SPEEDWAY, GRAND PRIX A COPENHAGEN
Tony Rickardsson, a dispetto dei padroni di casa, ha nuovamente portato in auge l?anima della sua moto, il GM, motore italiano per eccellenza.
Ed anche quest?anno di nuovo alla fine del sesto dei 12 mesi ci ritroviamo nello stadio bianco crociato di Parken a Copenhagen, in Danimarca, nella una fresca serata danese di sabato 25 giugno.
Birra a fiumi, pubblico esaltato e salsicce fumanti che disonorano anche le diete pi? ferree , fanno da cornice ancora una volta ed anche per i prossimi 3 anni (ultimi refresh dalla BSI) al Grand Prix di Speedway citt? di Copenhagen, il 5? della stagione in corso.
Movimentato accesissimo round che sin dalla prima batteria ha sollevato le polemiche di organizzatori, piloti e pubblico, per un nastro maldestro che ha impedito la partenza ad uno dei pupilli di casa: il Pedersen ?buono? (a dispetto del cugino Nicki). Dopo l?arguto intervento del direttore di gara Ole Olsen , l?arbitro si ? giustamente deciso a ripetere la batteria che prima aveva omesso di interrompere.
Passate le prime 8 strabilianti manche in testa alla classifica provvisoria l?attuale capoclassifica dei Grand Prix Tony Rickardsson a pari merito di 5 unit? con il padrone di casa Nicki Pedersen, con 4 invece ragguardevoli Jason Crump e il giovanissimo Antonio Lindback che ricordiamo vincitore in Italia la scorsa settimana della semifinale 1 del Mondiale Junior.
E tra un intervallo e l?altro fluisce armoniosa la ?ola? dei tifosi come un onda acclama i loro paladini bianco rossi tra i quali eccelleva soltanto la iena Nicki il terribile, davanti a tutti dopo 3/5 di gara. Ed ha rimontato pian piano il neopap? Greg Hancock dopo una prima uscita scarsa trionfando in tutte le manche successive sino a raggiungere la seconda piazza del podio, con una pista non ottimale, con un tracciato sconnesso all?occhio delle tribune che ha creato non poche noie, come pure scandalosa l? attrezzatura al nastro di partenza che ha fatto le bizze parecchie volte costringendo anche ripetute partenze della medesima manche (vd la 14?).
Sfortunata la prova del britannico Schott Nicholls che con due cadute alla 14? e alla 17? batteria ? rimasto statico a 4 punti. Ce l?aveva quasi fatta il campione del mondo 2004 Jason Crump a giungere in finale, ma ha trovato ostica la corsia da lui scelta a causa del fondo bagnato del tracciato alla semifinale 2 che lo ha stabilizzato in 4? posizione senza alcuna rimonta. Sopra tutti per? come un eroe ha eccelso in destrezza e abilit? il platinato (data la chioma biondissima) Tony Rickardsson che a dispetto dei padroni di casa ha nuovamente, per la 4? volta nella stessa stagione, portato in auge l?anima della sua moto, il GM, motore italiano per eccellenza. Solo 4? l?acclamato Nicki Pedersen dietro all?altro svedese Lindback, vera rivelazione di quest?anno.