Il funambolico giapponese ha lottato a modo suo anche in un week end difficile come quello australiano dove le gomme hanno dato seri problemi di tenuta anche al compagno di team Pitt.

Nel week end di Phillip Island il team Yamaha Motor Italia non ? riuscito a mettere a punto al meglio le due R1 di Haga e Pitt. Nei test invernali, infatti, la squadra non aveva provato affatto su questo circuito ed il set up ottimale era tutto da inventare. Nel complesso, nonostante i gravi problemi di trazione, i due piloti Yamaha si sono difesi al meglio e Haga ha portato a casa 24 punti molto preziosi per la corsa al mondiale. Per Pitt, invece, una scelta di gomme azzardata in gara 1 gli ha compromesso la manche mentre in gara 2 la scivolata di Corser lo ha rallentato facendogli perdere contatto con i primi.

In classifica generale ? Pitt a condurre il team Yamaha in quinta posizione con 45 punti mentre Haga lo segue a quota 42.

“Ho spinto forte – racconta Haga – ma nel finale delle due gare la gomma posteriore era andata e non potevo aprire il gas come necessario n? avere aderenza in curva. La moto andava benissimo ma dopo sette-otto giri sono stato costretto a ridurre il ritmo.”

“In gara 1 – spiega Pitt – ho fatto una scelta diversa dagli altri piloti e nella prima fase della gara ho pagato pegno. Ho cambiato soluzione nella seconda uscita e sono andato pi? forte nella fase iniziale, avendo comunque dei problemi di tenuta alla distanza.”

Per il Team Menager Massimo Meregalli il week end non al massio ? da attribuire alla scarsa aderenza della pista: “Non ? stato un fine settimana facile per noi ma alla fine abbiamo portato a casa dei buoni punti per il campionato. Qui c?era meno grip che in Qatar e i piloti hanno sofferto per tutto il week end la mancanza di trazione. Non abbiamo girato su questo tracciato durante l?inverno, oggi siamo andati avanti ma non ? stato abbastanza per essere vincenti. Ci sono pochi altri circuiti con scarsa aderenza ma dovremo lavorare duramente per migliorare le prestazioni in queste condizioni.”