22 Novembre 2024

KERKENNAH, UNA CONCEPT BIKE COL FASCINO SUPERMOTARD

Share Button

KERKENNAH, UNA CONCEPT BIKE COL FASCINO SUPERMOTARDNel nome, tutto il fascino e il mistero dell?Africa meno conosciuta. Nello sviluppo, le soluzioni ispirate alla piena funzionalit?, per una moto tutta divertimento. Si chiama Kerkennah, ed ? il concept futuribile creato dal designer Donato Cannatello.

Metti un nome che ti ispira sabbia purissima, metti soluzioni tecniche all’avanguardia in collaborazione con una nota casa motociclistica, metti un designer vulcanico ed avrai Kerkennah, una supermotard strabiliante per la bellezza delle forme, l’essenzialit? delle linee, la facilit? di guida.



Donato Cannatello, tra i dieci finalisti del concorso Aprilia Design Prize 2004, ? gi? noto ai lettori di Motomoemoto.com per la sua John Deere, terza al Bike Show di Padova 2003.

La nuova creatura prende il nome da un?isola al largo di Sfax, in Tunisia, con una conformazione piatta fatta solo di sabbia, palme, poche piste di asfalto e molte di terra battuta, qualche resort e case di pescatori: potrebbe essere il paradiso per un appassionato di supermotard, e non solo per lui.



Il progetto ha convinto niente meno che l’Aprilia. Durante uno stage a Noale, Cannatello ha avuto modo di conoscere da vicino gli autori delle moto che aveva sempre ammirato, cogliendone la filosofia del divertimento accompagnato a grande fruibilit? e facilit? di guida, ed innestando su questa teoria le sue idee innovative in fatto di design. E’ nata cos? una moto che, a detta dello stesso autore, nel suo concept all’avanguardia “cerca di percorrere strade alternative, anche se complesse”.


Le caratteristiche tecniche pi? interessanti sono lo spostamento del radiatore dietro il motore, la forcella anteriore che si ispira alla “Lefty” della Cannondale, ma che usa un sistema di piastre senza cannotto centrale in acciaio. Da questa, inoltre, prende l?idea di usare dei cuscinetti a rullini per lo scorrimento dello stelo all?interno del fodero. Originalit? anche nella soluzione adottata per il gruppo sella-serbatoio, che si solleva come la cabina di un camion per accedere alla meccanica. Innovazioni che non compromettono minimamente la guidabilit? e la posizione in sella tipica di una supermotard.

La concept bike di Cannatello ? ipotizzata in materiali commerciali: niente carbonio, niente titanio ma tanto buon alluminio, acciaio e magnesio. Lo stato attuale dello sviluppo ? al 5% circa di una moto pronta per la produzione in serie, ed ? frutto di intensi mesi di lavoro e progettazione passati tra il centro stile Aprilia e il suo laboratorio. “Spero di poter sviluppare una versione per la produzione in serie – afferma il trentunenne designer napoletano – ma in caso contrario, non vedo l?ora di iniziare presto a lavorare per una nuova moto”.

Share Button