ADUC PROTESTA CONTRO IL CARO CARBURANTE
L’Aduc si schiera in difesa dei consumatori contro il caro prezzi del carburante e chiede la riduzione della leva fiscale.
?Sia il fronte Governo, che quello Petrolieri, sembrano invece interessati e mobilitati per cercare di impedire gli aumenti, ma puntualmente alzano le braccia: il primo perch? oltre ad appelli verso i petrolieri non va, il secondo perch? ha l’alibi del prezzo del barile che aumenta in continuazione?. Sono le osservazioni espresse oggi da Vincenzo Donvito, presidente dell’Associazione per i diritti degli Utenti e Consumatori.
?Ci prendono in giro? accusa Donvito. ?Il Governo si trincera dietro agli appelli non ascoltati, dimenticando che si sta rivolgendo ad un mercato che al 50% e’ controllato dallo stesso Stato (Eni, Agip-Ip). E se qualcuno non riesce a convincere neanche se stesso della bont? di ci? che chiede, qualche problema sicuramente c’?: o la richiesta ? fatta per finta o e’ in corso un vero e proprio attacco di schizofrenia?.
?I Petrolieri – fa notare il presidente dell’associazione – si trincerano dietro l’aumento del barile, dimenticando che abbiamo a che fare con un prezzo espresso in Usd e che loro pagano in Euro, il cui valore di cambio non e’ proprio alla pari con la divisa americana, ma quasi a 0,75 con un crescendo a suo vantaggio che si e’ proprio verificato in questi ultimi anni, quando invece il prezzo delle benzina ? sempre salito?.
?L’unico sistema a nostro avviso – conclude la nota dell’Aduc – sarebbe la riduzione della leva fiscale, che oggi incide di quasi il 70% sul prezzo finale, e che non si capisce perch? non possa essere portato solo al livello dell’Iva, cio? il 20%?.