21 Novembre 2024

MONSTER S4RS: VIA LE CARENE AL TESTASTRETTA

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MONSTER S4RS: VIA LE CARENE AL TESTASTRETTAPer il 2006 la Ducati sposta ancora pi? in alto il top della gamma Monster presentando una fantastica special “di serie” motorizzata con il 4 valvole testastretta di derivazione SBK.

13 anni di successi non stancano n? il mercato n? i manager di Borgo Panigale che presentano all’EICMA, tra le molte novit?, una nuova “supermonster”, la S4RS che indossa per l’occasione un tiratissimo testastretta 998 con ben 130 cv e 10,6 Kgm a 7500/min.

L’evoluzione del Monster continua, anno dopo anno. Nel 2004 l?arrivo della versione S4R segn? un passo importante nella storia dei prodotti Ducati. Dopo anni di tuning estremo ad opera di tantissimi prepatatori che sostituivano il 2 valvole desmodromico con il 916 – 4 valvole raffreddato a liquido, la produzione di serie del S4R univa stile e prestazioni al top rispondendo finalmente agli attacchi al trono del settore naked provenienti dalle varie Raptor 1000, Speedtriple, Tuono e Hornet 900.
Nel 2005 Ducati ci aveva regalato una versione light con il DNA della serie R, la S2 pi? docile e con motorizzazioni pi? godibili ma con l?inconfondibile look della grintosissima S4R. Proposto sia in 800 che in 1000 cc, due valvole, raffreddati ad aria i nuovi S2R hanno saputo imporre numeri importanti sul mercato nazionale ed internazionale.

Per la nuova stagione Ducati propone una moto senza compromessi, una vera e propria superbike alla quale sono state tolte le carene, mantenendo la potenza e il carattere del fantastico motore desmodromico “Testastretta”. Una sfida nuovamente rilanciata contro le emergenti Morini Corsaro e KTM Superduke, contro la nuova Speed e, perch? no, anche contro le pi? accessibili e meno esclusive giapponesi forti per? di grandiosi 4 cilindri da oltre 150 cv come la nuova FZ1.


Il motore

Cavalli a parte, che sono ben 130, sul testastretta credo sia davvero rimasto pochissimo da dire. ? il motore che forse pi? di ogni altro esprime una parentela strettissima con la versione Supebike che ha conquistato il prestigio e la fama direttamente sulle piste del Campionato Mondiale. Sicuramente la massima espressione tecnologica in casa Ducati, un bicilindrico capace di contrastare le potentissime plurifrazionate e di suscitare emozione ogni qual volta viene messo in moto.
Dotato di starter automatico, il motore che equipaggia l?S4RS ? stato per l?occasione equipaggiato con un radiatore dedicato, per lavorare al meglio su una moto priva di carenatura. Altri dettagli progettati espressamente per il Monster pi? potente e pi? esclusivo si trovano nell?airbox e nel corpo farfallato con iniettori IWP 189, oltre che nell?impianto di scarico, catalizzato, che contribuisce a far rientrare le emissioni nocive di questo modello sotto i limiti della normativa Euro3 almeno fino alla sostituzione con un impianto sportivo!

Il Testastretta rappresenta una pietra miliare nella storia di Ducati. Il nome deriva dalla particolare disposizione degli organi della distribuzione, che portano a un ridotto angolo tra le valvole. Si ottiene cos? una camera di combustione compatta e pulita, dunque altamente efficiente: i pistoni a cielo piatto sono perfetti per garantire un fronte di fiamma dolce e lineare. La particolare architettura delle teste, in unione all?evoluto sistema di gestione elettronica del motore, garantisce una combustione ottimale a ogni regime e regala una guida sempre fluida ed efficace.

Il telaio
Il Monster resta fedele, e come non potrebbe esserlo, alla soluzione a traliccio tipica della produzione ducati. Il telaio a traliccio in tubi d?acciaio altoresistenziale, per l?occasione ? stato reso ancora pi? rigido con interventi che non ne modificano le quote. Il telaio lavora con il forcellone monobraccio in alluminio, condiviso con tutte le versioni della famiglia SR.

