APAT E CNR: LE TARGHE ALTERNE SERVONO A POCO
L’utilit? del provvedimento delle targhe alterne ? relativa, il potenziamento del trasporto pubblico ? la questione pi? rilevante per ridurrre l’inquinamento atmosferico nelle nostre citt?.
Le targhe alterne servono a poco, o meglio, non sono una soluzione definitiva al problema dello smog che attanaglia i grandi centri. E’ uno dei dati salienti rilevati dagli esperti dell’Apat (l’agenzia scientifica del Ministero dell’Ambiente) e del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. Pi? che la circolazione delle auto a targhe alterne occorrerebbe secondo il parere degli studiosi l’incremento dell’efficienza dei mezzi pubblici. L’allarme smog tra l’altro non ? solo ristretto ai centri storici delle grandi citt? – sottolineano al Cnr – ma coinvolge anche i piccoli centri e vaste aree della provincia.
Secondo quanto sostiene il prof. Mario Cirillo, responsabile del servizio inquinamento atmosferico dell’Apat, sono necessari interventi pi? drastici, che siano strutturali e duraturi, per ridurre lo smog in aree ampie e a rischio come ad esempio la Pianura Padana. Tanto pi? che sistemi come le targhe alterne non fanno altro che creare ulteriori ingorghi in altre zone della citt?. “L’area sulla quale intervenire con misure drastiche di contenimento delle emissioni – spiega Cirillo in un articolo pubblicato da Kataweb Motori – dovrebbe essere assai vasta, a livello di macroregioni”.
Pi? che mettere delle restrizioni ad automobilisti e motociclisti nella percorrenza di determinate aree cittadine si dovrebbe potenziare il trasporto pubblico e renderlo pi? efficiente, cos? da indurre ad esempio molti pendolari a lasciare a casa l’auto o la moto nel recarsi al lavoro.
“Le targhe alterne non servono alla salute” aggiunge il direttore dell’Istituto inquinamento atmosferico del Cnr Ivo Allegrini. “Gli effetti dell’inquinamento sul benessere fisico sono dovuti ad esposizioni a lungo termine a sostanze nocive: una giornata in pi? o in meno senza smog cambia poco”. L’alternativa pi? efficace sta nella ricerca e nella tecnologia, sviluppando veicoli eco-compatibili e dando un forte impulso ai trasporto pubblici.
