22 Dicembre 2024

XBRR: LA NUOVA MOTO BUELL NATA PER LA FORMULA XTREME CLASS DELL’AMA

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XBRR: LA NUOVA MOTO BUELL NATA PER LA FORMULA XTREME CLASS DELL'AMAUna moto disegnata e costruita con un solo obiettivo: vincere in gara. Ecco il temibilissimo spirito con il quale Buell presenta nella home page del proprio sito la nuova XBRR, la prima Factory Racing powered HD del nuovo millennio.

Ne ? passato di tempo dalla prima Buell, quella che Mr. Eric forn? all’American Machinist Racing Team nei
primi anni ’80. Si trattava della RW750 un prototipo con motore Barton. L’esemplare, continuamente
perfezionato, raggiungeva le 178 miglia (250 km/h circa) e aveva segnato una tappa importante nella vita di
Eric Buell: la sua uscita dall’Harley Davidson e la fine della sua carriera di pilota per diventare
preparatore a tempo pieno.
Peccato (o ferse no…) che l’anno dopo l’AMA abbandoner? il 2 tempi e abbraccer? la classe Superbike delle
derivate di serie, quella che vedr? gente come Lawson cavalcare le mitiche Kawa Z 1000.

Ma torniamo in casa Buell. Eric non demorde e decide di preparare una moto sportiva sulla base del motore Harley XR1000. Scelta coraggiosa soprattutto se pensiamo che nel 1985 scelte come quella del motore come parte stressata della ciclistica e la sospensione posteriore funzionante in trazione anzich? in compressione, sono
decisamente avveniristiche. Da 1000 a 1200 si fa presto. Buell inizia ad utilizzare i motori dello Sportster e
passa a piccole produzioni di serie per poco meno di 10 anni fino al 1994 anno in cui H-D compra il 49% del
marchio Buell.
Passeranno altri 4 anni fino al completo rilevamento da parte del colosso americano della “piccola” Buell (ribattezzata nel frattempo Buell Motorcycle Company).

Eric Buell, per molti versi l’anima racing della H-D a 20 anni di distanza quasi a celebrare un anniversario,
tira fuori una succulenta novit? per la stagione 2007: una Buell completamente Racing (proprio come la RW750 o
la XR 1000) che garegger? nella Formula Xtreme Class del campionato AMA. Secondo il genio americano la XBRR ha
tutte le carte in regola per primeggiare, anzi, per vincere. Vediamo insieme perch?.

Partiamo dal motore, naturalmente Harley, anzi Buell. Il suo nome ? Thunderstorm, bicilindrico aste e bilancieri dotato
della considerevole cubatura di 1340 cc e di ben 150 cavalli all’albero. Studiato per resistere allo stress
meccanico delle competizioni, il nuovo motore viene alimentato da un sistema di iniezione elettronica con iniettori da 62 mm, valore record per qualsiasi moto mai prodotta… (stai a vedere che consumi!).
Telaio e forcellone seguono (nell’aspetto) quelli della Firebolt di serie, ma la moto pesa a secco poco pi? di 160 kg che, con i valori di coppia a cui ci ha abituato il “vecchio” Buell, permetteranno alla ruota anteriore
solo brevi contatti con l’asfalto.

Come c’era da aspettarselo, le sospensioni sono al top della gamma.
All’anteriore una upside-down da 43 mm giallo Ohlins, standard in SBK e regolabile naturalmente in
compressione, estensione e precarico. Al posteriore un mono anch’esso svedese e completamente regolabile.
Interessante il sistema frenante. All’anteriore continuiamo ad ammirare il disco freno perimetrale, fissato
questa volta ad un bel cerchio all black in magnesio, ed una pinza con ben otto pistoncini contrapposti
ricavata da pieno
. Alleggerimento delle masse sospese, ulteriore incremento dei valori di rigidit? torsionale
e maggiore manegevolezza nei percorsi guidati… manco per una Buell ce ne fosse davvero bisogno.


Niente motore in vista per questa XBRR in pieno stile “Eric prima maniera” (le prime Buell scarenate
risalgono alla fine degli anni ’80). Una carena integrale in fibra di carbonio anche relativamente abbondante
studiata in galleria del vento per ottimizzare la penetrazione aerodinamica e la stabilit? della moto alle
alte velocit?. Non bellissima, ne nelle forme ne nella colorazione gialla, nera e azzurra ma in gara prender?
di sicuro i colori dei vari sponsor dato che le tabelle portanumero sono gi? ben in vista.

Una curiosit? in chiusura: sono gi? disponibili dei kit di “depotenziamento” per utilizzare la moto nelle diverse
categorie AMA.
Infatti la cilindrata abbastanza corposa non le permetterebbe cos? com’? di correre in molte
classi previste dai campionati americani.
Per chi volesse saperne di pi? basta visitare Buell.com dove un
intero microsito ? dedicato alla nuova creazione di Mr. Eric.

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