Sospensioni
Molte le differenze tra la S4R e la RS sul fronte sospensioni.
Sull?avantreno si trova la forcella Ohlins a steli rovesciati da 43 millimetri, con trattamento TiN per favorire lo scorrimento, e dotata di tutte le possibilit? di regolazione del precarico e dell?idraulica.
Ohlins ? anche il monoammortizzatore, che offre numerose possibilit? di taratura in compressione, estensione e precarico.
In comune con la famiglia 999, l?adozione di cerchi con razze a Y che, oltre al sicuro effetto estetico, garantiscono ottime doti di rigidit? e di leggerezza.

Freni

Pronti a scendere in pista con un impianto che far? la felicit? dei pi? estremi staccatori. Dischi da da 320 millimetri all’anteriore morsi da pinze radiali Brembo, il tutto servito da un pompa al manubrio anch’essa radiale.

Linea
Non si sbaglia. La Monster S4RS sembra una special. Allo stand Ducati all’EICMA la si confonde con una special edition ma, per la felicit? dei pi? assidui monsteristi, si tratta di una special si, ma di serie.
Protagonista assoluto il motore, che realmente sembra appena dismesso da una Superbike e montato su una naked post-atomica.

Bello come sempre il doppio scarico sovrapposto che d? ampio spazio al cerchio posteriore dal disegno molto grintoso che nella colorazione bianca rappresenta un dettaglio fondamentale di tutto il design della moto.
La banda longitudinale (che in questo caso ? pi? larga ed ? in posizione centrale, non laterale), il telaio ed il forcellone verniciati in nero, l?avantreno mutuato dalla serie 999 avvicinano sempre pi? la S4RS ad una Superbike scarenata degna della prossima 8 ore di Suzuka.

Da notare il radiatore dell?olio triangolare e una lunga lista di componenti in fibra di carbonio, che comprende le cover dei silenziatori, il parafango anteriore, le cartelle copricinghia e il paracalore dei tubi di scarico. Ma ci sono anche parti solo in apparenza secondarie, come il condotto del circuito di raffreddamento in alluminio e non in gomma, che testimoniano la rigorosissima ricerca della cura nei minimi dettagli.
Nuove anche le colorazioni, che vedono abbinato il nero del telaio a tre varianti colore del serbatoio e cupolino: rosso, nero e un inedito bianco perlato. In tutti spicca la banda grafica (bianca per il serbatoio rosso, rossa per il bianco perla e grigia per il nero) che taglia la moto in senso longitudinale, posta, come abbiamo detto in precedenza, in posizione centrale e pi? larga rispetto alle precedenti proposte SR.


Il parere di Motopress

Se guerra deve essere, che guerra sia! Nel panorama naked adesso ? sempre pi? difficile scegliere la moto dei propri sogni. Certo, si tratta di prodotti davvero esclusivi, per qualit? e prezzi, naturalmente. Un piacere per pochi che consegna nelle mani dei fortunati possessori una moto unica, gi? nata special dove sar? sempre pi? complesso adottare migliorie, tecniche o estetiche che siano.
Un punto di arrivo per la serie Monster? Mai dirlo, per una moto che ha decretato un successo mondiale ed il rilancio del marchio di Borgo Panigale.

Una moto da indossare con la tuta di pelle e da scatenare in pista. Certo, la si pu? parcheggiare fuori al bar e contemplarla, estasiati da una linea unica e sempreverde dove il motore ruba sempre pi? la scena a dettagli da panico. Ma ? sulla griglia di partenza della Naked Cup che tutti noi vorremmo vederla e, perch? no, parcheggiata a spina di pesce per la classica partenza alla Le Mans nel prossimo campionato Endurance. E chiss? che non possa essere la prossima moto del nostro Cantalupo sul circuito mitologico del TT…

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