RIVOLUZIONE
Andrea Mancini, il leader della classifica generale, sbaglia nella prima prova e termina solo sesto. Ne approfitta il campione uscente Matteo Graziani, che vince la gara e si riappropria del titolo italiano assoluto. Ottima la gara organizzata dal MC Cocconato, che ha visto al via 150 piloti ed ha proposto un bel percorso di 160 chilometri con due prove in linea e due fettucciati.
Cocconato (AT) – Nei rally, come in tante altre discipline sportive, non si può mai cantare vittoria prima dell’ultimo traguardo. Il mattatore di questa stagione, il perugino Andrea Mancini (Husqvarna-CF Racing), già vincitore quest’anno di quattro delle otto prove disputate, partiva dal rassicurante vantaggio di otto punti nella classifica generale del Campionato. Otto punti sul campione uscente Matteo Graziani (KTM-Il Team), certamente molti, ma non abbastanza per permettere a Mancini di correre una gara tranquilla.
Tanto più che al via questa mattina da Cocconato, il perugino partiva per primo e gli è toccato l’arduo compito di aprire la strada in una delle speciali più navigate dell’intero campionato. La tensione, qualche errore di troppo, lo hanno relegato immediatamente in venticinquesima posizione, ad oltre un minuto da Graziani e neppure il forsennato tentativo di rimonta gli ha permesso di assaporare un titolo che sarebbe stato comunque meritato. Graziani, reduce dal quarto posto al rally dei Faraoni il week end precedente, ha sbagliato anch’egli qualcosa nella prima speciale, ma l’esperienza gli ha fatto perdere molto meno tempo del rivale. Guadagnando altri secondi nel fettucciato, terreno su cui è quasi imbattibile, il forlivese ha così ottenuto la seconda vittoria stagionale, conquistando quei 25 punti che lo hanno incoronato nuovamente campione italiano assoluto.
Lotta serrata per la piazza d’onore, giocata sul filo di pochi secondi tra Niccolò Pietribiasi (KTM-Motorstore) e Paolo Ceci (Aprilia-Gabrielli Giofil). Niccolò ha superato il rivale solo nell’ultimo fettucciato, guadagnando su Ceci quei pochi secondi che gli hanno permesso di sopravanzarlo. Staccato di una decina di secondi, Mauro Uslenghi è terminato in quarta posizione, precedendo Alex Zanotti.
Andrea Mancini ha concluso solo sesto, dicendo addio ai sogni di gloria, ma avendo comunque dimostrato di poter degnamente essere l’erede di Graziani. Luca Manca, Filippo Ciotti, Manuel Lucchese e Antonio Colombo chiudono la top ten.
Ottima la gara organizzata dal MC Cocconato, sodalizio normalmente impegnato nella velocità in salita che si è affacciato per la prima volta al mondo dei rally, mettendo un notevole impegno che ha dato ottimi risultati.
Nonostante il poco tempo a disposizione (Cocconato ha sostituito la gara inizialmente prevista a Trino Vercellese) il club diretto da Pier Ortalda è riuscito a confezionare un bel percorso ad anello di 160 chilometri, inserendo due prove in linea per complessivi 30 chilometri e un fettucciato alle porte del paese che è stato ripetuto due volte. Soprattutto la prima linea è stata un concentrato di difficoltà per la navigazione molto stretta, di fatto rivelatasi decisiva per le sorti del Campionato.
Terminato il Campionato Motorally, l’ultimo impegno stagionale per i patito del road-book sarà il Sardegna Adventure, in programma dal 31 ottobre al 3 novembre e valido come seconda e conclusiva prova del Campionato Italiano Raid TT.
FONTE:Ufficio Stampa JVD International