ENDURO, SIX DAYS: PARLA IL PRESIDENTE DI GIURIA
Il presidente di Giuria alla Sei Giorni in Polonia, Marco Marcellino, chiarisce alcuni lati oscuri della Six Days di Enduro disputata a Kielce in Polonia.
“Il sesto ed ultimo giorno non ? stato annullato, poich? la Giuria, dopo consuete verifiche avvenute nella mattinata stessa, ha ufficialmente omologato la gara La giornata quindi non ? stata interrotta, semplicemente i piloti delle classi E2 ed E3 sono rimasti in parco chiuso non presentandosi cos? al cancelletto di partenza”. Il presidente di Giuria alla Sei Giorni in Polonia, Marco Marcellino, intervistato sul sito della Fmi, precisa alcuni “lati oscuri” della Six Days internazionale appena trascorsa, e che ha visto l’Italia conquistare il secondo posto. “Vista da piloti, pubblico e tanti altri – prosegue Marcellino – potrebbe esser sembrato uno sciopero ma in termini teorici, per la Giuria risultano ritirati e quindi penalizzati con la probabile perdita del diritto alla medaglia individuale ovviamente per i concorrenti delle due citate classi, al contrario della E1 la prima ed unica classe a partire”.
La classe E1 svolgendo la prova finale ha effettivamente completato il percorso previsto e la Giuria ha ritenuto opportuno tenere valide le manche effettuate solo per le classifiche individuali, che in una Sei Giorni hanno relativa importanza rispetto a quelle di squadra. Per le classifiche di Trofeo, Trofeo Junior, Club e Industrie, la sesta tappa si considera chiusa invece all’ultimo controllo orario. A conferma di quanto detto, nel sito polacco della Sei Giorni le classifiche di classe arrivano fino al sesto giorno, mentre i Trofei, Club e Industrie si fermano al quinto.
Sul comportamento dei piloti che hanno “scioperato”, Marcellino aggiunge: “Sinceramente non do tutte le colpe a loro, perch? se un pilota deve rischiare lo deve fare nella totale sicurezza, contesto permettendo. A mio modesto avviso non sembrava cos? tanto polverosa da non vederci, probabilmente hanno influito altri nemici come la tensione e la fatica. Certo non ce lo aspettavamo e non sono stato l’unico a rimanere deluso”.
Infine un commento sull’organizzazione dell’evento, che da pi? parti, anche nel clan azzurro, ha suscitato perplessit? e polemiche: “Ci ? sembrato da subito chiaro che questa edizione sia stata fortemente voluta per un puro e semplice rientro economico. Una Sei Giorni a fini di lucro e non fatta per passione. Ogni cosa ? stata fatta e studiata con la minima sufficienza perch? si riuscisse a svolgere il tutto senza grossi costi per l’organizzazione. La prova finale non ? stata bagnata perch? colti alla sprovvista o perch? non avevano i mezzi. Era da marted? che continuavo a spingerli di bagnare, ma evidentemente avrebbe influito troppo sulle spese”. Marcellino conclude l’intervista a Federmoto.it lasciando comunque aperto uno spiragli circa l’assegnazione delle medaglie nelle classi E2 ed E3. “So con certezza – conclude – che sia la federazione inglese che quella americana hanno gi? presentato la protesta che verr? inviata alla Corte d’Appello Interni (CDI). Non vorrei sbilanciarmi troppo, ma probabilmente si far? il possibile affinch? questo avvenga”.