melandri del team Gresini che ha

faticato parecchio a vederci qualcosa di buono adottando addirittura quasi fino alle ultime prove

modello e gomme 2005. Ma Honda ha puntato molto su questa nuova moto ed, al di l? delle novit? della

stagione 2007 in fatto di cilindrata e monogomma, questa stagione per la casa giapponese deve

significare molto e deve restituire almeno in parte a suon di risultati le tante scelte operate

negli ultimi anni, dalla cessione di Valentino alla scelta di Hayden, dalla “cacciata” con

persecuzione di Biaggi, alla ascesa di Pedrosa.

Marco Melandri e la nuova livrea del team Gresini

Staremo a vedere, mentre anche altre moto si fanno

sempre pi? competitive e chiederanno a gran voce di occupare un posto nell’olimpo delle regine della

classe moto gp. Prima fra tutte la Kawasaki che ha iniziato un po’ in sordina questa nuova

esperienza, questo grande ritorno alle competizioni dedicate ai prototipi. Dapprima con una moto

strana, dal codino squadrato, poi con l’elettronica sperimentale e poi con le gomme sperimentali

dando una gran mano anche allo sviluppo della Bridgestone. Quest’anno sembra finalmente quello della

svolta. La moto va bene sia con Nakano, ex campione 250…, che con il francese De Puniet. Entrambi

i piloti hanno fatto dei buoni test invernali e entrambi possono aspirare ad un ottimo campionato.

Anche in casa Suzuki quest’anno ci sono grandi attese. Kenny Junior ha lasciato la casa di Hamamatsu

ma dal campionato SBK ? venuto un travolgente Vermeulen pieno di speranze e voglia di fare. Un

passaggio da molti criticato come troppo rapido e dissennato che ha visto il pilota australiano

lasciare una ottima Honda SBK per salire in sella ad una discreta Suzuki da motogp. Ma nei fatti

dovremo verificare il vero valore di questa moto e come Vermeulen digerir? il salto di categoria,

spesso indigesto per molti piloti provenienti dalla SBK.

A proposito di ex, per Kenny Roberts Junior c’? un bel ritorno a casa dato che quest’anno il pilota

statunitense far? coppia con il padre nella scuderia di quest’ultimo. Motorizzata Honda, la KR subir? “solo” una rifinitura della ciclistica che dovrebbe semplificare le cose per pap? Roberts.
Dovrebbe essere tutto, ma di sicuro abbiamo saltato molti altri piloti che potranno essere degli

ottimi protagonisti della prossima stagione, come Stoner, reduce da un infortunio, oppure i due piloti

del team D’Antin con le Ducati “satellite” Hofman e Cardoso. Di questo ce ne rammarichiamo ma

l’attesa per questo caldissimo week end si fa sentire anche in redazione.

Motopress, naturalmente seguir? passo dopo passo questa nuova stagione per la MotoGP, la 250 e la

125. Restate on-line per tutti gli aggiornamenti del caso.

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