SBK ROUND 2: E’ BAYLISS IL PIU’ VELOCE NELLE LIBERE
Domenica prossima sul fantastico tracciato di Phillip Island assisteremo alla seconda prova del Mondiale SBK. E’ proprio il padrone di casa Troy Bayliss a dettare legge nel primo giorno di prove. Suo il miglior tempo con la Ducati 999 davanti alle Honda di Alex Barros e James Toseland.
Dopo la spettacolare apertura del Mondiale riservato alle derivate di serie sul circuito di Losali, a meno di una settimana riprende il grande show sulla pista australiana di Phillip Island. Manco a dirlo che proprio un australiano, il temutissimo Troy Bayliss e la sua Ducati 999, ha messo in fila tutti nelle libere del venerd?. Con il tempo di 1:33.387, Bayliss si impone davanti al brasiliano Alex Barros con la Honda del team Klaffi e davanti all’ex ducatista James Toseland in sella alla Honda ufficiale gestita dal team Ten Kate.
“E? andato tutto bene, – dichiara Bayliss – la Ducati ? a posto e sono riuscito a fare anche una decina di giri consecutivi pi? o meno allo stesso ritmo del mio miglior passaggio. Per adesso sono davanti ma Corser alla fine arriver?.” E non ci sono dubbi su questa affermazione in quanto Corser oggi ? stato solo quarto ma in Superpole e soprattutto in gara siamo abituati a vederlo combattere fino alla fine.
Epilogo divertente per il turno di Bayliss. Partito con pochissima benzina, dopo il suo ultimo giro davanti ad uno scatenato Barros che otteneva il secondo tempo nello stesso passaggio in scia all’australiano, il carburante ? finito e la rossa ? arrivata ai box, fortunatamente poco distanti, in discesa.
L’aneddoto ci da lo spunto per parlare proprio di Alex Barros. I suoi piazzamenti in Qatar gli hanno procurato un buon sesto posto in classifica generale e nelle libere in Australia, su un circuito che conosce molto bene, Barros ha portato la sua Honda clienti a meno di 4 decimi da Troy Bayliss. Giro veloce proprio in scia al ducatista che gli permette di mettersi dietro anche il compagno di marca nonch? ex campione del mondo SBK, James Toseland che ha gi? mostrato sabato scorso la sua ottima condizione.
Per Toseland, quindi, terzo tempo a pochi centesimi dal brasiliano.
“Abbiamo cambiato gomma all’anteriore in chiusura di questa sessione di prove.” – afferma Toseland – “La nuova gomma sembra molto buona e ci ha permesso finalmente di avere un buon tempo. La Honda ? davvero molto potente e il grip diventa una questione fondamentale. Con questa gomma anche al posteriore, che testermo domani, dovremmo essere a posto.”
Scivolata senza conseguenze per l’altro australiano Troy Corser caduto al tornantino. Nessun danno alla moto e prove riprese immediatamente per Corser che non riesce ad andare oltre il 4 piazzamento. Va tenuto conto comunque che i primi 4 piloti sono tutti racchiusi in mezzo secondo. A sentire Corser sembra che la Suzuki soffra ancora di problemi alla frizione, gli stessi che soprattutto in gara 1
in Qatar hanno impedito a Corser di correre da protagonista.
“Oggi, specialmente nel pomeriggio, – racconta Corser – abbiamo avuto problemi di grip e gli stessi problemi alla frizione riscontrati a Losail. Proprio per questo problema sono caduto al tornantino. Con la moto in queste condizioni non riesco ad entrare bene in curva. Quella di quest’anno ? una nuova frizione, ma nei test invernali su questo circuito ? andata benissimo. Per questo non sappiamo quale sia il vero problema. Dobbiamo assolutamente risolvere il tutto entro domenica.”
Restiamo in casa Suzuki. Kagayama chiude la giornata con il quinto tempo. Da lui ci si aspetta molto anche perch? lo scorso anno gli riusci addirittura la Superpole sul circuito australiano. Anche per lui per?, problemi di grip dovuti all’alta temperatura della pista e i soliti problemi alla frizione.
Impressiona Steve Martin, asso del circuito di casa, in sella alla Foggy-Petronas. Tutto merito del pilota, sembrerebbe, anche perch? per gli scarsi risultati raggiunti il colosso orientale ha scaricato Karl Fogarty per la prossima stagione. Ad ogni modo a Martin va il sesto tempo a poco pi? di un secondo dai primi. Per la Yamaha un week end in salita, almeno sembra. Haga non va oltre il settimo tempo e Pitt, influenzato, ? solo sedicesimo. Yamaha quest’inverno non ha provato in Australia e faticher? pi? degli altri team a trovare il giusto set-up. Ottava piazza per la prima della Kawasaki, guidata dall’inglese Walker. Anche per gli italiani sembra un round molto difficile. Il primo ? l’irriducibile ultraquarantenne Pierfrancesco Chili con la Honda DFX. Rolfo ? docicesimo e la sua Ducati-Caracchi ? stata la pi? veloce in rettilineo.
In Supersport non cambia affatto musica. Anche nelle prove del venerd? ? Charpentier e la sua CBR600RR Ten Kate a dominare davanti ai padroni di casa Parkers e Curtain su Yamaha.
L’appuntamento, quindi, ? per domani per seguire lo spettacolo della Superpole!