Un importante progetto di sviluppo avviato dalla Fmi con

l’obiettivo di ottenere un ulteriore salto di qualit? nell’attivit? giovanile motocross.

Il Consiglio Federale della Federazione Motociclistica Italiana ha approvato il progetto di sviluppo 2006 del Settore Giovanile Motocross di Alta Specializzazione.

L?obiettivo ? che nel 2006 il Team Italia Giovani Motocross possa compiere un ulteriore ?salto di qualit??, migliorando ancora i risultati gi? lusinghieri ottenuti nel corso della stagione agonistica appena terminata.


Nel 2006 verranno dunque sviluppate due iniziative assolutamente innovative: un importante stage negli Stati Uniti e la realizzazione di una base permanente in Belgio dove potersi allenare tutto l?anno.
Due opportunit? di crescita molto importanti, per i piloti e per la stessa Federazione. E se da una parte i risultati dipenderanno dall?impegno di tutti e da un po? di buona sorte, dall?altra la Fmi sar? l?unica federazione europea ad avere dato vita ad un programma tanto ambizioso e tanto consistente dal punto di vista economico.

Il progetto del corso negli States prevede un soggiorno di venti giorni nella patria del motocross, dal 5 al 25 gennaio 2006 a Murrieta, nei pressi di Los Angeles, dove i ragazzi potranno ??toccare con mano?? una realt? decisamente diversa da quella cui sono abituati.
Il gruppo sar? composto da 8 piloti, 4 nella classe 85, 4 nella 125. Il programma ? che ognuno di loro partecipi a sei gare, correndo sabato e domenica ogni volta che sar? possibile. L?obiettivo ? che i piloti prescelti, una volta tornati in Italia, possano fare da traino per tutto il movimento, testimoniando di persona non solo le differenze tra il cross americano e quello europeo, ma soprattutto la diversa mentalit? con cui questa attivit? viene affrontata e svolta tra Stati Uniti e Italia.

Un?altra decisione importante ? stata quella di “aprire” una base di lavoro in Belgio, a Lommel. Alla base di tutto la considerazione che la capacit? di guidare al meglio su terreni sabbiosi ? una componente costante in tutti i migliori piloti di motocross e che soprattutto in Belgio ? possibile abituarsi a questa pratica. Una scelta quasi indispensabile, dopo avere verificato le notevoli difficolt? che i migliori italiani incontrano alcune volte nelle qualificazioni, quando sono impegnati all?estero su terreni diversi dai nostri.

La decisione ? dunque quella di affittare una casa, in una zona vicina ad alcune tra le piste che meglio rispondono a questa necessit?. L?obiettivo 2006 ? di portare in Belgio, a rotazione, non meno di 60 piloti di et? compresa tra 10 e 19 anni, accompagnati dai tecnici federali e dal alcuni meccanici, impegnando ogni gruppo in allenamenti mirati di una settimana, sempre su sabbia, proprio per acquisire dimestichezza con il terreno e magari quelle “malizie” nella guida che i “colleghi” del nord conoscono fin troppo bene.