Analizziamo con l’aiuto del team Yamaha Motor Italia il circuito britannico, teatro della quinta tappa del Mondiale Superbike.

Silverstone ? arrivato nel calendario Superbike nel 2002. Quest?anno la gara del campionato mondiale Superbike non si disputer? sul tracciato GP da 5 chilometri che ha ospitato le tre edizioni precedenti ma sull?International Circuit da 3,6 chilometri. Questa ? la configurazione usata per il campionato inglese Superbike. Il pubblico in pista avr? l?opportunit? di vedere pi? azione inoltre ci sono due nuove possibilit? di sorpasso: in frenata, all?inizio del raccordo Becketts e anche nella brusca
svolta di Abbey, quando la pista delle moto si reinnesta in quella della F1.

Con le recenti modifiche richieste dalla F1 Silverstone ha un po? perduto il carattere che aveva contraddistinto questo tracciato negli anni 70-80. In quell?epoca era infatti uno dei pi? veloci del mondo essendo ricavato sulle piste di un vecchio aeroporto militare. Adesso lo sviluppo ? pi? lento ma le infrastrutture per il pubblico sono di alto livello e generalmente qui si vedono ancora bellissime gare. La prima curva, Copse, si affronta in quarta marcia ed ? un severo banco di prova per piloti e moto, forse una delle curve pi? difficili dell?intero calendario. Prima dell?arrivo ? stata introdotta una lentissima chicane che non piace affatto ai piloti ma che garantisce emozioni perch? all?ultimo giro ? il posto ideale per guadagnare posizioni. Silverstone ha rettilinei lunghi e una grande variet? di curve, dalle chicane lentissime a svolte da sesta marcia.

La nuova configurazione di tracciato per? non comprende il rettilineo pi? lungo, quello degli Hangar. La pista ha un asfalto abbastanza irregolare per i moltissimi test delle F1. Trovare un valido compromesso nella messa a punto delle sospensioni ? importantissimo. L?ideale sarebbe adottare un set up molto duro di molla e ammortizzatore per affrontare al meglio le svolte veloci come Copse. Ma questo tipo di assetto non permette di assorbire le irregolarit? dell?asfalto, per cui ? necessario adottare un set up pi? soffice. Un?altra caratteristica ? la particolare inclinazione delle curve che costringe i piloti ad adottare particolari soluzioni di assetto. Da tenere in considerazione anche il fattore pioggia, sempre molto probabile in Gran Bretagna: con il bagnato la pista diventa particolarmente scivolosa.