LA DESMOSEDICI DEBUTTA A SEPANG
Dalle nevi di Madonna di Campiglio al caldo afoso della Malesia dove il Team Ducati ? sceso in pista per la prima giornata di test.
La prima giornata di test, sul circuito malese di Sepang, ? servita ai tecnici del Ducati Marlboro Team per fare una attenta analisi e messa a punto della componentistica della nuova Desmosedici GP5 mentre Loris Capirossi e Carlos Checa hanno potuto riprendere gradualmente confidenza con la moto, dopo la lunga pausa invernale.
Sotto il sole cocente della Malesia che ha portato il termometro a sfiorare i 35? C e con un’umidit? tollerabile del 38 %, Loris Capirossi e Carlos Checa hanno inanellato rispettivamente 46 e 39 giri ritrovando il giusto ritmo per poter affrontare, nei prossimi due giorni, l’impegnativo lavoro di sviluppo della nuova Desmosedici GP5.
A fine giornata ? arrivato anche lo straordinario tempo di Capirossi (2’02″18) mentre Carlos Checa malgrado i postumi dell’incidente di Madonna di Campiglio, con ferita ancora non rimarginata, ha fatto segnare un positivo (2’03″57).
“Abbiamo dedicato la prima parte della giornata alla verifica di affidabilit? necessaria e importante per ottimizzare l’intenso lavoro che ci attende nei prossimi due giorni” afferma Corrado Cecchinelli, Direttore Tecnico di Pista. “E’ stata la prima occasione per constatare che la nuova filosofia progettuale della Desmosedici GP5, ‘evoluzione e non rivoluzione’ funziona. L’intercambiabilit? di un componente elettrico, ad esempio, ci ha permesso oggi di tornare temporaneamente alla soluzione precedente terminando cos? senza problemi la giornata e l’ottimo riscontro cronometrico di Loris.”
“Tornare in moto, dopo oltre un mese di pausa, ? stato bello” dice Loris Capirossi. “Al termine di questa prima giornata di prove sono soddisfatto e convinto che siamo sulla strada giusta con la GP5. Devo dire, inoltre, che le Bridgestone anche qui a Sepang mi hanno dato segnali positivi, soprattutto per quel che riguarda il pneumatico anteriore. Alla fine ? uscito anche un gran tempo, per? dobbiamo stare con i piedi per terra e continuare a lavorare con passione ed entusiasmo.”
“Avevo un forte desiderio di tornare in pista – dice Carlos Checa – ma le condizioni della mia mano dovute al banale incidente occorsomi a Madonna di Campiglio mi hanno in parte condizionato. Ieri il medico del circuito mi ha tolto i punti di sutura alla mano sinistra e, purtroppo, la ferita non ? ancora completamente rimarginata. Comunque ho potuto girare lo stesso anche grazie allo speciale guanto che mi ha portato qui la Alpinestars e cos? capire che il lavoro che stiamo portando avanti ? positivo.”