AL VIA LA PRIMA GARA DEL TROFEO ITALIANO MOTOCICLISTE
Con la primavera parte alla grande la seconda edizione del trofeo organizzato dal MC Motocicliste e dalla FMI
Quest’anno si gira sul circuito lungo. Ed è Alessia Polita, con la Suzuki Gsxr 600 del team Celani, a vincere non solo il duello con Simona Zaccardi (Ducati 749) nella categoria delle 600, ma anche quello con le Over. Fa segnare il suo miglior tempo in 1.45.371 e lascia tutti a bocca aperta; dietro di lei la Zaccardi a poco più di un secondo. Poi la 999 di Paola Cazzola, l’Aprilia RSV 1000 di Samuela De Nardi e la Yamaha R1 di Alice Betti. Sotto l’1.50 anche Letizia Marchetti, esordiente lo scorso anno, con la Yamaha R6 del team Piellemoto.
Nel secondo turno, alle cinque del pomeriggio, la temperatura si abbassa: la Zaccardi, scivolata sul finire del primo turno, non riesce a rientrare e, mentre rimangono invariati i tempi delle prime sei, già il gruppetto che segue si fa più determinato, togliendo quasi un secondo e avvicinandosi così alle prime: la Moré si qualifica con un bell’1.50, la Valentini qualche decimo sopra e anche La Licata e Scoleri migliorano rispetto al mattino rientrando tra le prime dieci.
Sbalordiscono, tra le esordienti, Eliana Pezzilli, alla sua prima esperienza in assoluto, con la Honda CBR600, e Sara Grasso su MVAgusta 750, che fermano il cronometro a 1.53.
Domenica ore 15 si spegne il semaforo. Alessia Polita, Simona Zaccardi e Letizia Marchetti partono anticipatamente, verranno penalizzate di 30 secondi. Parte benissimo la Cazzola, insieme a De Nardi e Betti, mentre dopo qualche curva la Polita scivola, senza conseguenze.
Al secondo giro l’Aprilia di Samuela De Nardi passa la 999 di Paola Cazzola, un duello veneto che si gioca tutto qui tra il primo e il secondo giro, perché la ventunenne di Vittorio Veneto con la RSV non lascerà più passare la vicentina con la Ducati. Subito dietro, al terzo giro, la Zaccardi passa la Betti mentre la Marchetti (R6) tiene dietro la Moré (636) fino al nono giro, quando viene superata; poi per un dritto della pilota Kawasaki, l’R6 ripassa avanti sul finire di gara, anche se per la penalizzazione per partenza anticipata sarà solo quinta della categoria 600.
Un altro gruppetto alle loro spalle – Valentini, Baio e La Licata (999, Gsxr750 e F4 1000) si dà bagarre per tutta la gara, scambiandosi posizioni fino alla bandiera a scacchi: avrà la meglio la romana sul 999 mentre la sarda con l’MV verrà superata proprio all’ultimo dalla Suzuki di Cristina Baio.
Nel frattempo la rimonta della Polita ha dell’incredibile: dall’ultima posizione dove era scivolata per la caduta e per un passaggio in pit lane che aveva erroneamente pensato di dover effettuare alla vista del cartello di penalità – fa segnare i tempi migliori: subito al terzo giro stacca il tempo per cui vincerà la coppa come Giro Veloce: 1.44.5. Poi, nonostante i 30 sorpassi effettuati (dall’ultima posizione passerà sul traguardo in sesta), girerà costantemente sull’1.45.
Emozioni invece a non finire per Roberta Moré (Kawasaki 636, Outrider Racing Team) che vede le sue tre concorrenti di categoria (Zaccardi, Marchetti, Polita), pur passate davanti a lei al traguardo, scivolare dietro in classifica per la penalizzazione dei 30 secondi. Sarà prima delle 600, cominciando così alla grande questo Trofeo che l’aveva vista l’anno scorso esordiente alla sua primissima esperienza e quest’anno invece sul gradino più alto del podio. Dietro la Moré, per la classe 600, Simona Zaccardi (Ducati 749) e Gabriela Rodriguez (Yamaha R6), la trentacinquenne brasiliana ormai romana d’adozione da oltre vent’anni. Quarta per pochi decimi la Kawasaki 636 di Maria Igne; seguita da Letizia Marchetti (Yamaha R6) e Alessia Polita (Suzuki Gsxr600) – 30 secondi di penalità per entrambe.