Dopo una partenza decisa, per tentare di distanziare Coma, Cyril Despres al km 97 della decima speciale della Dakar 2011 si è diretto verso la valle sbagliata all’inizio di un tratto di dune, prendendo troppo a sinistra assieme all’olandese Verhoeven. Despres si è così ritrovato in una terribile pietraia, prima di riuscire a riportarsi sulla rotta corretta. In più ha perso ulteriore terreno negli ultimi quindici chilometri, anche qui alla ricerca della pista giusta. E così Marc Coma, approfittando degli errori di Despres, ha segnato una nuova vittoria, la quarta. E soprattutto un vantaggio di 9’56’’ guadagnati a Despres. In classifica generale Coma è stabilmente primo con un vantaggio di 18’10’’. Helder Rodrigues, lontano dalla lotta tra i favoriti, ha approfittato della sua posizione di partenza (11°) per segnare il miglior tempo in due CP (km 23 e 115). Come il giorno prima il portoghese ha dominato le prime fasi, per gettare tutto al vento nel finale, ottenendo l’ottavo posto a quasi una mezz’ora dal vincitore. Sempre terzo in generale, Chaleco Lopez che in questa tappa è stato vittima di un problema alla pompa della benzina ed è stato aiutato a ripartire dal suo compagno nel Team Aprilia Giofil, Gerard Farres. Chaleco ha perso l’occasione di agguantare la piazza d’onore, ottenendo il 5° tempo dietro a Ruben Faria e al sorprendente Miran Stanovnik. In classifica generale, comunque, Lopez incrementa il vantaggio su Rodrigues. Alex Zanotti è stato il migliore degli italiani fino ad ora al traguardo, facendo segnare il 37° tempo. Ottimo anche Franco Picco che da qualche tappa può correre come vuole e tra le dune trova il suo pane. Oggi è stato 49°. Filippo Ciotti 57°, è l'ultimo dei nostri arrivati fino a questo momento. Nelle quattro ruote il grande vincitore del giorno è Nasser Al Attiyah. A parte un piccolo errore nel finale, il pilota del Quatar ha evitato le grosse insidie di questa tappa. Al contrario il suo rivale, il detentore del titolo Carlos Sainz, non si è trovato a proprio agio tra le dune. Come a Copiapo, “El Matador” ha dovuto usare le piastre per far uscire dalla morsa della sabbia la sua Race Touareg. E non ha potuto neppure contare sull’aiuto dei suoi compagni De Villiers e Miller, passati troppo a destra. Nel frattempo Al Attiyah avanzava. A ruota il francese Stephane Peterhansel, che aveva avuto problemi al cambio nel trasferimento verso le Ande. Ma i guai di Sainz non sono terminati qui. Come Despres tra le moto, anche il pilota Volkswagen ha commesso un errore di percorso al km 100, infilandosi nella valle sbagliata. All’arrivo della speciale Sainz, solo quinto di tappa, ha accusato un ritardo di quasi 10’ dal suo rivale Al Attiyah. La speciale ha invece sorriso al terzo uomo di casa Volkswagen. Autore di una giornata senza errori, Giniel de Villiers ha ottenuto la sua prima vittoria quest’anno. Sul traguardo ha preceduto Holowczyc di 4’23 e un’altra BMW X3, quella di Stephane Peterhansel, di 5’38. Le dune di Fiambala sono dunque state fatali per Carlos Sainz, che in generale si ritrova dietro Al Attiyah di 12’37. All’arrivo ha affermato che, salvo errori clamorosi del suo rivale, ha praticamente perso la Dakar.

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Il consueto scenario delle tappe della Dakar è stato modificato da un’atipica partenza in linea. I motociclisti hanno vissuto nella regione di Copiapo una giornata particolare, scavalcando cordoni di dune separati da ampie valli e perdendo, in taluni casi, gli abituali punti di riferimento. Il primo gruppo di dieci piloti si è lanciato nella speciale con sicurezza. Dopo una ventina di chilometri nove di loro hanno preso un CAP (direzione bussola) errato commettendo un errore che non sarebbero più riusciti a colmare. Solo il vincitore di Arica, Helder Rodrigues, ha interpretato correttamente il Road-book. Il portoghese sembrava destinato al successo, ma al Km 225 è rimasto senza benzina, dovendo rinunciare al risultato. Ma soprattutto alle sue spalle, uno dei piloti partiti nel terzo gruppo ha fatto faville. Jonah Street per tutta la speciale ha mantenuto un ritmo elevato per raggiungere i piloti di testa. Al traguardo ha fatto segnare il miglior tempo con 3’36’’ di vantaggio su Frans Verhoeven, ottenendo la sua seconda vittoria di tappa alla Dakar, dopo quella del 2009 a San Rafael. In questa nona tappa della Personal Dakar Argentina Cile 2011, i leader della classifica generale sono rimasti “nascosti”. Sia Marc Coma che Cyril Despres hanno fatto il minimo indispensabile. La difficoltà di creare distacchi importanti in una partenza in linea ha sminuito le ambizioni di Despres, ma anche quelle di Chaleco Lopez. Per cui in classifica è cambiato poco o nulla. Coma è ancora in testa con un vantaggio di 8’14’’ su Despres e di 23’33’’ sul pilota cileno, che ha corso l’ultima speciale dell’anno sul suolo del proprio paese. Nella gara auto Nasser Al-Attiyah e Carlos Sainz corrono ad armi pari. Entrambi hanno dimostrato la loro maturità ed un forte autocontrollo. Non resta che attendere l’errore di uno dei due. Ad ogni modo, Carlos Sainz si trova forse nella situazione più vantaggiosa. Costantemente in attacco, lo spagnolo in questa tappa ha raggiunto il compagno di squadra, accompagnandolo fino alla linea di arrivo. Ha vinto la sua quinta tappa dell'anno, recuperando 1'56'' ad Al Attiyah. I problemi di Peterhansel nell’8^ tappa lo hanno portato a rivedere le proprie velleità e concentrarsi su possibili vittorie di tappa. La sua posizione di partenza non favorevole ha reso il suo compito difficile. Al volante della sua BMW X3, il francese ha tentato di mantenere il passo delle rivali Volkswagen, anche se è riuscito a sopravanzare solo la Touareg di Mark Miller. Con il 4° posto di tappa, perde ancora terreno nei confronti dei rivali (1h42’ dietro Al Attiyah), ma conserva un buon margine sull’americano, che a sua volta nutre speranze di portare un poker in casa VW. Dietro i distacchi assumono proporzioni importanti, come ad esempio Krzysztof Holowczyc, 6° in generale con un ritardo di quasi quattro ore.

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