MAX ALLA KAWASAKI: POTREBBE ESSERE FATTA

Ospite della Gazzetta dello Sport al Motorshow, il pilota Romano testimonia un momento molto difficile della sua vita. Ma qualche spiraglio sembra essersi aperto.

Quale moto calvalcher? il pilota Romano la prossima stagione? Sono in molti a chiederselo ed a lasciarsi coinvolgere dal mototormentone di quest’inverno. Biaggi davanti ad un calorosissimo pubblico di tifosi prova a raccontare la situazione per ceri versi assurdamente complessa di un grande pilota con un ottimo sponsor e senza una moto per la prossima stagione.

L’attesa per le dichiarazioni di Biaggi proviene dall’intero mondo della comunicazione. Tutti sanno di Kawasaki, pochi di Suzuki e pochissimi ancora di Yamaha e dei suoi team minori. Ma il pilota romano racconta con la sua consueta schiettezza mitigata solo a una calma davvero ammirevole, quanto siano in realt? pi? complicate di quanto si possa immaginare le cose. Tutti, e sono tanti, a doversi mettere daccordo per chiudere una ipotesi contrattuale. Molti forse hanno dimenticato o hanno voluto dimenticare chi sia davvero Max: forse il pilota dalla guida pi? pulita e coerente di tutto il motomondiale, secondo fino a 4 gare dal termine anche quest’anno e comunque sempre in vetta nelle ultime 5 stagioni anche se con enormi difficolt?.

Ma il pubblico del Motorshow si stringe intorno a Biaggi e si accalora nel difenderlo a spada tratta. Erano presenti addirittura famiglie di supporter provenienti dall’austria e visibilmente preoccupate per il futuro di Max.

La Max-psicosi comunque potrebbe avere fine in breve tempo. Biaggi dichiara che ?La Bridgestone mi ha detto che non avrebbe problemi nel fornire le gomme anche alla mia moto; la squadra, Kawasaki, ci sarebbe, cos? come lo sponsor, la Camel. Io ho dato la mia disponibilit?, ora aspetto che la diano gli altri.”

In molti gli chiedono della storia del complotto. Biaggi non fa marcia indietro ma ammette che le cose nella MotoGP sono davvero complesse: “Circa il complotto contro di me, in effetti quest?anno non mi sono sentito proprio un pilota ufficiale. Ma le cose sono pi? complicate di quello che sembrano, e io stesso non mi so rispondere?.

Qualcuno si spinge a chiedergli del suo anno sabbatico cos? come paventato qualche settimana fa o dell’ipotesi di fare il tester Kawa, ma Max chiede a sua volta: ?Ma voi ce lo vedete un Max Biaggi a fare il tester??

Qui in redazione siamo davvero dispiaciuti di vedere un pilota del calibro di Max Biaggi dover incontrare tutte queste difficolt?. Fa male al Motociclismo, italiano ed internazionale, fa male alle Case Ufficiali ed alla loro immagine ed alla classe MotoGP sempre pi? simile ad un film di James Bond che non ad una sana competizione. Crediamo che siate in molti a ricordare la bandiera nera esposta a quello stesso Max che qualche anno fa era riuscito quasi a battere un certo Doohan… Noi siamo per il motociclismo da bar pi? che da business card… e speriamo che Biaggi possa tornare presto in sella magari anche in SBK dove, forse, resta ancora qualcosa di genuino.