L’ampia gamma di parabrezza e spoiler GIVI per scooter e moto
si arricchisce di una new entry dedicata alla Honda Hornet di
quest’anno.
Le moto “nude” sono da diversi anni le più apprezzate dal pubblico, per il fascino delle loro forme, così essenziali e leggere, per la praticità di dimensioni solitamente compatte, ideali anche per l’uso quotidiano. La Honda Hornet è un’icona del segmento. L’unico inconveniente è la scarsa protezione dall’aria, importante soprattutto quando si viaggia in autostrada. Le appendici aerodinamiche aftermarket non mancano, ma spesso non si intonando con l’estetica della moto, snaturandone persino l’essenzialità. GIVI, che di queste “cose” se ne intende, ha pensato ad una soluzione perfetta: un cupolino molto “discreto” e allo stesso tempo efficace, che “affonda” sul cruscotto integrandosi perfettamente alla linea del frontale.
Arriva da Clover una interessante proposta per proteggersi e
restare “freschi” anche d’estatse: la linea Airtek unisce infatti la
“sicurezza” di serie da sempre offerta da Clover, alla freschezza di
uno speciale tessuto ventilato.
I motociclisti conoscono bene il problema: d’estate bastano pochi minuti sotto il sole cocente per iniziare a sudare, anche indossando un giubbino molto leggero. Che fare? Non bisognerebbe mai rinunciare alla sicurezza, ma non è possibile nemmeno presentarsi completamente sudati ad un appuntamento, oppure viaggiare per ore con l’umidità a contatto della pelle. Purtroppo nei mesi bollenti c’è ancora chi preferisce stare fresco ma rischiare, andando in moto o in scooter in t-shirt. Per fortuna esistono attualmente capi capaci di fondere protezione e freschezza. Come quelli ideati da CLOVER, di seguito descritti.
Arrivano sul mercato gli interfono TALK della linea
R.EVOLUTION by BOTTARI. Testati e garantiti dal marchio “BEST QUALITY”,
risolvono il problema delle interferenze. In vendita presso i migliori
negozi di moto a partire da Euro 49.90 iva inclusa.
TALK è il nuovo interfono della linea R.EVOLUTION Bike by BOTTARI. Si tratta di un interfono schermato e capace, pertanto, di filtrare i disturbi derivanti dalla presenza e/o dall’utilizzo dei cellulari. TALK è amplificato e restituisce una “voce” forte e chiara in grado di “allontanare” il rumore di fondo che accompagna inevitabilmente il viaggiare in moto grazie anche al materiale fonoassorbente di cui è rivestito il microfono.
Guidata dal collaudatore del Ducati MotoGP Team Vittoriano Guareschi, la moto è scesa in pista per quindici minuti, confermando lo stato di avanzamento del progetto, ormai prossimo alla fase di produzione.
Non poteva che essere un evento significativo e coinvolgente quale il World Ducati Week 2007, svoltosi a Misano dal 28 giugno al 1 luglio, ad ufficializzare la prima uscita pubblica in pista della Ducati Desmosedici RR. Nello stile e nella tradizione della casa di Borgo Panigale, il “battesimo” di questa moto da sogno doveva avvenire davanti al popolo ducatista e alle migliaia di appassionati (oltre 50.000 nell’arco dei quattro giorni) che hanno pacificamente invaso il circuito romagnolo e che hanno avuto l’onore ed il privilegio di sentire in anteprima assoluta il rombo dei 200 cavalli del mitico quattro cilindri a L.
L’esperienza acquisita dalla Kawasaki nella MOTOGP continua a
dare i suoi frutti e la competenza di Rizoma ora aggiunge la ciliegina
sulla torta. Per presentare il suo “armamento” la factory varesina ha
preferito al classico verde un grintoso nero che rende più filante e
high-tech la nuova guerriera di Akashi.
Qualche mese fa Kappa presentò uno zaino, il TK719, adatto al trasporto del note-book in moto o scooter. Oggi quello stesso zaino, grazie ad un kit specifico, può diventare anche borsa serbatoio, mantenendo le sue caratteristiche di protezione.
Problemi a portare con voi in moto o scooter il delicato e prezioso computer? Kappa è stata una delle prime aziende a proporre una soluzione, ideando lo zaino TK719.
La nuova Monster da quasi 700cc mette in pensione la 620 ie ma le differenze tra i due modelli non si limitano ad un sempice incremento di cubatura.
Monster in Italia e nel Mondo ? sinonimo di leggenda. Oltre 170.000 unit? vendute da quando, nell’ormai lontano 1992, Ducati present? l’M 900 alla Fiera di Colonia. La streetfighter di serie per eccellenza produsse gi? nel ’94 la versione da 600cc che rappresentava il modello base della famiglia Monster. Negli anni non sono mancate innovazioni significative come l’introduzione della 620 ie nel 2002 o come i ripetuti restyling che ne hanno mantenuta intatta l’anima continuando a diffondere nel Mondo il “verbo” del Monster: leggerezza, agilit?, divertimento e stile.
Una moto disegnata e costruita con un solo obiettivo: vincere in gara. Ecco il temibilissimo spirito con il quale Buell presenta nella home page del proprio sito la nuova XBRR, la prima Factory Racing powered HD del nuovo millennio.
Ne ? passato di tempo dalla prima Buell, quella che Mr. Eric forn? all’American Machinist Racing Team nei primi anni ’80. Si trattava della RW750 un prototipo con motore Barton. L’esemplare, continuamente perfezionato, raggiungeva le 178 miglia (250 km/h circa) e aveva segnato una tappa importante nella vita di Eric Buell: la sua uscita dall’Harley Davidson e la fine della sua carriera di pilota per diventare preparatore a tempo pieno. Peccato (o ferse no…) che l’anno dopo l’AMA abbandoner? il 2 tempi e abbraccer? la classe Superbike delle derivate di serie, quella che vedr? gente come Lawson cavalcare le mitiche Kawa Z 1000.
A quasi 5 anni dall’uscita del primo modello di Fazer 1000, ecco che Yamaha mette in commercio una nuova evoluzione della nuda ipervitaminica. Cambia tutto o quasi in nome di un mercato che premia stile e potenza senza compromessi.
Nel 2001 Yamaha lanciava la Fazer 1000, una bella moto polivalente, equilibrata e molto potente che seguiva il filone tracciato dalla 600 e fatto di tanta sostanza e di una scarsa attenzione verso i vezzi del motard italiano. Mentre la millona motorizzata R1 spopolava in Francia e Germania ponendosi ai vertici delle vendite del settore nude di grossa cilindrata, in Italia veniva accolta tiepidamente non riuscendo di fatto a contrastare da vicino le varie Speed Triple, Z 1000, Hornet, Monster…