MOTO GP: DUCATI PRONTE AL RODEO AMERICANO
I piloti del Ducati Marlboro Team si stanno preparando per quello che potrebbe rivelarsi uno degli appuntamenti pi? spettacolari del Campionato MotoGP 2005.
I piloti del Ducati Marlboro Team si stanno preparando per quello che potrebbe rivelarsi uno degli appuntamenti pi? spettacolari del Campionato MotoGP 2005, spostandosi oltre-oceano ed approdando a Laguna Seca, che non ospita un GP dal 1994.
Il tracciato americano ? un ineguagliabile, sbalorditivo mix di curve veloci e sali-scendi unico nel suo genere, un tracciato capace di esaltare il coraggio e l’abilit? dei piloti, tanto che un giro di pista a Laguna Seca ? stato pi? volte paragonato alle montagne russe di un luna-park! Sia Loris Capirossi che Carlos Checa hanno provato il ‘brivido’ di Laguna Seca quando correvano in 250, ma tornare sul circuito californiano in sella alle potenti Desmosedici da 989cc e con pi? di 230 cavalli, sar? sicuramente tutta un’altra cosa.
Il V4 italiano, ora al terzo anno in MotoGP, ? una delle moto pi? veloci della griglia di partenza. Dopo il podio conquistato al Mugello il mese scorso, il Ducati Marlboro Team spera di poter ottenere un altro importante risultato, celebrando degnamente il primo GP degli Stati Uniti! “Con la Superbike siamo gi? stati a Laguna Seca, conquistando anche molte vittorie, ma questa sar? la nostra prima volta con la MotoGP – dice Livio Suppo, responsabile del progetto MotoGP – Gli Stati Uniti sono un mercato importante, dove Ducati ha molto successo, quindi ci auguriamo che questo evento apporti ancora pi? interesse nei confronti della nostra marca. Sar? un weekend stimolante perch?, anche se i piloti e alcuni dei nostri ingegneri conoscono la pista, ? cos? tanto tempo che non ci andiamo che tornare l? sar? come andarci per la prima volta”.
Il direttore tecnico del Ducati Marlboro Team Corrado Cecchinelli ? felicissimo di tornare a Laguna: “E’ in assoluto il mio circuito preferito – dice Cecchinelli che, con il Team Superbike, vi aveva raccolto numerosi successi – Mi piacciono i dislivelli e a Laguna non mancano di certo. Basandomi sull’esperienza che ho maturato in passato, posso dire che questo circuito non richiede molta potenza quanto piuttosto maneggevolezza e una buona erogazione. I piloti hanno bisogno di molta confidenza con l’anteriore perch? ci sono molte discese e curve impegnative come la nove e la dieci, dove si possono guadagnare decimi preziosi”.
Fare in modo che il Ducati Marlboro Team corra a Laguna richiede un notevole impegno logistico: sono stati spediti negli Stati Uniti 12.000 kg di materiali stivati in ben 50 casse.
Loris Capirossi ha conquistato il suo primo podio del 2005 al Mugello e si augura di ripetersi a Laguna Seca. Come altri piloti della massima categoria, Capirossi aveva corso sul circuito americano negli anni ’90 e ne conosce bene le traiettorie migliori, tanto che nel 1993, con la 250, vi aveva conquistato pole position e vittoria.”Con la 250 il circuito mi era piaciuto veramente moltissimo, ma non so come sar? con la MotoGP: ? una sfida eccitante! – dice il pilota del Ducati Marlboro Team – Con queste moto cos? potenti la curva uno dovrebbe essere davvero impressionante, cos? come la salita verso il “Cavatappi”, dove usi il freno dietro mentre acceleri per evitare di impennare quando raggiungi lo scollinamento. Sar? certamente un weekend impegnativo, dovremo lavorare parecchio sul set-up della moto per adattarla a questo circuito. Fortunatamente la Desmosedici ora ? abbastanza competitiva e la Bridgestone sta lavorando sodo: ci portano sempre molti pneumatici da provare. Laguna non sar? una passeggiata con le MotoGP ma non vedo l’ora di rimettere le ruote sulla pista americana”.
Carlos Checa ? ansioso di provare la sua Desmosedici sul circuito di Laguna Seca. Come il suo compagno di squadra, anche Carlos ha corso su questa pista nel 1993 e ’94, anche lui in 250, quando ancora correva da privato, in attesa di essere scoperto da un Team ufficiale. Il settimo posto conquistato nel ’94 ? stato certamente un bell’aiuto per la sua carriera. “L’ultima volta che ho corso a Laguna ero agli inizi in GP – ricorda Checa – Erano le mie prime gare fuori dall’Europa: esperienze straordinarie, che mi hanno lasciato ricordi indelebili. Laguna ? cos? up-and-down che sembra una pista di motocross asfaltata: sar? interessante girarci con la MotoGP, di sicuro non facile! La nostra moto adesso va bene e speriamo di essere in forma in America, noi e anche le gomme . Sono veramente contento di correre di nuovo a Laguna: non ci vado da 11 anni. Dopo tutto questo tempo sar? come arrivare in un posto nuovo ed ? sempre bello fare qualcosa di diverso”.