Sesta Tappa alla Dakar 2011
Dakar, Ruben Faria ha vinto una speciale ad ogni sua partecipazione: in questa edizione non è ancora riuscito nell'impresa e per la seconda volta si è visto annullare la vittoria a causa di una penalizzazione.
Il portoghese non ha rispettato lo stop di 15 minuti al momento del rifornimento e si è pertanto lasciato sfuggire, solo oggi, la vittoria parziale.
Tutto da rifare dunque, nonostante la tattica perfetta adottata dal duo Despres/Faria. La cronaca racconta, infatti, di un Ruben Faria che fedele al suo leader, è partito dalla speciale in settima posizione e si è unito immediatamente a Despres per svolgere il suo ruolo di angelo custode.
Per riuscire nell'impresa ha dovuto superare il connazionale e rivale Helder Rodrigues che, fino ad allora, aveva ottenuto il miglior tempo parziale e che avrebbe chiuso, almeno ieri, con una sconfitta.
Ma oggi la penalizzazione ci riporta un'altra classifica, che recita Helder Rodrigues, pilota della Yamaha, al primo posto, seguito dal trio di KTM, Despres, Coma e Switko.
Quinto Chaleco Lopez, autore di un'altra buona prova. Tra gli altri Aprilia da sottolineare un ottimo Duclos, undicesimo, e un buon ventinovesimo posto per Zanotti. Riscontrati invece problemi per Farres.
Nella battaglia in vetta alla classifica, il minuto abbondante recuperato da Despres su Coma lo porta a 8'48'' dal catalano. Il leader, al giorno di riposo, può contare solo su un piccolo margine, visto il programma denso di sabbia e chilometri che attende i piloti dopo Arica.
Francisco Lopez, su Aprilia, segue a 22'12", mentre il vincitore dello Stage di Arica, Helder Rodrigues, segue a 27 minuti e 35 secondi.
Immediatamente di seguito, e dopo il portatore d'acqua di Despres, Faria, seguono 2 Yamaha, uniche moto in grado di mettere in discussione, almeno per ora, lo strapotere KTM.
Tra le quattro ruote Stephane Peterhansel è rallentato da una serie di forature e si allontana di 15’ da Sainz, che vince ancora e prova la prima vera fuga di questo inizio Dakar.
Nei quad, Alejandro Patronelli ha ottime ragioni per essere contento di Arica, dove è arrivato con un vantaggio di 15 minuti che gli ha permesso di allungare sul connazionale Thomas Maffei, che segue ora a 16'31''.