SBK: LA YAMAHA FINISCE SUL PODIO IN ENTRAMBE LE MANCHE
L’errore di Haga gli costa la vittoria o almeno il podio in gara 1. Tuttavia le Yamaha sono state molto competitive da subito con entrambi i piloti mostrando anche un eccessivo deterioramento delle gomme nella seconda parte della gara.
Losail in Qatar, il circuito sorto nel bel mezzo del deserto, ha visto lo scorso week-end un’apertura davvero speciale del mondiale Superbike. Tra i protagonisti sicuramente i 2 piloti del team Yamaha Motor Italia, Noriyuki Haga e Andrew Pitt, che, fin dalla partenza, hanno condotto le due manche. Vittoria mancata, ma di poco, per il giapponese in gara 1, vittima di un eccesso di agonismo, ma un bel podio per entrambi che si traduce in importanti punti classifica.
“In gara 2 ero molto vicino a Toseland ? racconta Haga. – Mi ha passato alla chicane e non ho potuto chiudere la porta perch? le gomme erano andate. Ma ho sfruttato la scia perch? la mia moto era pi? veloce della sua. La caduta di gara 1 ? stata un mio errore al 100%.
All’ultimo giro ogni pilota cerca di dare il massimo, sono arrivato troppo forte e ho perso l’anteriore. Mi scuso per aver coinvolto Yukio che ? caduto a sua volta. Nella stessa curva nella gara 600 ? caduto il mio amico Fujiwara, forse era proprio un posto sfortunato per noi giapponesi.”
“Sono molto soddisfatto per il terzo posto e parto per l’Australia molto rilassato ? confessa Pitt. – Il pacchetto tecnico 2006 non ? solo pi? sfruttabile ma dispone ancora di un grosso margine di sviluppo. Dobbiamo ancora trovare il modo di far durare le gomme pi? a lungo perch? nella seconda parte della corsa Noriyuki ed io non avevamo pi? l’aderenza ideale mentre gli altri erano a posto. Nella seconda corsa ho scelto una soluzione diversa, uguale a quella degli altri piloti, e sono andato meglio. Al posteriore avevo lo stesso tipo e ha perduto di nuovo grip, dovremo fare dei miglioramenti per risolvere il problema nelle prossime uscite.
Anche per ?Maio? Meregalli il team manager di Yamaha Motor Italia in quest’esperienza SBK, la strada dello sviluppo ? quella corretta. Secondo il TM rispetto allo scorto anno ci sono stati notevoli progressi ma c’? ancora molto da fare. Per 2/3 di gara i piloti Yamaha sono stati in testa alla gara (nel caso di Haga per quasi tutta la durata) e questo significa un’ottima prestazione complessiva che va migliorata proprio sul fronte continuit? e costanza.