Grande partecipazione di stelle alla gara Supermotard Xtreme svoltasi a Bologna, in occasione del Motorshow.I piloti Husqvarna Gerald Delepine, Thomas e Adrien Chareyre hanno battagliato nelle giornate di sabato e domenica con piloti provenienti da diverse specialità come Everts, Pichon, Laconi e De Maria.

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Attilio Pignotti è secondo nel Mondiale, Bernd Hiemer (autore di un’altrgara magistrale), quarto.

Sarebbe bastato portare a termine l’ultima domenica del Mondiale Supermoto così come era cominciata. Pignotti avrebbe vinto il suo primo mondiale, e la sua KTM il secondo. Invece la sorte ha dato “picche”. Succede, e c’è da dispiacersi, seppure noda farne un dramma viste le circostanze. Ci sono elementi che restano comunque agatti in termini molto positivi ed eloquenti. All’inizio della stagione il compito di Pignotti era quello di “fare una bella figura”, e non c’è dubbio che l’abruzzese del KTM Italia Team Miglio una bellissima figura l’ha fatta. Dicevano che per tutta la stagione Pignotti si è limitato a gestire il vantaggio acquisito ad inizio di stagione, senza mai “tirare fuori gli attributi” (ci scuserete la scivolata di stile ma stiamo citando). Non vero: nel momento più delicato della sua stagione, la gara di Megara (Grecia), Pignotti ha fatto questo ed altro.

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Gerald Delepine vince il campinato Italiano Supermotar, Chareyre la penultima prova del campionato francese Supermoto, Pogna conquista  il titolo nel campionato Italiano Under 23 mentre Mancini e Ciotti sono campioni italiani Motorally

GERALD DELEPINE VINCE IL CAMPIONATO ITALIANO SUPERMOTARD

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Attilio Pignotti cede il passo, Bernd Hiemer trionfa con una doppietta.

Si comincia con il miglior tempo nelle prove cronometrate del sabato. Dico il migliore della S2 per Attilio Pignotti, ed il migliore della S1 per Bernd Hiemer. Il week end di Castelletto di Branduzzo inizia con il migliore dei buongiorno. L’attesa non si fa, per questo, meno tesa. Di lì a ventiquattrore i giochi sarannno fatti, e la posta in gioco è importante. Entrambi i piloti del KTM Italia Team Miglio sono in corsa per un titolo. Pignotti per l’Italiano, Hiemer per l’Internazionale. L’abruzzese è secondo e deve inseguire, il tedesco già comanda la classifica provvisoria. Si arriva alle gare della domenica con una tensione, in pista e sugli spalti, palpabile. Buon segno per il Supermotard Italiano, senza ombra di dubbio, e di gran lunga, il torneo tecnicamente ed agonisticamente più interessante tra quelli che si disputano in Europa.

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Domenica di sport e spettacolo a Modena con il Trofeo KTM Supermoto, che ha tinto di arancione per un weekend il piazzale del Palapanini.

Trofeo KTM Supermoto, atto quinto. La carovana arancione si è spostata in una location d'eccezione come il piazzale del Palapanini, a poca distanza dal centro di Modena. Spazi perfetti per un supermotard spettacolare e ricco di spunti agonistici, come è stata infatti la quinta prova del torneo 2007. La gara è stata organizzata con il supporto della nostra concessionaria locale Motorace, delle autorità locali e del corpo di Polizia Municipale di Modena. Poco meno di settanta i piloti al via, gare combattute in tutte le classi grazie anche ad un circuito ben disegnato con un tratto di asfalto vario e guidato e uno sterrato dove solo alcuni salti hanno creato qualche difficoltà nelle prove.

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Attilio Pignotti, al termine di una giornata di particolare tensione, cede la sua tabella rossa. A Bernd Hiemer, 3° assoluto piace Busca.

