Come vive la vigilia della prova italiana uno dei protagonisti di questa specialit? tutta derapate, a met? tra strada e fuoristrada? Lo abbiamo chiesto a Massimiliano Verderosa.

Latina si prepara ad accogliere la tappa italiana del campionato mondiale di supermotard, la specialit? motociclistica di chi ama le derapate, a met? tra strada e fuoristrada che pi? di tutte si ? saputa sviluppare in questi ultimi anni. La manifestazione, ottava prova iridata, si svolger? sul circuito internazionale ?Il Sagittario? di Latina, a poche decine di chilometri da Roma.

Come vive questa vigilia uno dei protagonisti di questo mondiale, Massimiliano Verderosa, il romano pilota privato che ? al comando della graduatoria mondiale in classe S2. Da Max abbiamo voluto sapere come si prepara a questo evento e come pensa di rispondere ai fans che a Latina si aspettano un risultato importante da lui: ?La pressione ? sempre presente in me durante una qualsiasi gara – esordisce Verderosa – ma la mia fortuna ? che posso controllare le emozioni e le pressioni quindi alla fine riesco a disputare la gara dando sempre il massimo di me stesso?.


Qual?? il tuo punto debole e quale invece la tua forza nei confronti degli avversari?
?Credo di non avere nessun vantaggio tecnico nei confronti di molti miei inseguitori e quindi ? da considerarsi un punto debole, e forse questo mi permette di gioire anche pi? di altri quando ottengo dei risultati significativi, come ? accaduto spesso in questa stagione?.


Oggi, grazie anche alla tua posizione in graduatoria, sei il pilota di punta della pattuglia azzurra e la cosa non ? di poco conto. Dopo il titolo continentale potrebbe arrivare anche quello mondiale. Ti aspettavi tutto questo poco pi? di un anno fa?
?No perch? dietro non ho una struttura ufficiale come molti altri e quindi non pensavo proprio di poter agguantare prima un titolo europeo e poi raggiungere una posizione da leader nel torneo iridato. E? sorprendente!?.


Massimiliano ? modesto come sempre ed ? difficile farlo parlare di possibilit? di vittoria, probabili titoli etc., ma aggiungiamo noi che a Latina lo vedremo lottare come sa fare bene, in difesa o all’attacco sempre per mantenere con le unghie e con i denti questa posizione tanto agognata da tutti ma mai tenuta da un italiano cos? a lungo sino a toccare, quasi, l’alloro.