18 Dicembre 2024

LUCA GUALDANI, QUANDO L’ENDURO È DI CASA

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Firenze – Il ventenne Luca Gualdani è pronto per la grande prova del Mondiale Enduro 2008 (WEC). Il giovane pilota, già parte del team toscano di Carlo Badini, Kalinen Service Team, porterà i colori della propria città sui tracciati più ambiti dagli specialisti del settore. Una passione quella per il fuoristrada ereditata dal padre Stefano Gualdani che sul finire degli anni ’70 fu spesso in testa alle cronache dell’off-road. A quest’ultimo, Campione toscano in sella ad un Beta 50 cc nel 1975 e vincitore nel ‘79 del Campionato Italiano Juniores classe 125 cc, Luca fa riferimento costante, come un allievo con il suo maestro cercando nell’intero repertorio sportivo del genitore lo slancio per affrontare nuovi ostacoli.
Non un semplice free lance dei percorsi sterrati dunque ma un atleta formato nella file della difficile scuola enduro, prima fra tutti quella parentale. I banchi di prova sono molteplici e per quanto breve ancora sia l’esperienza maturata, Gualdani junior si rivela da subito una promessa a livello nazionale e internazionale.
Dagli sterrati del minicross ai fettucciati tipici della categoria Enduro il passo è breve. In poco più di quattro anni il pilota, dal 2000, si fa prima largo nei campionati toscani di Minicross ottenendo piazze d’onore (2002-2003) per poi approdare al Campionato Cadetti Enduro 50 cc (2004) dove manca il podio ma non sfugge all’attenzione delle penne di settore.
E’ il 2005 quando conquista il secondo posto agli Assoluti d’Italia a Tarzo e il quarto nel Campionato Italiano Junior a Calvi dell’Umbria. Prossimo obiettivo il Mondiale che inizierà con la tappa svedese di Östersund il 15 e 16 marzo. A cavallo di una Suzuki Valenti Racing 125 cc 2T, moto che testa durante l’Eicma 2007, la Fiera del Motociclo che si è tenuta lo scorso novembre a Milano dimostrando, tra l’altro, notevole affiatamento con i compagni di squadra, concorrerà per la categoria E-Junior.
Le dure performance sul campo di gara non impediscono a Luca di proseguire gli studi con profitto presso l’ITI Leonardo Da Vinci. Anche gli amici, che occupano una fetta importante del tempo speso lontano dalle competizioni, sostengono il ragazzo nella carriera sportiva.

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