A Massimo Migliorati, manager del KTM Italia Team Miglio, la domenica di Busca non è andata giù. Come ad ogni pilota, la battuta d’arresto dovuta all’emotività creata dalla situazione contingente crea, nell’immediato, particolare sconforto. Dopo ci si ripensa e si comprende. Attilio (oggi poco “Attila”) è incappato in una di queste giornate, e in Bernd Hiemer un colpo solo passa da inseguito ad inseguitore. Lo ammette il pilota abruzzese: “Evidentemente non mi era ancora capitata una situazione tanto delicata. Incerto se giocare qui a Busca o stendere in Grecia le carte della mia mano, ho deciso che il Mondiale doveva finire nell’ultima giornata di gare, la prossima. Solo che non sono riuscito a mettere in pratica, come di consueto, la mia tattica basata sull’estrema attenzione del contesto agonistico. Non ho considerato che la tensione poteva prendere il sopravvento, e così è stato. Dopo aver controllato in gara 1 senza prendere rischi, in gara 2 sono rimasto intrappolato nella partenza “sporca” di un avversario, e non ho saputo reagire come avrei dovuto. Ho quindi recuperato, ma in ritardo sulla “tabella di marcia”, e così la mia tabella rossa di leader del Mondiale passa di mano. Mondiale che si deciderà, questa volta senza prove d’appello, in Grecia tra poco più di un mese!” Migliorati completa l’analisi da esperto competente: “Attila doveva reagire alla partenza, raddrizzare il manubrio e la situazione attaccando. Ma si fa presto a parlare: le situazioni di massima tensione non sono nè pronosticabili nè controllabili. Pignotti ha girato su tempi molto buoni, la moto e il pilota ci sono, e il Mondiale è ancora apertissimo ad una conclusione che non è troppo dissimile da quella che si sarebbe creata, in ogni caso, adottando una strategia di controllo. Pignotti andrà in Grecia con il coltello tra i denti, come avrebbe comunque dovuto fare e, paradossalmente, la situazione creatasi oggi, meno cinque punti, gli evita di dover scegliere tra alternative che non ci sono. Attaccare l’avversario dell’intera stagione, Gerald Delepine… e portare il titolo a casa, questa è la sua missione “inevitabile”. L’altra faccia della domenica di Busca brilla invece della grande prestazione di Bernd Hiemer, che ha ripetuto la bella gara dell’Italiano disputata sulla stessa pista. Il tedesco, pur alle prese con una difficile regolazione della sospensione posteriore, ha combattuto da leone in due manche magnifiche, ed è salito sul podio più difficile della Attilio Pignotti domenica, quello che ha forse strappato a Thierry Van Den Bosch il titolo conquistato lo scorso anno consegnandolo ad Adrien Chareyre. Con un quarto ed un terzo posto, Hiemer ha concluso il GP Alpi del Mare salendo sul podio, e rilevando che la sua velocità è tornata ad essere quella di un tempo. Lo ha dimostrato controllando con relativa disinvoltura, in gara 2 soprattutto, un avversario convincente ed “assetato” di risultati come Giraudo. Il Mondiale si ferma per oltre un mese, ma a fine settembre si disputa il Supermoto of the Nations, il Trofeo delle Nazioni, e il KTM Italia Team Miglio è chiamato a un altro appuntamento di prestigio per la squadra e per il supermotard. Attilio Pignotti infatti è stato convocato da “Mister”  Bartolini per difendere i colori della maglia azzurra e del supermotard Made in Italy. Appuntamento sulla pista di Franciacorta (Brescia), il 30 settembre.

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I fratelli Thomas e Adrien Chareyre hanno dominato in sella alle nuove Husqvarna SM 450 R 2008, la sesta prova del mondiale supermoto disputatasi sul nuovo tracciato di Pleven In Bulgaria.

Nella prima manche i due giovani piloti francesi del Team Husqvarna CH Racing, hanno letteralmente dominato la gara infliggendo margini abissali agli avversari. Nella seconda frazione Adrien Chareyre è caduto subito alla prima curva dopo il via ed è dovuto ripartire dall'ultima posizione, mentre Thomas ha centrato subito la pole ed è scattato solitario per tutta la manche, indisturbato verso la bandiera a scacchi.

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Grande gara di Bernd Hiemer e un podio “utile” per Attilio Pignotti del team KTM Italia Team Miglio.

È più di un mese che il supermotard ad altissimo livello non si concede una tregua. Per i piloti e per la struttura del KTM Italia Team Miglio è un vero tour de force (ma lo è un po’ per tutti). Le gare di Italiano e di Mondiale si succedono a ritmo settimanale, ed il camion hospitality di Alfredo è sempre in viaggio. Francia, Spagna, due gare in Italia, quindi eccoci all’appuntamento con il Gran premio di Germania, disputato sul tracciato cittadino di Sankt Wendel.

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L'asfalto scivoloso conferma la "fama" di pista trappola del bellissimo tracciato di Pomposa. Gara difficile e combattuta per tutti ma decisamente avvincente.

Pomposa, 4° prova di Campionato Italiano, giro di boa di un torneo che si fa di gara in gara più avvincente. La pista vicino al mare è tecnica, spettacolare, ma conserva la sua reputazione di tracciato “trappola”, a causa del suo asfalto scivoloso, infido se affrontato con eccessiva aggressività. Per i piloti che non hanno niente da perdere è una buona occasione per lanciarsi e correre qualche rischio, anche gratuito sperando nel “colpaccio”. Per quelli che hanno da difendere la posizione il discorso è diverso, e per mantenersi in “curva di sicurezza” evitando le insidie dell’asfalto corroso dalla salsedine, essi devono pur scendere a qualche compromesso.

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