MOTO GP, QATAR: IL TEAM GRESINI VUOLE BISSARE IL 2004
Lo scorso anno Gibernau e Melandri hanno conquistato sul circuito di Losail i due gradini pi? alti del podio. Domenica tenteranno di ripetersi.
Il Motomondiale torna in Qatar dove lo scorso anno i piloti del team Movistar Honda MotoGP hanno conquistato il primo ed il secondo gradino del podio. Un doppio successo che insieme ai dodici centrati nel 2004 (quattro vittorie ed otto podi) hanno riconfermato la squadra capitanata da Fausto Gresini ai vertici del campionato mondiale MotoGP.
?E? un circuito molto sicuro che sorge nel mezzo del deserto? commenta Sete Gibernau, vincitore del GP del Qatar 2004, gara di esordio su questo tracciato.
?Mi piace il disegno perch? offre un po? di tutto ed ? abbastanza divertente da guidare.
In particolare mi piace la sequenza delle tre curve a destra.
In generale ? abbastanza difficile superare perch?, date le condizioni della pista, non possiamo uscire dalla traiettoria. Comunque, due dei punti migliori dove superare sono la prima e l?ultima curva”.
“Qui ho ottenuto una grande vittoria nel 2004. Spero proprio che il Qatar rappresenti una gara di svolta, un?inversione di tendenza di una stagione particolarmente difficile. Mentalmente mi sento molto forte, ho solo bisogno di un po? di fortuna, di porre fine ad un periodo no“.
Anche il compagno di squadra dello spagnolo, Marco Melandri, sta vivendo un periodo non facile dopo l’infortunio rimediato in Giappone. La ferita al piede per? si sta cicatrizzando e Marco conta di rientrare al 100%, dopo l’ottimo quinto posto ottenuto a Sepang, nonostante la ferita gli procurasse un notevole fastidio.
“Nei test pre campionato avevo girato con un buon ritmo e avevo fatto una bella simulazione di gara. Guardo con fiducia alla gara di sabato, ci sono le premesse per fare bene”.
“Il disegno della pista ? bello – afferma Melandri descrivendo il circuito – ma le condizioni sono compromesse dalla sabbia che si deposita sul manto d?asfalto.
La sezione che preferisco ? quella compresa tra le curve 12 e 16, molto bella e soprattutto molto veloce.
Il segreto per un buon giro? Mantenersi nella traiettoria pulita!”
