La terza tappa della Dakar 2011 è stata ben più difficile delle altre due, con canyon rossi, terreni tortuosi  e fiumi per poi passare nella foresta della seconda parte. Una tappa di 752 chilometri che si avvicina al  confine con la Bolivia e alle Ande. Nella lunga speciale Marc Coma vince per la 12^ volta nella sua carriera davanti a Cyril Despres. Il francese è riuscito a recuperare gran parte dello svantaggio nella seconda parte della giornata e mantiene la sua posizione di leader in generale. Ma il recupero di Coma ha praticamente azzerato le cose: i due sono separati da soli 14’’. Paulo Gonçalves, terzo a 3'36'' dal vincitore, guadagna una posizione in generale. Importante avanzata per Olive Pain, finito oggi terzo e passato dall’11° al 6 ° posto assoluto. Il più giovane tra i potenziali “top five” ha anche superato Francisco Chaleco Lopez, (13°) che ha perso oggi 13 minuti per la rottura di un raccordo dei due serbatoi anteriori. Il suo distacco da Despres è ora di 18 minuti. Ivan Boano, diciannovesimo al traguardo, è stato anche in questa tappa il migliore degli italiani. Filippo Ciotti è 83°, mentre Alex Zanotti non è ancora arrivato al bivacco di Jujuy, sembra per un problema tecnico. Brutta giornata anche per Alain Duclos. Il francese è partito molto forte, ma a causa di una brutta caduta è arrivato faticosamente al traguardo, segnando il diciassettesimo tempo. Gerard Farres, alle spalle di Duclos, ha perso 10 minuti a causa di un problema con il GPS, che non gli segnava il passaggio ai waypoint. “Il mio GPS oggi funzionava male, non mi segnava il passaggio ai waypoint, quindi credevo di essere fuori strada. Quando ho capito che il problema era lo strumento ho continuato, ma avevo già perso dieci minuti. Comunque tutto OK, è solo il terzo giorno e l’importante è continuare così.” Queste le dichiarazioni di Farres. Nella gara dei quad Josef Machacek, leader provvisorio, ha accusato un pesante ritardo di 20 minuti. Il vincitore è stato Tomas Maffei, che ha fatto registrare il miglior tempo davanti a Sebastian Halpern e Alejandro Patronelli. I tre più veloci della giornata compongono anche il podio provvisorio in classifica generale, racchiusi in un minuto. La quarta tappa lascerà l’Argentina per raggiungere il Cile attraverso il Paso de Jama, a 4800 metri di altitudine. La Dakar arriverà nella città mineraria di Calama con una tappa di 761 chilometri e una speciale di 207.

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Nella marcia di avvicinamento verso le Ande, tra territori che ricordano la savana, scorrevoli e polverosi, si è tenuta una speciale molto veloce e con poca navigazione. Mentre nei quad si è assistito alla vittoria di Alejandro Patronelli, che ha preceduto di pochi secondi il ceco Machacek e il connazionale Maffei (primo Italiano Roberto Cangani , ventesimo), la gara auto ha visto un nuovo successo di Carlos Sainz.

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La Dakar 2011 ha portato oggi i piloti ad affrontare la seconda tappa: una prova speciale di 300 chilometri. I piloti hanno lasciato il bivacco di Cordoba questa mattina alle 5.30 e quasi due ore più tardi hanno iniziato la fatica della giornata con una prova che li ha portati a nord, fino a San Miguel de Tucuman.

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E' terminato da pochissimo lo Stage 2 della Dakar 2011. In attesa di fornirvi un quadro più chiaro ed elaborato, riportiamo i principali higlight.

Nella categoria Moto, Cyril Despres agguanta il primo successo parziale davanti al compagno di scuderia Coma e sale al primo posto in classifica, dimostrando ancora una volta la sua forza e accreditandosi ulteriormente tra i favoriti per la vittoria finale.

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Un anno dopo il suo ultimo successo, Ruben Faria, sempre in gara come “portatore d’acqua”, con l’obiettivo di avvicinarsi al suo leader, ha superato quattro piloti nel corso della Dakar ed ha fatto segnare il miglior tempo. L'operazione è sembrata molto vicino alla perfezione per il duo, dato che Cyril Despres è terminato secondo a 28'' da Faria. Marc Coma ha concluso con soli 1'15''da Faria, e 46'' da Despres. Il catalano può anche sentirsi fiero del suo nuovo compagno, in quanto Juan Pedrero, entrato quest’anno nel team come supporto di Coma, si è classificato 4 ° nella speciale. Le indicazioni che si ricavano dalla tappa tra Victoria e Cordoba danno subito KTM come la casa favorita, con la sua nuova 450. Le moto rivali sono per il momento BMW, Yamaha e Aprilia, rispettivamente guidate da Gonçalves (5 °), Street (6 °) e Lopez (7 °). Migliore degli italiani è stato il sorprendente Ivan Boano, tredicesimo, seguito da Alex Zanotti 27°. Per la categoria quad la giornata del 2 gennaio è stata molto movimentata. Marcos Patronelli è già indietro perché arrivato con più di due ore di ritardo alla partenza della Dakar. Rafal Sonik si è invece ritirato dopo una caduta che gli ha provocato una ferita alla mano. Nella categoria auto, Carlos Sainz al volante della sua Race Touareg III ha iniziato la Dakar subito al massimo. Partito in testa, non è mai stato raggiunto da Peterhansel. Nonostante alcuni problemi con i tergicristalli, El Matador ha fatto registrare il miglior tempo della giornata, con 1'31''di vantaggio sul leader del Team X- raid. Nasser Al Attiyah è rimasto molto vicino ai due leader, con un ritardo di 2'16'': il distacco è praticamente identico a quello che lo ha separato dalla vittoria nel 2010 (2'12''). I loro inseguitori non si sono risparmiati su questa tappa di riscaldamento. Se Miller (VW), De Villiers (Volkswagen) e Holowczyc (BMW X-Raid), hanno corso in attacco, Robby Gordon ha perso in un solo colpo tutto quello che si aspettava prima di entrare in Cile: buoni dieci minuti. Il ritardo è ancora più doloroso per Joan "Nani" Roma, ben 17 minuti. Il debutto della Mini Countryman di Guerlain Chicherit non è stato positivo. Se il “montanaro” già temeva problemi con il sistema di raffreddamento, non si aspetta di ritrovarseli così presto. Dopo diverse soste in speciale, ha già perso quasi un'ora da Sainz.

