2001, ODISSEA SUPERBIKE

By in 2004, Archivio, Kultura, Magazine on 24 settembre 2004
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2001, ODISSEA SUPERBIKEDopo una massacrante sessione di qualifiche mi accingo a scrivere la recensione di quello che a mio parere ? uno dei pi? bei simulatori di guida sportiva di sempre, quel bel videogame che prende il nome di Superbike 2001.

2001 ? l?ultimo titolo uscito della serie superbike pubblicato dalla EA Sports, che basandosi sulle serie precedenti ha sfornato un piccolo gioiellino adatto per sfogare la nostre manie di corsaioli. La stagione, come trapela dal titolo, non ? neanche la pi? aggiornata: ma il giocatore che non si lascia ingannare dall?apparenza pu? andare incontro ad un? esperienza davvero esaltante provando questo videogioco.

L?impatto visivo, se non si ? dotati di una caffettiera, non ? affatto male, e l?engine svolge ottimamente il suo lavoro, con risultati pi? che apprezzabili soprattutto riguardo il modello poligonale delle moto, alcune veramente fedeli alla realt?. Chiaramente si possono scegliere le moto ed i piloti della stagione 2001 (anche la mitica Bimota di Gobert).

Una volta partito il gioco, arrivati al men? iniziale, sono presenti le classiche opzioni di scelta (gara singola, partenza immediata, campionato), ma ? uno dei pi? pratici e funzionali che abbia mai visto, con tutti i tasti in evidenza facilmente raggiungibili ed individuabili. Con la modalit? partenza immediata, liberi da avversari, limitazioni di giri e tempo, si pu? scendere subito in pista per trovare l?assetto e imparare a conoscere la pista, meglio della strada sotto casa. Ma la parte sicuramente pi? interessante non avviene nel gioco ma in pausa, quando compare una schermata di overview del tracciato. Presente un riquadro in cui ? disegnato lo schema della pista, suddiviso in settori, a cui la tv ci ha felicemente abituato, mentre una voce fuori campo ci informa dei nomi delle curve dei rettilinei, le tecniche di guida pi? appropriate di ogni punto del percorso, un po? come un istruttore che ci mostra come frenare dove accelerare ed impostare la traiettoria migliore per ottenere il massimo dal vostro mezzo.


L?aspetto, ed ? il caso di dirlo, che ha subito maggior cambiamento rispetto ai predecessori ? proprio il comparto grafico, con una profusione di effetti quasi fotorealistici per un risultato di realismo impressionante, difficile da descrivere a parole, ma da vedere in movimento.
Gradita sorpresa che merita un discorso a parte ? l?implementazione della pioggia, che contrariamente alle precedenti versioni, arriva vera e violenta sui vostri cupolini a complicare il rapporto con l?asfalto (cosa alquanto difficile gia in condizioni normali?). Ad essa si associano conseguenze tipiche della situazione: splendidi riflessi sull?asfalto bagnato, gocce di pioggia che scorrono veloci sui cupolini, e la fastidiosa ma reale presenza di scie di acqua sollevate dagli avversari che nebulizzandosi rendono la visuale ancor pi? ridotta.

Le difficolt? di gioco, come nella migliore tradizione EA Sport, sono quattro e variano da ?principiante? a ?reale?; a loro volta, poi, ci sono degli aiuti attivabili o disattivabili, che anche se a prima vista pu? non sembrare, influenzano enormemente il comportamento della moto in pista: sfido chiunque a disattivarli tutti e a gareggiare con livello di difficolt? reale, e a fare pi? di due o tre curve senza cadere.La vera sfida non ? vincere la gara, ma fare un bel giro di pista senza errori. Ma ? cos? che si p?? apprezzare il grado di controllo che SBK consente del mezzo, tutti gli aspetti della guida, dalle marce alle posizioni del pilota, sono gestibili direttamente , grazie ad una interfaccia di selezione esauriente. Sicuramente apprezzabile ? l?ampia scelta di setup approntabili nei box, praticamente dai bulloni ai alle sospensioni, anche se sono le gomme a fare la reale differenza in gara.


A SBK si pu? affidare tranquillamente il titolo di simulatore in quanto copre alla perfezione i quattro comandamenti delle simulazioni sportive: realismo, coinvolgimento emotivo, giocabilit? e longevit? (senza contare che attraverso la rete tcp/ip ? possibile coinvolgere amici in gare mozzafiato?).
Insomma, l’unica alternativa possibile ad una moto vera e propria!

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