23 Dicembre 2024

SECONDA TAPPA DEL CAMPIONATO EUROPEO FEMMINILE AD ASSEN

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Per la prima volta le pilote europee si sono confrontate tra loro sulla prestigiosa pista di Assen, in un week end assolato, che purtroppo, solo in gara, ha portato qualche momento di pioggia, sufficiente a interromperla per ripartire come wet race.

Molte assenze per infortunio: la vincitrice di Vallelunga Eliana Pezzilli del Team Yamaha Piellemoto che ha riportato una frattura dell’omero nel week end precedente, alla 24 ore di Barcellona; Roberta Dello Siesto, pilota veterana di questo europeo, in ospedale con diverse fratture a causa di una caduta a Magione; Samuela De Nardi (la campionessa europea 2005 del team Aprilia) con problemi di salute (facciamo loro tantissimi auguri). Assenti anche la pilota spagnola Mireia Clavijo e l’annunciata pilota cecoslovacca Marketa Janakova.

Ma la bagarre e lo spettacolo non sono mancati ugualmente. Già sabato in prova, il duello Nina Prinz/Paola Cazzola si leggeva a colpi di decimi che ad ogni giro le pilote toglievano segnando il proprio record personale. La pilota tedesca del team Ducati Y2K ha fermato al termine delle qualifiche il crono sul fantastico tempo di 1.45.8, con la Cazzola (Team Yamaha Piellemoto) a 1 secondo e 6 decimi e Alessia Polita (team Suzuki Celani) a circa 4 secondi dalla pole.

Nella 600 Superstock pole per la fortissima pilota di casa Iris Ten Katen (1.49.8) del team Ten Kate Honda, seguita dall’italiana Romana Fede (Ducati Y2K) e dalla giovanissima slovena Tina Katrasnik.

La gara domenica parte con qualche nuvola che non sembra però dover disturbare i 12 giri previsti. Ottima partenza come sempre per Paola Cazzola, che brucia la pole di Nina Prinz dietro anche ad Alessia Polita. Ma dopo appena un giro la tedesca sulla 1098 riesce a superarle imprimendo un ottimo passo e a distaccarsi dalle italiane. Anche nella 600 la Ten Katen fa subito gara a sé staccando le avversarie, mentre dietro la bagarre si fa serrata fra Susie Grayson, Tina Katrasnik e Romana Fede. La spunta la diciottenne slovena, mentre l’inglese scivola proprio al settimo giro, ed oltre a lei anche Bernice Sangers, Susanne Bolhaar e Nathalia Van der Ark, per via della pioggia che su alcuni tratti del circuito inizia a farsi pericolosa.

La direzione interrompe la gara quando sono stati completati 6 giri, per riprenderla come gara bagnata e altri 5 giri ancora da fare. Nel frattempo la pioggia diminuisce e la scelta di montare gomme rain o da asciutto nei pochi minuti di tempo a disposizione mette in crisi tutti i meccanici al lavoro. Scelgono di ripartire con l’asciutto i team Ducati Y2K e Yamaha Pielle Moto e le pilote Sharon Mermet, Margreet Zant e Deb Cartwright, mentre optano per le rain Iris Ten Katen, Alessia Polita (solo l’anteriore), Tina Katrasnik, Stine Karlsen, Manuela Fokkema, Karin Ott.

La pioggia sembra rimescolare le carte di gara 1 e assegnare alla scelta dei pneumatici l’esito dei risultati. La tensione si legge soprattutto in Nina Prinz e Iris Ten Katen che prima dell’interruzione erano saldamente al comando e ora rischiano di giocarsi tutto il margine accumulato (sarà la somma dei tempi delle due frazioni di gara a stabilire la classifica). Alla ripartenza la pioggia cessa del tutto. Nella Superstock 600 il gruppo Ten Katen (Honda), Katrasnik (Suzuki), Fede (Ducati), Mermet (Honda) dà vita a una serratissima bagarre con continui sorpassi, che vedono al termine prevalere l’italiana Romana Fede, davanti alla Katrasnik, Ten Katen, Mermet, tutte con distanze minime di pochi decimi. La somma dei tempi assegnerà così la vittoria alla pilota di casa Iris ten Katen, seconda Tina Katrasnik, terza Romana Fede. Quarto posto per l’italiana Sharon Mermet, davanti alle olandesi Margreet Zant, Manuela Fokkema, all’inglese Deb Cartwright e all’altra olandese Karin Ott del team Edwin Ott Motoren (degno di nota: ad Assen correvano nelle varie gare anche gli altri piloti del team, ovvero il marito e i due figli di Karin!)

Nella Superstock 1000 invece Nina Prinz non rischia nulla e mette un margine di 3 secondi sulla Suzuki Gsxr1000 di Alessia Polita che, per tutti i 5 giri, lotta in un duello ferratissimo con Paola Cazzola e la sua Yamaha R1. Le due italiane sempre attaccate regalano alla gara un altro splendido spettacolo. A seguire la Ducati 1098 di Letizia Marchetti, l’esordiente Paola Arioli su Ducati 999 e la norvegese Stine Karlsen su Yamaha R1.

La classifica generale della Superstock 1000 vede ora al comando Nina Prinz a 50 punti, davanti a Alessia Polita e Paola Cazzola a 36. Guida la Superstock 600 Iris Ten Katen con 45 punti, a seguire Romana Fede 32, Eliana Pezzilli 25, Tina Katrasnik 20 (le ultime 2 con una gara in meno).

Gran finale di questo primo Campionato Europeo Femminile il prossimo 11 agosto a Oschersleben in Germania.

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