21 Novembre 2024
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Se ne parlava da mesi tra indiscrezioni e curiosi
fotomontaggi. Finalmente la nuova Monster è stata svelata,
completamente inedita e con un nuovo motore 696 che promette ben 80 CV!

Il nuovo Ducati Monster 696 identifica al meglio la generazione futura delle moto naked. Mai come in questo caso una moto riesce a combinare divertimento ed emozione ovunque venga guidata; una moto piacevole in città, ma al tempo stesso una “nuda” in grado di esprimere grinta e carattere sportivo con prestazioni di assoluto rilievo.

Completamente ridisegnato e riprogettato, il nuovo Ducati Monster 696 mantiene comunque il suo inconfondibile stile e la forte personalità che da quindici anni lo contraddistigue. La continua evoluzione del motore desmodromico assicura che la sua doppia valenza, quel suo speciale carattere di “angelo e demone”, garantisca emozioni a piloti di ogni livello e su qualsiasi percorso.

Una ciclistica progettata per assicurare guidabilità e sicurezza in ogni condizione si combina perfettamente con il propulsore bicilindrico Ducati, dolce nell’erogazione e al tempo stesso potente, in grado di assicurare la più esaltante esperienza di guida. L’introduzione di nuove tecnologie costruttive e l’applicazione di nuovi materiali si sposano perfettamente con i distintivi canoni estetici del Monster, peculiarità assolute che fanno di questa Ducati una vera “icona” nel mondo motociclistico.

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Pur conservando la sua tradizionale silhouette, il nuovo Monster 696 appare più muscoloso e imponente. Per rinnovare questo grande Classico del design motociclistico mondiale sono stati accentuati i suoi tratti caratteristici. Tutti i componenti della moto sono stati compattati al massimo per evitare ogni sporgenza dalla sagoma del veicolo, centralizzando masse e volumi. Lo scultoreo serbatoio acquista ancora più importanza e personalità, grazie alle sinuose linee che si fondono alla perfezione con sella e telaio. L’attenzione al dettaglio risulta evidente: ogni più piccolo particolare è stato curato e disegnato appositamente per raggiungere un’armonia totale di linee e forme.

Il Monster è stato in assoluto il primo esempio di motocicletta “nuda”. Lanciato con scalpore al salone di Colonia nel 1992, ha fatto da capostipite ad un nuovo ed inedito segmento, declinando la  moto nella sua essenzialità di linee e forme. Un concetto stilistico completamente nuovo che immediatamente si è imposto con successo come icona del design italiano.
Oggi, i quasi duecentomila Monster che circolano sulle strade di tutto il mondo, celebrano uno stile che ha creato una tendenza e ha raccolto consensi in maniera assolutamente trasversale, sia per quanto riguarda sesso che ceto sociale del “monsterista”. Ad accrescere il successo e la notorietà di questa moto ha contribuito anche la spontanea attenzione che il mondo della moda, dello spettacolo e dello sport continua a mostrare per questa originalissima moto Ducati. Dai divi di Hollywood ai piloti di formula uno a celebri stilisti, sono veramente tanti i testimonial spontanei di questo successo, così come ogni possessore di Monster comunica il proprio stile di vita anche attraverso la propria moto.

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Come da miglior tradizione Ducati il telaio del nuovo Monster è formato da una struttura a traliccio di tubi d’acciaio di diametro maggiorato direttamente ispirata alla Desmosedici Campione del Mondo MotoGP 2007. A questo si fissa il telaietto portante fuso in lega d’alluminio.

L’impianto frenante anteriore fa invidia alle migliori supersportive e si pone come il nuovo riferimento nella sua categoria grazie al doppio disco da 320 mm di diametro ed alle pinze radiali a quattro pistoncini.
L’enorme forcellone posteriore bibraccio fuso in lega d’alluminio trae ispirazione dalle migliori realizzazioni di Ducati Corse.
Il cruscotto è ora totalmente digitale, riprendendo così l’impostazione di tutte le Ducati ipersportive di ultima generazione, garantendo al contempo leggerezza, facilità di lettura e ricchezza di informazioni.
Di sicuro impatto è il nuovo impianto di scarico caratterizzato dal giro dei collettori non più sotto al motore e dai silenziatori ovali in posizione rialzata.

Il gruppo ottico anteriore è caratterizzato dal nuovo proiettore a 3 parabole incastonato tra gli steli forcella, mentre il fanale posteriore sfrutta la moderna tecnologia a led. 
Per aumentare le possibilità infinite di personalizzazione, l’inconfondibile serbatoio del Monster 696 è rivestito da cover facilmente sostituibili. Il coprisella, facilmente rimovibile, permette l’utilizzo della moto anche con passeggero.
In linea con la filosofia delle ultime Ducati, il peso del nuovo Monster 696 è stato ridotto di ben 5 kg rispetto al precedente modello, affermandosi come la moto più leggera della sua categoria(163 Kg).

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Il motore della nuova 696 evolve la precedente versione 695 introducendo alcune ottimizzazioni di rilievo nella termica e nei cilindri. La potenza erogata sale a 80 CV (59 kW) a 9000 rpm con una coppia di 7 kgm (69 Nm) a 7750 rpm.

Si conferma quindi come il motore dalla miglior potenza specifica (cavalli per centimetro cubo) tra tutti i propulsori Ducati raffreddati ad aria, e garantisce un'erogazione omogenea e fluida, per una guida rilassata e divertente in ogni condizione.
L’incremento di prestazioni è stato ottenuto grazie al continuo affinamento del layout delle termiche, che ora presentano una configurazione analoga a quella del propulsore 1100 2V che equipaggia i modelli Multistrada e Hypermotard. L’alesaggio e la corsa rimangono invariati rispetto al precedente 695: 88 mm per il primo e 57,2 mm per la seconda, ma pistone e camera di combustione sono stati rivisti per ottimizzare la resa fluidodinamica dei nuovi condotti. Anche il sistema desmodromico è stato rivisto: ora gli alberi a camme lavorano direttamente sulla testa per sostentamento oleodinamico. L’eliminazione dei cuscinetti di rotolamento ha quindi permesso una riduzione del peso di questa unità ed una semplificazione del layout.

Inoltre teste e cilindri presentano una nuova conformazione delle alette di raffreddamento, ed un migliorato processo di fusione permette di realizzarle con una minor distanza una dall’altra in modo da incrementarne il numero e favorire così lo scambio termico.

Come il suo predecessore, anche il nuovo Monster 696 si avvale dell'avanzata frizione APTC (Adler Power Torque Clutch). Questo dispositivo presenta l'enorme vantaggio di ridurre drasticamente lo sforzo necessario ad azionare la leva al manubrio rendendo la guida più facile e soprattutto più confortevole specialmente nei percorsi urbani dove le frequenti soste richiedono un uso elevato della frizione stessa. Il secondo non meno importante vantaggio della frizione APTC risiede nel fatto che essendo dotata del sistema antisaltellamento evita il bloccaggio della ruota posteriore nelle scalate più aggressive proprie della guida più sportiva.

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