E’ uscito in questi giorni il primo di una serie di appuntamenti con Passione Ducati, una grande opera a fascicoli, edita da De Agostini, interamente dedicata alla Casa di Borgo Panigale. E per ogni numero una dettagliata miniatura dei modelli che hanno fatto la storia della “rossa”.

Non c’? motociclista al mondo che non conosca la Ducati, l’azienda italiana dei “sogni a due ruote”. La sua storia nasce nel 1926, quando l’ingegner Antonio Cavalieri Ducati, i suoi tre figli e Carlo Crespi fondano a Bologna la Societ? Scientifica Radio Brevetti Ducati, un’azienda che inizialmente produceva apparecchi radio e condensatori ed ? solo dopo il 1945 che la Ducati assume le sembianze che ancora oggi la caratterizzano, dando vita al Cucciolo, un cinquantino che diede avvio ad una grande avventura di uomini e moto.

Oggi Ducati ? un’azienda quotata in Borsa. Il reparto corse, all’avanguardia, non ha mai rinnegato scelte come il motore desmo e il telaio a traliccio, che insieme al logo rappresentano i suoi marchi di fabbrica pi? significativi.

Tra i nomi di prestigio nella storia della Ducati ci sono piloti leggendari come Mike Halwood e Phil Read, ma anche giovani talenti come Regis Laconi e James Toseland, quest’anno campione del mondo Superbike con la Ducati 999. Fino ad arrivare alle Desmosedici, quest’anno pilotate con alterne vicende da Loris Capirossi e Troy Bayliss, ma che il prossimo anno promettono di dare battaglia nella classe regina del Motogp con la coppia Capirossi-Checa.



Per esplorare questo fantastico mondo, De Agostini ha realizzato un’opera che non dovrebbe mancare nella collezione di ogni ducatista: in questi giorni infatti ? in edicola il primo numero di “Passione Ducati“: una nuova collezione a fascicoli per conoscere la storia del mito italiano,
i piloti di fama mondiale, le caratteristiche dei modelli leggendari e le competizioni cui hanno partecipato. Ad ogni uscita sar? allegato un modellino in scala 1:24. Dai classici che crearono il mito alle grandi moto da strada, fino alle spettacolari moto da competizione, i modelli Ducati sono stati riprodotti fedelmente con targa di identificazione e pedana smontabile. Con il primo numero la Ducati 999.