Quante volte siete stati sorpresi dalla pioggia e vi siete ritrovati ad imprecare: “Ma chi me l’ha fatto fare di prendere lo scooter con questo tempo”? Bene, per gli accaniti scooteristi le giornate di pioggia non saranno pi? un problema.
Non si tratta della recensione di un nuovo scooter con tettuccio integrato sulla falsa riga dell’Adiva Benelli. Stiamo parlando invece di un tettuccio gonfiabile, leggero e facilmente custodibile in qualsiasi bauletto, adatto per ogni tipo di scooter. Lo ha realizzato la Lisitop, che ha messo a punto una copertura da agganciare sulla parte superiore del parabrezza e poi sul bauletto: peso del tettuccio quasi zero e nessun rischio di compromettere la stabilit? del veicolo. Inoltre il pu? essere montato senza dover riprogettare e riomologare il veicolo. Un paio di colpi di gas ? il tettuccio ? gonfiato: il suo tessuto ? un robusto poliuretanico telato; non si rischiano accidentali esplosioni perch? ? provvisto di una valvola che si apre quando la pressione ? troppo forte. Abbordabile il prezzo, a partire da 175 euro. Unico neo il limite di velocit? imposto se si monta il tettuccio gonfiabile: non ? possibile superare i 70 km/h.
Paiono mantenere rapporti di buon vicinato, ma in realt? nel weekend di Losail, in Qatar, la forte amicizia che legava il neo campione del Mondo Valentino Rossi ed il suo acerrimo avversario in gara Sete Gibernau, sembra essersi definitivamente incrinata.
“I miei rapporti personali con Sete sono affari nostri, non vostri”: cos? liquida la questione il pesarese, ai giornalisti che gli ripetono la stessa domanda. “A voi deve importare quello che vedete sulla pista: una lotta dura e senza esclusione di colpi, ma corretta”.
Il 32enne pilota bresciano, veterano della 250, potrebbe provare l’avventura nella classe regina con il team WCM di Peter Clifford.
Gi? il prossimo weekend a Valencia, in occasione del Gp di Spagna, ultimo appuntamento della stagione 2004, l’italiano dovrebbe testare il prototipo del team WCM.
Il casco, al pari della moto, ? il compagno inseparabile di ogni motard. Oramai tutti abbiamo da tempo fatto il callo all’obbligo di doverlo indossare, a tutto vantaggio della nostra sicurezza e della nostra salute.
Ma il casco ? da sempre anche uno tra gli oggetti che pi? simboleggiano la personalit? del motociclista che lo indossa. Sono davvero pochi i bikers che scelgono a caso il loro compagno di avventure. La maggior parte invece sceglie il suo sulla base di precisi riferimenti estetici, oltre che ovviamente degli standard di sicurezza e di qualit? dei materiali.
Si apre oggi alle ore 18, al Quartiere fieristico della Baltera a Riva del Garda, la due giorni di Motorissima. La pi? grande rassegna espositiva del Trentino dedicata al mondo dei motori ? giunta alla sua 12/a edizione.
A Riva del Garda (Tn), saranno presenti oltre 40 aziende, su una superficie triplicata rispetto alla passata edizione, provenienti da tutto il nord Italia, con spazi dedicati a veicoli commerciali, camper, hi-fi, motoclub, scuderie regionali e allo “Street Eagles tuning club”. Nel corso della rassegna espositiva saranno effettuati anche collegamenti in diretta con gli speaker ed i dj di Radio Dolomiti, la radio ufficiale della manifestazione, mentre saranno di prim?ordine anche le manifestazioni collaterali.
Anche gli ultimi due campionati nazionali stanno per volgere al termine. A quasi quattro mesi di distanza dalla settima ed ottava prova in terra friulana, toccher? ai piloti Assoluti e Senior riaccendere i motori per decretare i nomi dei campioni italiani.
Eccezione fatta per Alessandro Botturi che proprio ad Ampezzo (Ud), ha potuto brindare insieme all’intero team Ktm Farioli, il suo terzo titolo tricolore nella 450 4t. Festeggiamenti anticipati anche tra i Senior, con Federico Mancinelli (Ktm) che si aggiudica il titolo nella Oltre e la netta vittoria nell’Assoluta e Jacopo Petruzzi (Kaw) neocampione nella 125. Per le restanti classi di entrambi i campionati si prospettano agguerrite sfide, degne dei bellissimi ed impegnativi circondari naturalistici bresciani. L’evento ? patrocinato dal comune termale di Darfo Boario e sapientemente organizzato dagli uomini del Motoclub Sebino coadiuvati dal presidente Costante Bontempi, grande appassionato e da sempre ottimo punto di riferimento per tutti gli addetti al settore. Quarantacinque circa i chilometri del percorso da ripetere quattro volte con tre prove speciali. La prima sar? un fetucciato di 4 km. ricavato su un campo da cross con annesso un breve tratto nel sottobosco. La seconda sar? una prova estrema, ben visibile dal controllo orario, che si snoda per pi? di un chilometro tra gli argini ed il greto di un tortuoso torrente. Non poteva mancare una tecnica prova in linea, leggermente pi? breve del cross-test, che metter? a dura prova l’abilit? ed il coraggio dei 120 piloti presenti visto che andranno a confrontarsi in un insidioso castagneto per la maggior parte da affrontare in discesa.