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La Dakar è una gara sensazionale dal punto di vista paesaggistico e sportivo: dalle pianure dell'Argentina fino al deserto cileno di Atacama, attraverso le Ande, la gara è un invito ad un viaggio di emozioni e immagini indimenticabili.

Ma la Dakar è anche un'occasione unica per vedere all’opera tutti i migliori piloti di rally del mondo (in auto, moto, camion e quad) e per seguire i tantissimi piloti privati che affrontano la propria sfida personale in questa grande avventura umana.

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Oggi alle 14.30 è ufficialmente partita l'edizione numero 33 della Dakar.

I 430 equipaggi sono in trasferimento verso Victoria da dove domani partirà la prima vera tappa, da Victoria a Cordoba, appunto, con una prova speciale di 192 chilometri.

La Redazione ricorda che sarà possibile seguire la Dakar su Motopress.it ma consiglia anche di diventare fan del profilo Dakar sui vari social network, per essere costantemente aggiornati.

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Per il terzo anno consecutivo la 32° edizione della Dakar, in programma dal 1° al 16 gennaio 2011, sarà  ospitata in Argentina e Cile. Non poteva mancare il team Aprilia Giofil, forte del terzo posto ottenuto nel rally dello scorso anno. Tredici piloti in totale, cinque ufficiali e otto privati, che saranno assistiti da dieci meccanici e tre manager, uno spiegamento di forze importante, che potrà contare su due camion 6×6 e tre auto 4×4 per l’assistenza. Senza dubbio il team Aprilia Giofil sarà il più numeroso alla Dakar 2011, che prenderà il via il 1° gennaio dall’obelisco di Avenida 9 de Julio, a Buenos Aires. L’uomo di punta sarà ancora il cileno Francisco “Chaleco” Lopez che avrà a disposizione la potenza e l’affidabilità del motore bicilindrico, le ultime modifiche alla ciclistica e le nuove mappature della centralina elettronica. Inoltre, come lo scorso anno, Lopez potrà contare sul catalano Gerard Farres nel ruolo preziosissimo di “portatore d’acqua” in una gara lunga come la Dakar. Ma un altro iberico è appena entrato a far parte del Team Aprilia Giofil: si tratta di Joan Barreda, giovane proveniente dal cross e dall’enduro, già considerato l’astro nascente della disciplina e alla Dakar cercherà di tenere fede alla propria fama di pilota velocissimo. Altra new entry nel team è il franco/congolese Alain Duclos, da molti anni uno dei privati più veloci in assoluto. Lo scorso anno Duclos terminò la Dakar in sesta posizione assoluta e quest’anno cercherà di migliorare ancora con la sua  all’Aprilia Tuareg. Il nostro Alex Zanotti sarà l’unico a correre con la versione “light” della Tuareg 4.5, moto che ha già dimostrato un ottimo potenziale al Pharaons Rally. Naturalmente Alex cercherà di sfruttare  l’esperienza fatta lo scorso anno, con l’obiettivo di portare a termine la Dakar in un’ottima posizione. Anche gli otto piloti privati seguiti dal team Aprilia Giofil correranno in sella alle bicilindriche RXV. Si tratta dell’italiano Francesco Beltrami, del danese Jes Munk, dei belgi Frank Verhoestraete e Jean-Pierre Lejeune, degli olandesi Wouter Van Der Beek e Erik Koffman, del greco Vasilis Orfanos e dello spagnolo Antonio Gimeno.  

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La Dakar 2011 si avvicina e la squadra Aprilia è pronta ad affrontare la sfida con l'ormai storico sponsor tecnico. In questi giorni è stata rinnovata la partnership tra il team Aprilia Giofil e Gaerne. Anche per il prossimo anno Francisco Lopez e Alex Zanotti indosseranno stivali "made in Italy" di qualità superiore. Le calzature saranno personalizzate con i colori delle rispettive bandiere.    Quindi bianco-rosso-blu per Lopez, mentre Zanotti, che ha doppia cittadinanza italiana e sammarinese, avrà uno stivale che riprende la bandiera italiana e uno con i colori di quella di San Marino.

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