22 Novembre 2024
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MICHELE PIRRO, VOGLIA DI MOTOGPIl pilota pugliese della Malaguti si racconta: gli esordi, le ambizioni, i valori che lo hanno guidato fino al traguardo del suo primo motomondiale.

La mamma gli ripete sempre di andare piano. Cosa abbastanza difficile quando si ? campioni di motociclismo. Michele Pirro da San Giovanni Rotondo qualche mese fa si ? laureato, in sella alla sua Aprilia, campione d? Europa, classe 125. Oggi ? un pilota della Malaguti e ad aprile correr? il suo primo mondiale.

?Ho lavorato tanto per arrivare sin qui. Un percorso ad ostacoli che mi ha fatto crescere anche umanamente?. A diciotto anni non ? facile aver gi? realizzato un sogno ?ma se ci sono riuscito ? stato anche per puro caso?. Aveva 14 anni e non era mai salito su una motocicletta. ?Possedevo solo un normale motorino, niente di pi?? afferma. ?Poi mio padre mi compr? una moto da corsa?.

Da quel momento la sua vita ? cambiata. Per caso gareggi? a Bari in una gara per dilettanti dove vinse e venne notato da alcuni manager del settore. ?Sei bravo ragazzo, hai talento? gli dissero. Se lo portarono al nord dove il giovane pilota foggiano cominci? le prime gare ufficiali. ?All? inizio ? stato difficile, essere del sud a volte ti complica le cose. Devi lavorare il doppio per guadagnare la stima degli altri?. Alcune dirigenti di altre case automobilistiche gli risposero: ?Non vogliamo avere a che fare con i marocchini?. Si riferivano a quelli come lui, nati nel meridione. L?Aprilia la pens? in modo diverso e dopo averlo ingaggiato lo nomin? primo pilota.

?Due anni fa ? commenta Pirro ? ho perso l? europeo cadendo nelle ultime gare. L? anno dopo ? stato diverso. Mi sentivo pi? tranquillo ed ho vinto?. Oggi vive a Bologna, ?dove la gente mi rispetta e mi vuole bene pi? di quanto accada dalle mie parti?. Tra pochi giorni si recher? in Spagna dove inizier? i test in vista del prossimo campionato del mondo. ?Lo correr? con la Malaguti e spero di ben figurare, ? la mia prima volta?. Lo dice con tranquillit?, senza esaltarsi troppo.

?E? come quando il semaforo si accende e devi partire. Per vincere devi restare concentrato e con i piedi per terra?. Il talento ? la prima componente, gli insegnamenti dei familiari fanno il resto. Poi conta anche la fortuna. ?Qualche anno fa pesavo circa ottanta chili ? confessa – e non avrei mai immaginato che con venti chili in meno sarei diventato campione europeo?. E? la vita: imprevedibile come una gara motociclistica.

Per gentile concessione dell’emittente televisiva Antenna Sud proponiamo il contributo video dell’intervista a Michele Pirro condotta da Roberto Zarriello.

Per lanciare il video clicca sul tasto PLAY! (Per scaricare il plug-in clicca qui
)



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