Il Moto Club Villasimius organizza per il 24 ottobre il ?Terzo Motoraduno del Mirto? in concomitanza con i festeggiamenti del Santo Patrono Raffaele Arcangelo, denominato, valido come ottava prova per il Trofeo Raduni.
Le iscrizioni per questo raduno inserito nel calendario stilato dal Comitato regionale Fmi, si terranno in piazza Gramsci a Villasimius, inizieranno alle ore 9 e termineranno alle 12. I partecipanti che lo vorranno potranno anche pranzare, previa prenotazione, presso l’agriturismo convenzionato ?Sa Bingia?.
Il team Yamaha Motor Italia, supportato ufficialmente da Yamaha Motor Europe, nel 2005 lascer? il Mondiale Supersport per schierare una squadra di due piloti nel Mondiale Superbike.
La struttura dell’importatore italiano della Yamaha ? stato uno dei team pi? attivi nella storia del Mondiale Superbike. Dall’istituzione del campionato, avvenuta nel 1988, fino al 1994 la Yamaha Italia – che allora portava il nome di Belgarda – ha finanziato e gestito un programma Superbike che ha portato numerose vittorie e un piazzamento fisso nelle prime cinque posizioni del campionato. Quando nel 1995 la Yamaha decise di entrare ufficialmente nel Mondiale Superbike fu naturale piazzare la base operativa nella sede della Yamaha Motor Italia. La Yamaha ? uscita dal Mondiale Superbike a fine 2000 dopo aver conquistato il secondo posto con Noriyuki Haga per concentrare le risorse sullo sviluppo del progetto YZR-M1 MotoGP e della tecnologia a quattro tempi che ? stata riversata modelli di produzione stradale. Nel 2001 la Yamaha Motor Europe si ? impegnata nel Mondiale Supersport con la YZF-R6. Il team della Yamaha Motor Italia ha concluso sempre nelle prime quattro posizioni le edizioni dal 2001 al 2004. “Le corse fanno parte dello spirito della nostra azienda e sono una vetrina commerciale molto importante per i prodotti di Yamaha Motor Italia” dichiara Claudio Consonni, general manager di Yamaha Motor Italia Racing. “Ci siamo impegnati per diversi anni nel Mondiale Supersport ma non abbiamo mai nascosto il nostro desiderio di poter tornare in Superbike”. Il team sar? guidato da Massimo Meregalli, che ? stato pilota Yamaha in Superbike Supersport e negli ultimi anni team coordinator della squadra Supersport. “Abbiamo gi? cominciato a lavorare sulle moto 2005 – prosegue Consonni – e non vediamo l’ora che la nuova sfida abbia inizio. Lasciamo la Supersport da protagonisti, il titolo Mondiale ci ? sfuggito varie volte per una serie di circostanze avverse. Ma la squadra della Yamaha Motor Italia ha dimostrato di poter ambire ad un ruolo di primo piano nella top class delle derivate dalla serie.” Nono sono ancora stati resi ufficialmente noti i nomi dei piloti che correranno il Mondiale Superbike 2005 sulla leggendaria R1. “La Yamaha R1 ? la moto supersportiva pi? venduta in Europa ed ha gi? dimostrato di essere molto competitiva aggiudicandosi nella stagione 2004 il Mondiale Endurance e le prime quattro posizioni nel campionato Europeo Superstock” afferma Laurens Klein Koerkamp, Yamaha Europe Racing Manager. “Siamo sicuri che il nostro ritorno nel Mondiale Superbike rafforzer? ulteriormente l’immagine vincente della R1”.
Parte domani la due giorni della Supertrial a Ponte di Valtellina. Ideata dal GSV Group per coniugare trial e natura, la Supertrial si snoda su percorsi tracciati all?interno del Parco Naturale delle Orobie.
Ponte in Valtellina, insieme con Piateda, ospita la seconda edizione del Supertrial. Paesaggio incantevole nelle zone disegnate dagli esperti soci del GSV Group per consentire ai piloti partecipanti di misurarsi con un tracciato particolarmente emozionante e impegnativo.